Coronavirus, Calabria: nuova ordinanza per contenere la diffusione dei contagi (Scarica il modulo per gli spostamenti)

Alla luce del decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre 2020, il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, ai fini del contenimento della diffusione del virus Covid-19, ha disposto ieri una nuova ordinanza (la n. 80) a modifica e sostituzione delle misure già fissate nella n. 79, emanata il 23 ottobre 2020.

Il Dpcm di Conte prevede la didattica a distanza (Dad) per le scuole superiori di secondo grado al 75%.

l'ordinanza firmata da Spirlì «riconferma la sospensione integrale delle lezioni in presenza fino al prossimo 13 novembre. Nei successivi dieci giorni ci si allineerà alla Dad al 75%».

LA DAD

«Successivamente, dal 14 al 24 novembre 2020, a seguito dell’analisi dei dati epidemiologici, si valuterà la possibilità di consentire la didattica digitale integrata nella misura non inferiore al 75% delle attività».

L’ordinanza, inoltre, «dispone - anche a seguito dell’avvenuta interlocuzione con il Comitato regionale universitario di coordinamento della Calabria (Coruc), di cui all’art. 1 comma 9, lett. U) del Dpcm 24 ottobre 2020 - dal 26 ottobre al 24 novembre 2020 la sospensione delle attività didattiche in presenza presso le università, le quali assicurano lo svolgimento di tali attività in modalità a distanza».

«Restano ferme, nel rispetto della normativa e dei protocolli di sicurezza vigenti, le attuali modalità di erogazione “mista” o “blended” delle attività didattiche per gli studenti iscritti al primo anno dei corsi di studio e per gli studenti dei corsi di dottorato e di specializzazione in campo sanitario, delle prove d’esame, nonché le attività da svolgere necessariamente in presenza in loco riguardanti le esercitazioni in laboratorio e il tirocinio».

I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE

Tra le altre misure contenute nel nuovo provvedimento, «l’obbligo sull’intero territorio regionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie da indossare anche nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto, a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi e, comunque, con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande».

«Sono esentati i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva; i bambini di età inferiore ai sei anni; i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità; i clienti degli esercizi pubblici nel momento in cui consumino cibi e bevande; gli alunni delle scuole quando sono posizionati al loro banco nel rispetto del distanziamento previsto».

LE REGOLE NEI CIMITERI

Si stabilisce che «i sindaci dei Comuni dispongano, dal 28 ottobre al 4 novembre 2020, misure per l’accesso dei visitatori presso i cimiteri, che tengano conto di quanto segue: a) accesso consentito previa misurazione della temperatura corporea; b) utilizzo delle protezioni delle vie aeree; c) rispetto di tutte le altre misure di prevenzione; d) regolamentazione degli accessi per evitare aree di assembramento sia all’interno che nelle aree esterne; e) apposizione di cartelli informativi per i visitatori».

«Si raccomanda a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi. La misura vale per l'intero territorio regionale».

L’ordinanza «conferma il disposto, a carico delle Aziende ospedaliere, affinché provvedano ad incrementare la dotazione di posti letto dedicati all’assistenza di pazienti affetti da Covid-19 nella misura del 20% di quanto previsto nel Dca n. 91/2020, entro il 3 novembre 2020».

GLI ACCOMPAGNATORI DEI PAZIENTI

Si ribadisce che «è fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti, di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso, salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto e che l'accesso di parenti e visitatori a strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate e lungodegenza, residenze sanitarie assistite, hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione».

«È confermato il divieto assoluto di assembramento, il rispetto delle misure di distanziamento fisico interpersonale e delle misure igieniche di prevenzione ed è fortemente raccomandato l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi».

GLI SPOSTAMENTI

«Non sono consentiti spostamenti delle persone fisiche, dalle ore 24 alle ore 5 del giorno successivo. Sono consentiti soltanto gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, situazioni di necessità, situazioni di urgenza o motivi di salute».

Per giustificare gli spostamenti sarà necessario esibire un'autodichiarazione (Per scaricare il modello clicca qui).

