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Fari di Renzi sulla Calabria: “Delrio risolva problemi autostrada, sosteniamo Annarita Leonardi a Platì”

Diverse battute sulla Calabria, dalla viabilità alla ‘ndrangheta. Matteo Renzi sta dedicando, almeno a parole, molto spazio alla nostra regione. “Sulla Salerno-Reggio Calabria ho detto a Graziano Delrio che se non la risolve lo guido io fin lì": questo è stato, ad esempio, uno dei passaggi chiave (pronunciato con il sorriso sulle labbra) del discorso alla Leopolda del premier che si è concentrato sull’obiettivo di restituire la fiducia ai cittadini. “Questo è il mondo che vogliamo costruire" ha poi aggiunto Renzi, pensando ad un Paese in cui “Annarita Leonardi può candidarsi a Platì e Annarita si candida insieme a voi e non da sola”.

Riaperta linea ferroviaria jonica, Falcomatà: "Facciamo in modo che ci passino sopra i treni"

"Salutiamo con soddisfazione il ripristino della linea ferroviaria jonica con due giorni di anticipo rispetto alla data preventivata dal Ministro Delrio, all’indomani del sopralluogo sull’area più colpita dall’ondata eccezionale di maltempo che si è abbattuta sulla nostra Città Metropolitana". È quanto dichiara in una nota il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.  "Negli ultimi otto giorni -ha sottolineato il Primo Cittadino - centinaia di persone hanno lavorato senza sosta per il ripristino dei luoghi colpiti dal maltempo. La riapertura della linea ferrata jonica, completata in otto giorni, è il segno di una Calabria che si rialza. Voglio ringraziare il ministro Delrio per l’attenzione dedicata al nostro territorio. Adesso proseguiamo su questa strada. Riaperto il binario facciamo in modo che ci passino sopra i treni. I collegamenti sulla fascia jonica vanno implementati e migliorati: la disponibilità dimostrata verso il nostro territorio non può che essere un buon auspicio in questa direzione".

Danni maltempo in Calabria, le parole di Delrio dopo il sopralluogo sui luoghi del disastro

"Abbiamo 250 uomini impegnati in queste operazioni per ripristinare al massimo entro dieci giorni la linea ferroviaria". Sono queste le rassicurazioni fornite da Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dopo il sopralluogo effettuato nelle zone più colpite dal maltempo ed il vertice convocato presso la Prefettura di Reggio Calabria. "Il tema del ripristino dei servizi - ha rimarcato - è fondamentale come l'energia elettrica, l'acqua. C'è poi il ripristino delle infrastrutture primarie, in primis la ferrovia che è interrotta per circa 750 metri. Lavoreremo 24 ore al giorno su turni costanti". "Ci sono - ha precisato il rappresentante del Governo - quattro punti particolarmente critici della Jonica, due sono in fase di risoluzione nell'arco delle prossime 48 ore, altri due sono più complessi. In questo caso dove la strada è stata completamente portata via dall'acqua in parallelo alla linea ferroviaria richiederà una ventina di giorni di lavoro molto intenso". "Un altro viadotto nella zona di Caulonia - ha concluso - richiederà una perizia prima di essere demolito perché quello è un punto in cui si richiedono ulteriori approfondimenti tecnici e qui non siamo in grado di stabilire quando la viabilità potrà essere ripristinata. Il presidente del Consiglio ha già garantito che proclamerà al più presto lo stato di emergenza, appena arrivano le stime necessarie. Seguirà una seconda fase con una stima più strutturata dei danni che seguirà un corso normale". Siamo disponibili - ha rivelato - ad attivare le procedure più accelerate, come abbiamo fatto in Sicilia con l'ottima collaborazione della Protezione civile, delle Prefetture, per garantire massima celerità e legalità negli appalti che vengono fatti. Abbiamo in animo di continuare la ricognizione per la stima dei danni. Toccherà al presidente della Regione ad alla Protezione civile regionale inoltrare alla Protezione civile nazionale la stima dei danni". "Esprimiamo alla famiglia di Salvatore Comandé- ci ha tenuto a dire Delrio - l'unica persona deceduta in questo frangente, la nostra vicinanza. Purtroppo la violenza e la dinamica di quell'episodio è stata fatale: il torrente è aumentato di un metro e ottanta in pochi minuti. Non credo che sia nemmeno responsabilità di chi si è trovato in questa situazione. Purtroppo sono questioni queste che non si riescono a prevedere. E' stata una tragica fatalità. E' chiaro che non avremmo voluto piangere questo morto".

