Scia di furti in case e negozi, identificati i presunti responsabili

Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto (Kr) hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Crotone, nei confronti di due persone del luogo ritenute responsabili di numerosi furti commessi, tra dicembre e gennaio scorsi, ai danni di esercizi commerciali e aziende agricole.

All’individuazione degli indagati, i carabinieri sono giunti in seguito alle indagini durante le quali sono state passate al vaglio immagini di videosorveglianza e diverse testimonianze.

Per gli investigatori, i due sarebbero responsabili di una pluralità di furti con i quali sono stati sottratti computer, somme di denaro, materiale di vario genere all’interno di negozi e proprietà private, un ciclomotore e un’auto.

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Furti seriali nelle chiese di Pizzo, identificato il presunto responsabile

Sono stati tre i furti, più un tentativo non andato a buon fine, perpetrati nelle chiese di Pizzo lo scorso mese di gennaio. Il bottino, ovvero le offerte dei fedeli, non è stato di quelli memorabili, ma grande è stato lo sdegno della comunità molto legata ai propri luoghi di culto e alla loro sacralità.

Le indagini, condotte dai carabinieri della locale Stazione, hanno consentito di individuare il presunto responsabile, ovvero un 38enne della zona già noto per precedenti vicissitudini con la giustizia.

I militari hanno studiato tutti i dettagli delle scene del crimine, analizzato i filmati delle telecamere dell’intero centro napitino, ascoltato le testimonianze di chiunque potesse essere potenzialmente a conoscenza di informazioni utili alle indagini ed effettuato mirati servizi, durante i quali sono riusciti ad localizzare il presunto autore, tradito anche dall’abitudine di portare al seguito nei sopralluoghi e nelle scorribande un cane di piccola taglia bianco facilmente riconoscibile, raccolgiendo numerosi indizi che lo fanno ritenere, allo stato, il responsabile dei raid presso il duomo di San Giorgio, la chiesa Maria Santissima Immacolata e San Ferdinando Re (comunemente detta chiesa della Marina), la chiesa Maria Santissima di Piedigrotta (comunemente detta chiesa della Stazione). Fondamentale la collaborazione della cittadinanza che, in questa occasione, ha facilitato e non di poco il lavoro degli inquirenti.

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Furti in due supermercati, denunciati i presunti responsabili

Tre persone – due uomini e una donna di 42, 34 e 32 anni – sono state denunciate in stato di libertà dai Carabinieri di Rende, perché accusate di due furti compiuti a distanza di un giorno in altrettanti supermercati.

I presunti responsabili – tutti originari dell’hinterland cosentino – avrebbero approfittato dell’oscurità per forzare le porta posteriori delle attività commerciali e portare via denaro ed elettrodomestici, per un valore complessivo di circa 5 mila euro.

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Furti e rapine nel Cosentino, sequestrata l’auto usata da una pericolosa banda di slavi

La notte scorsa, i Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro (Cs) hanno sequestrato una potente autovettura utilizzata da una banda di slavi sospettata di compiere furti e rapine in abitazione in tutta la provincia di Cosenza.

Nello specifico, un militare libero dal servizio, passando davanti a un autolavaggio, ha riconosciuto i componenti del gruppo a bordo di un’auto più volte segnalata sui luoghi in cui sono stati compiuti furti e rapine.

La banda, alla vista di due pattuglie dell’Arma si è dileguata. I militari, però, non si sono persi d’animo e hanno localizzato il veicolo in un vicolo della frazione Schiavonea di Corigliano Calabro.

Dopo aver setacciato le abitazioni circostanti senza trovare traccia dei fuggitivi, i carabinieri hanno perquisito il veicolo, risultato già segnalato nelle banche dati delle forze di polizia, scoprendo che era stato radiato dal Pra e non era coperto da assicurazione.

Come se non bastasse, nell’auto sono stati trovati: un sistema illegale di sirene, un passamontagna, guanti, arnesi da scasso e della bigiotteria che si ritiene essere la refurtiva di qualche colpo.

Dopo aver sequestrato il veicolo e il materiale rinvenuto, i militari hanno acquisito le immagini di alcuni impianti di videosorveglianza per cercare d’identificare i componenti della pericolosa banda.

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Furti seriali in bar e tabacchi, due arresti

I Carabinieri della Compagnia di Rende e Cosenza, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale del capoluogo bruzio, su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto due cosentini, di 23 e 30 anni, ritenuti responsabili di aver commesso diversi furti ai danni di attività commerciali.

I provvedimenti cautelari traggono origine dall’attività investigativa condotta dai militari delle Stazioni di Montalto Uffugo e Castrolibero, in seguito ad alcuni furti consumati l’estate scorsa, presso alcuni bar e tabacchi, nei comuni di Montalto Uffugo, Marano Principato e Rovito. Gli arrestati, indagati per furto aggravato in concorso, sono accusati di aver rubato, tra l’altro: sistemi di videosorveglianza, tabacchi, assegni bancari, denaro contante e bottiglie di alcolici.

