A seguito dell’intensificazione dei servizi di vigilanza e controllo nelle aree del territorio soggette a furti in abitazione predisposti dal questore di Cosenza, Luigi Liguori, personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto nella flagranza di reato un 18enne e denunciato un minore, per furto in abitazione. In particolare nella tarda serata di ieri è pervenuta al 113 una segnalazione circa rumori sospetti provenienti da un appartamento sito in una via del centro. Prontamente recatosi sul posto il personale operante ha bloccato sulle scale dello stabile segnalato due giovani che stavano cercando di darsi alla fuga. Uno dei due è stato  trovato in possesso di un “piede di porco” che teneva occultato sotto il giubbotto, nonché di una grossa borsa. Gli agenti hanno proceduto immediatamente ad ispezionare l’edificio e hanno riscontrato che la porta di uno degli appartamenti era stata completamente scardinata ed adagiata al muro. L’abitazione “visitata” si presentava completamente messa a soqquadro. I due giovani malfattori avevano sottratto dalla casa una borsa contenente diversi arnesi per l’edilizia ed un I-phone, mentre altri oggetti, tra cui un televisore 50 pollici, erano già stati collocati vicino l’ingresso, pronti per essere portati via. Solo l’arrivo degli agenti ha impedito che i due portassero via anche il resto. Il proprietario dell’immobile è stato immediatamente rintracciato e si è proceduti quindi al riconoscimento della refurtiva ed alla contestuale restituzione della stessa. Il neo maggiorenne è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre il minore, dopo essere stato denunciato per furto, veniva affidato ai genitori.

Nella serata di ieri, i Carabinieri hanno tratto in arresto un giovane di 26 anni con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, in esecuzione di un provvedimento di aggravamento di misura cautelare. S.F., di Rossano Calabro, in provincia di Cosenza, stesso era già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza,  poiché il 27 luglio 2014 si era reso responsabile del reato di rapina aggravata in appartamento, avvenuta sempre nel medesimo Comune. Lo scorso 19 febbraio il giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Castrovillari ha emesso l’aggravamento della misura cautelare, disponendo il carcere. L’aggravamento è stato disposto poiché S.F, si era nel frattempo reso responsabile, secondo gli inquirenti, di un furto in appartamento. I Carabinieri del Nucleo Operativo di Rossano si sono quindi recati presso l’abitazione, procedendo alla notifica ed alla contestuale esecuzione del provvedimento. Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Castrovillari, dove rimane a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

Un episodio che sembra la parodia della "Banda degli onesti", il film in cui maldestri ladri organizzano un colpo riuscendo, alla fine, a rubare solamente una pentola di pasta e ceci. Richiama, infatti, la famosa pellicola di Mario Monicelli quel che e' accaduto a Cerisano, piccolo centro del cosentino, dove un quarantaduenne, gia' noto alle forze dell'ordine, si e' introdotto nella casa nella quale vivono due anziani coniugi con l'intento di  mettere le mani su qualche oggetto di valore. Il fatto e' accaduto sabato notte quando l'uomo dopo aver divelto una tapparella e' riuscito ad entrare nell'abitazione. A mandare a monte il piano originario pero', non e' stato un sosfisticato sistema d'allarme, ma un semplice divano. Giunto in salotto, infatti, il mancato ladro, non ha saputo resistere alla tentazione ed alla vista del sofa' si e'sdraiato prima di addormentarsi profondamente. A scoprire l'inatteso ospite, la padrona di casa alzatasi dal letto per prendere un bicchiere d'acqua in cucina. Una volta avvertito il marito, la donna ha allertato i carabinieri che, giunti sul posto' hanno interrotto il riposo del ladro dormiglione. Processato per direttissima con l'accusa di tentato furto, l'uomo e'stato sottoposto agli arresti domiciliari.