Emergenza maltempo, ministro Delrio in Calabria: "La situazione è molto seria"

"La situazione è molto seria. Stiamo facendo la conta dei danni insieme alla Protezione Civile e al presidente della Regione. Io, in particolare, mi sono accertato delle condizioni delle principale arterie di comunicazione: la ferrovia e la statale 106". Sono queste le parole pronunciate da Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti al termine della ricognizione aerea compiuta a bordo di un elicottero sulle aree devastate dall'alluvione. In questo momento il rappresentante del Governo Renzi ha raggiunto,insieme a Fabrizio Curcio, responsabile della Protezione civile, la Prefettura di Reggio Calabria.

Disastro maltempo: sta arrivando in Calabria il ministro Delrio

Si muovono da Roma per raggiungere i giornata Reggio Calabria Graziano Delrio e Fabrizio Curcio, rispettivamente ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e capo dipartimento della Protezione civile. Lo faranno per rendersi conto delle necessità emerse in seguito alla distruzione causata dalle violente alluvioni che hanno investito la Calabria. Accompagnati dal presidente della Regione, Mario Oliverio e dal Prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino, sorvoleranno a bordo di un elicottero le zone disastrate. Al termine della ricognizione è in programma un vertice che si terrà nel Palazzo della Prefettura dove è stato approntato il Centro di Coordinamento Soccorsi allestito nella Prefettura del capoluogo calabrese.

Salvo il volo Reggio-Linate, Castorina e Albanese (PD) gioiscono: "Delrio assessore aggiunto"

"Con estrema soddisfazione possiamo annunciare -scrivono in una nota Antonino Castorina e Rocco Albanese, consiglieri comunali del PD a Palazzo San Giorgio - che, grazie all’impegno del Ministro Graziano Del Rio, vero e proprio assessore aggiunto della nostra regione, e tramite l’interessamento del Sindaco Giuseppe Falcomatà, è salvo il volo Reggio Calabria/ Milano Linate. Il rilancio della nostra regione e di conseguenza della nostra città passa da un investimento serio sul sistema di trasporto a tutti i livelli che riguarda ed interessa il nostro territorio e che ne determina il rilancio nella prospettiva Europea e Mediterranea". Saremo in prima linea, così come avvenuto per l’Atam a difesa della nostra città, certi che insieme saremo determinanti - assicurano i due rappresentanti del Partito Democratico - per evitare l’isolamento della nostra regione realizzando nei fatti gli intendimenti del Presidente Matteo Renzi".

L'annuncio di Falcomatà: "Salvo il volo Reggio-Milano Linate"

Preannunciando la trasmissione a breve di un comunicato stampa che spiegherà nel dettaglio i contorni del felice epilogo della vicenda che in città aveva scatenato un vespaio di polemiche, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha annunciato con un post sui social network che il volo fra l'aeroporto dello Stretto e Milano Linate è stato salvato. La cancellazione è stata scongiurata, ha scritto il Primo Cittadino, grazie all'impegno profuso dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio ed all'Alitalia. 

Il Governo allontana di nuovo l'ipotesi Ponte sullo Stretto

"Le priorità del Governo sono altre. Abbiamo problemi infrastrutturali molto più urgenti. In particolare il potenziamento del tpl specie al Sud dove è altamente carente e richiede massicci investimenti e interventi infrastrutturali e di potenziamento". Con queste parole pronunciate nel corso del question time, Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture ha allontanato nuovamente l'ipotesi di realizzazione del Ponte dello Stretto. Claudio Fava, replicando al rappresentante del Governo, ha richiesto dal che l'Esecutivo guidato da Matteo Renzi dica "una parola definitiva sull'inopportunità" dell'opera anche in virtù della drammatica inadeguatezza della linea ferroviaria ferma "ai tempi del governo Crispi".

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