Resta consentito, in ogni caso, «fare rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza ed il rientro al proprio domicilio, dimora o residenza degli avventori degli esercizi pubblici attivi per asporto e consegna a domicilio fino alle ore 24».

 Le disposizioni della nuova ordinanza si applicano in sostituzione di quelle già fissate con l’ordinanza n. 79/2020 e producono efficacia dal 26 ottobre 2020.

 L’ordinanza è in vigore fino al 24 novembre 2020 in coerenza con il Dpcm.

Ordinanza anti-Covid in Calabria, tutte le misure

Sospensione delle attività scolastiche secondarie di secondo grado dal 26 ottobre 2020; sospensione, in presenza e con possibilità di attivare la didattica digitale integrata, delle attività didattiche presso gli atenei universitari, fatte salve le lezioni e le attività che devono essere necessariamente svolte in presenza fisica; stop agli spostamenti su tutto il territorio regionale, dalle ore 24 alle ore 5 del giorno successivo; divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei Pronto soccorso; accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (rsa), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione.

Sono queste le principali misure contenute nell’ordinanza n. 79 firmata dal presidente facente funzioni Nino Spirlì, in vigore dal 24 ottobre al 13 novembre prossimi, per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

L’ordinanza, sottoscritta dal delegato del soggetto attuatore Antonio Belcastro, di fatto aggiorna le disposizioni regionali dell’ordinanza n. 73/2020.

OBBLIGO DI MASCHERINE

Il provvedimento dispone «l’obbligo, sull’intero territorio regionale, di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché l’obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto, a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi e, comunque, con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande».

IL PERSONALE DEGLI OSPEDALI

La misura stabilisce inoltre, che «le Aziende ospedaliere dovranno provvedere a incrementare la dotazione di posti letto dedicati all’assistenza di pazienti affetti da Covid-19 nella misura del 20% di quanto previsto nel Dca n. 91/2020, entro 10 giorni dall’adozione della nuova ordinanza».

«Obbligo, per gli operatori sanitari dei dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali, al fine di rendere più efficace il contact tracing attraverso l'utilizzo dell'App Immuni, di caricare il codice chiave in presenza di un caso di positività accedendo al sistema centrale di Immuni».

Inoltre, per gli operatori sanitari addetti alle indagini epidemiologiche e al contact tracing, viene ribadito «l’obbligo di utilizzare una scheda informatizzata per la raccolta dei dati sui casi, la ricerca della fonte d’infezione e l’identificazione dei contatti, sulla base di quanto contenuto nel Rapporto Iss Covid-19 n. 53/2020, specificando che resta in capo alle Aziende sanitarie e ospedaliere, attraverso i referenti appositamente individuati ed abilitati all’accesso, l’inserimento dei dati nella piattaforma web di sorveglianza integrata Covid-19 nazionale ed in quella di reportistica Covid-19 regionale».

Per scaricare il testo dell'ordinanza clicca qui

Calabria: pubblicata la nuova ordinanza anti-Covid

«L’ordinanza di oggi è uno strumento necessario per tutelare la salute di tutti noi calabresi. Non sarà un’ordinanza punitiva. Ci dovrete aiutare a farlo diventare uno strumento di tutela per le persone più deboli, per i nostri anziani, per i nostri giovani, per i padri e le madri di famiglia che, in questo momento, così come tutto il resto degli italiani e degli altri cittadini nel mondo, sono comunque a rischio».

È quanto afferma il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, nell’annunciare la nuova ordinanza per il contenimento dell’epidemia da Covid-19.

«Il periodo di azione di questa ordinanza - spiega ancora - sarà di sole due settimane ed è necessario seguirla alla lettera. L’abbiamo emanata ora proprio per evitare di dover intervenire in maniera più corposa durante le festività natalizie. Ci auguriamo un buon risultato, ovvero che il numero dei contagi possa sensibilmente diminuire».