Nel corso delle indagini, gli investigatori dell’Arma sono riusciti ad identificare i presunti autori dei reati, i quali, una volta arrestati, sono stati rinchiusi nel carcere  di Paola.

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Operazione "The end", sgominata banda dedita a furti e rapine

È stata denominata "The end", l'operazione con la quale, questa mattina, i poliziotti del Commissariato di Gioia Tauro (Rc), con il supporto dei colleghi del Reparto prevenzione crimine, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il Tribunale di Palmi, a carico di 5 persone residenti nella provincia di Reggio Calabria.

I destinatari del provvedimento sono: F.S., 53 anni, di Rosarno; S.G. (30), di Gioia Tauro - cui è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere - B.A. (32), D.F. (29), e M.G. (38), tutti residenti a Rosarno, per i quali sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Agli indagati - fanno sapere gli investigatori - "sono stati contestati numerosi episodi di: rapina pluriaggravata e furto pluriaggravato in concorso, anche con l'uso di armi da fuoco e ricorrendo, sovente, ad abili stratagemmi, come il qualificarsi alle vittime, quali appartenenti alla polizia di Stato, ovvero all'arma dei carabinieri, al fine carpirne la fiducia, salvo, successivamente, aggredirli, rapinarli o derubarli sulla pubblica via o presso le private abitazioni; detenzione e porto di armi comuni da sparo; detenzione, vendita e cessione illecita a terzi di quantitativi variabili di sostanze stupefacenti; danneggiamento di autovettura mediante incendio".

 

Operazione "Vulture": disarticolate due bande dedite a rapine e furti, 19 in manette

È stata denominata "Vulture", l'operazione con la quale, all'alba di oggi, i carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, con la collaborazione dei colleghi di Catanzaro, Napoli e Venezia, hanno eseguito 19 misure cautelari a carico di altrettanti componenti di due sodalizi criminali dediti a rapine e furti in negozi ed abitazioni, nelle province di Catanzaro, Vibo Valentia e Taranto.

Con il provvedimento cautelare, emesso dal gip del tribunale di Cosenza, su richiesta della locale procura della Repubblica, agli indagati vengono contestati i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e ricettazione, rapina in abitazione, resistenza a pubblico ufficiale, evasione, inosservanza degli obblighi della sorveglianza speciale, favoreggiamento personale e possesso di chiavi alterate o grimaldelli. 

Durante l'operazione, gli uomini dell'Arma hanno eseguito diverse perquisizioni in molti comuni della provincia di Cosenza.

I dettagli dell'attività saranno resi noti in una conferenza in programma, alle 10,30 di oggi, presso il Comando provinciale carabinieri di Cosenza, alla quale parteciperà il procuratore della Repubblica del capoluogo bruzio.

 

Presa la banda che assaltava i distributori di benzina, 9 persone in manette

Ha preso il via alle prime luci dell’alba di oggi, nei Comuni di Celico, Cosenza, Corigliano - Rossano e Napoli, l'operazione denominata "Ariete", con la quale i carabinieri della compagnia di Paola, con il supporto di personale dei comandi provinciali di Cosenza e Napoli e di personale del Nucleo carabinieri cinofili di Vibo Valentia, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip presso il tribunale di Paola, nei confronti di 9 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di furto pluriaggravato continuato ed in concorso.

L’indagine, avviata nel mese di settembre 2016 ha consentito di documentare le attività illecite compiute da una banda, composta da pregiudicati italiani e romeni, specializzata in furti in esercizi commerciali.

Gli indagati, ricorrendo ad un collaudato “modus operandi”, dopo un iniziale sopralluogo finalizzato all’individuazione dei possibili obiettivi – prevalentemente distributori di benzina, bar, edicole, sale giochi e rivendite di pneumatici – erano soliti impiegare veicoli precedentemente rubati, tra cui anche uno scuolabus, come arieti, per lo sfondamento di porte e cancelli degli esercizi commerciali presi di mira.

Durante l'esecuzione dei furti, caratterizzati da rapidità d’azione ed elevata forza d’impatto, gli obiettivi erano attentamente sorvegliati, grazie alla creazione di un’ampia area di controllo, mediante l’impiego di pali e vedette dinamiche.

L’attività investigativa condotta dai militari ha consentito di accertare le responsabilità del gruppo criminale nel furto di 4 mezzi di trasporto ed in 13 furti aggravati, di cui 2 tentati, ai danni di altrettanti distributori di benzina, bar, edicole, sale giochi e rivendite di pneumatici, ubicati nelle province di Cosenza, Reggio Calabria, Catanzaro e Taranto.

Complessivamente, grazie ai colpi compiuti, la banda sarebbe riuscita a mettere le mani su oltre 200 mila euro.

 

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