Fabriza: sorpreso a prelevare sabbia dal fiume Allaro, arrestato

La tematica ambientale è sempre di grande attualità e a testimonianza dell’impegno preso dal Comandante della Legione Carabinieri, Gen. Pietro Salsano anche lo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, unità di élite nella ricerca di latitanti e nel contrasto alla piaga della produzione di sostanze stupefacenti, ha iniziato a dare il proprio contributo partecipando alle attività più complesse nelle quali sono richieste particolari capacità di osservazione occulta e di movimento in aree boschive od impervie.

Proprio in tale contesto, a Fabrizia, durante un servizio con i militari della locale Stazione è stato sorpreso un imprenditore del settore edile intento a prelevare sabbia e ghiaia dal letto del torrente Allaro. Coordinati dalla Procura della Repubblica, guidata dal Procuratore Camillo Falvo, gli uomini in divisa hanno proceduto all’arresto del presunto autore del furto aggravato e posto sotto sequestro sia l’escavatore utilizzato per il dragaggio che dell’autocarro dove erano già stati accantonati circa 10 mc di materiale. Entrambi i provvedimenti sono stati convalidati dal giudice.

Resta comunque la gravità di quanto accaduto che dimostra una minore consapevolezza dei potenziali rischi idrogeologici, con conseguenze sulla sicurezza dei territori e della popolazione, che improvvisati interventi sull’alveo dei torrenti possono provocare. Lo sfruttamento indiscriminato di tale risorsa naturale ha infatti dirette conseguenze nella perdita di terreno attraverso l’erosione fluviale con conseguente abbassamento dei livelli delle acque, diminuzione della quantità e qualità dei sedimenti, distruzione di flora e fauna.

Sorpreso a rubare inerti dal greto di un fiume, arrestato

È stato colto in flagranza di reato mentre prelevava materiale inerte dal fiume Trionto, nel comune di Calopezzati (Cs).

Per questo motivo, i carabinieri forestale della Stazione di Rossano, coadiuvati dai militari della Stazione di Scala Coeli e del Norm della Compagnia rossanese, hanno tratto in arresto G.M., di 49 anni.

L’uomo, originario di Crosia, è stato sorpreso la notte scorsa, mentre, con una pala meccanica, prelevava inerti dal greto del fiume Trionto.

Una volta tratto in arresto il 49enne, gli uomini dell'Arma hanno sequestrato 600 metri cubi di materiale inerte appena prelevato, un camion ed una pala meccanica utilizzati per compiere il reato.

Al termine delle attività di rito, l'uomo è stato rimesso in libertà in attesa di giudizio.

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Prelevava furtivamente materiale da un fiume: deferito imprenditore, sequestrati mezzi e materiale

Prelevava furtivamente materiale dal fiume Mucone. È quanto emerso dall’attività investigativa effettuata dal Nipaf, Nucleo investigativo di Polizia Ambientale del Corpo Forestale e dal  personale del Comando Stazione di Acri,  che hanno posto sotto sequestro circa 9000 metricubi di materiale e deferito all’autorità giudiziaria il proprietario di una ditta di materiale inerte a Bisignano. Durante il controllo effettuato all’interno del cantiere, a cui hanno collaborato i reparti di Cosenza, Cerzeto e Montalto, è stata accertata la presenza di cumuli di materiale litoide (sabbia, ghiaia, ecc.) di diversa granulometria e dei mezzi utilizzati per il trasporto e setaccio del materiale. Dal cantiere vi è una strada che giunge fino all’alveo del fiume Mucone dove sono state rinvenute cospicue e numerose tracce di prelievo del materiale effettuate con mezzo meccanico, oltre a diversi siti di scavo. Operazioni che hanno modificato l’area attraverso profondi sbancamenti limitrofi all’argine e che confermano il prelievo furtivo del materiale le cui tracce del trasporto sono ben visibili anche lungo la strada. Materiale che è perfettamente compatibile con il quello rinvenuto al’interno del cantiere. Per tali motivi, oltre al sequestro dei mezzi, un escavatore e un autocarro, e del materiale, si è proceduto al deferimento del proprietario della ditta per furto di materiale inerte, distruzione e deturpamento di bellezze naturali e per aver prelevato il materiale in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale.

Sorpresi a rubare inerti nel fiume: arrestati in tre

Li hanno colti in flagrante mentre prelevavano inerti depositati nel greto di un corso d'acqua che scorre in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico, oltre ad essere soggetta al pericolo di natura idrogeologica. E' per questa ragione che i Carabinieri li hanno arrestati a Monasterace, nel Reggino. Ad essere accusati di furto sono l'82enne P.P., il 43enne A.G. ed il 38enne D.F. che, sprovvisti di qualsivoglia permesso, raccoglievano sabbia ed altro utilizzando un camion ed un escavatore. Il materiale rubato nel letto della fiumara Assi sarebbe stato poi trasferito in un luogo in cui sono lavorati e selezionati gli inerti ai fini di un successivo utilizzo. 

   

Preleva inerti dal fiume, arrestato

Con l'accusa di furto aggravato e distruzione e deturpamento di bellezze naturali, Giuseppe Caporale, 34 anni, è stato posto agli arresti domiciliari dai carabinieri della Compagnia di Soverato. L'arresto è scattato dopo che i militari hanno sorpreso Caporale mentre prelevava abusivamente materiale inerte da un greto del torrente "Vodà". Oltre al fermo, i carabinieri hanno sequestrato l'autocarro sul quale l'arrestato aveva caricato venti metri cubi di materiale ed un escavatore.

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