LE SCUOLE

«Per quanto riguarda le scuole - aggiunge il presidente f.f. -, è prevista la didattica a distanza per le superiori. Per tutte le altre scuole di ogni ordine e grado, la didattica continuerà a essere esercitata in presenza. È altresì prevista la tutela dei pazienti ricoverati in ospedale con lo stop alle visite parentali, che vale anche per le rsa e per tutti quei luoghi di ricovero dove ci sono categorie svantaggiate».

LE MISURE NOTTURNE

«Per quanto riguarda le ore notturne - aggiunge Spirlì -, abbiamo deciso di fermarci dalla mezzanotte alle 5 del mattino. Dobbiamo evitare gli assembramenti soprattutto nelle piazze, nei luoghi pubblici o davanti ai locali, che hanno comunque dato motivo di preoccupazione in tutte le regioni d’Italia e non solo».

Il presidente f.f. della Giunta lancia il suo appello ai calabresi:«Non sarà una misura molto restrittiva, però vi prego di rispettarla. Siamo, fondamentalmente, nelle nostre mani. Abbiamo bravissimi medici e ottime strutture ospedaliere che si stanno organizzando. Come abbiamo potuto apprezzare nei momenti difficili della primavera, loro hanno saputo arginare l’emergenza con un lavoro estenuante, con una applicazione umana e umanitaria incredibile. Ognuno di noi ha bisogno di tutti gli altri. Garantiamoci a vicenda la tutela della salute, in particolare ai più giovani raccomando quella dei più anziani; ai genitori raccomando la tutela e il controllo della salute propria e dei propri figli; e a tutti quanti auguro una capacità di amore nei confronti dell’altro, una capacità di fratellanza che abbiamo sempre saputo dimostrare».

«Se supereremo ancora una volta questo momento critico, come abbiamo già saputo fare - Spirlì è sicuro -, troveremo una via d’uscita come altri e, mi auguro, prima di tanti altri. Sarete informati costantemente, non ci saranno silenzi. Non avvertirete distanza e assenza, non mancherà la nostra presenza, compresa, ovviamente, la mia, che non mancherà mai. Vi ringrazio per l’amore e l’affetto dimostrato nei confronti del presidente Santelli. Jole lo ha meritato e merita anche il piccolo grande sacrificio delle prossime due settimane».

«CITTADINI PARTECIPANO A DECISIONI»

Il presidente f.f. commenta anche le indiscrezioni sull’ordinanza circolate dalla serata di ieri. «Più che una fuga di notizie - conferma -, è stata l’azione innocente di uno dei soggetti interessati al giro di consultazioni che ho voluto intraprendere a proposito dell’ordinanza restrittiva. Peraltro, è stata una cassa di risonanza, non allarmata e non allarmistica, per un atto amministrativo che avrebbe potuto, di suo, creare motivo di turbamento nella popolazione». «I calabresi - conclude Spirlì - hanno potuto conoscere, dalla viva voce del loro presidente facente funzioni, il metodo che questa amministrazione ha messo in atto fin dal primo giorno di insediamento: contatto, confronto, ascolto e condivisione. Le porte del palazzo sono state sfondate, i cittadini partecipano alle decisioni. Anche a quelle più difficili».

Coronavirus: nuova ordinanza in Calabria, chiuse discoteche e sale da ballo

In accordo con il governo nazionale e dopo aver interloquito con i ministri della salute e degli affari regionali, Francesco Boccia e Roberto Speranza, il presidente della Regione Jole Santelli ha firmato oggi l’ordinanza n. 61 che di fatto, ai fini del contenimento della diffusione del coronavirus, sospende tutte le attività che hanno attinenza con il ballo, quindi sale da ballo, discoteche e locali assimilati come i lidi balneari, all’aperto o al chiuso.

Il divieto decorre dalla data di pubblicazione del provvedimento e sarà in vigore fino al 7 settembre 2020, "ovvero a data antecedente qualora la curva dei contagi dovesse ritornare ad un livello compatibile con un rischio basso di trasmissibilità del contagio".

Rimangono in vigore tutte le misure statali e regionali di contenimento del rischio di diffusione del virus già vigenti, nel territorio regionale.

Inoltre, con lo stesso atto è stato dato mandato ai Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali per l’esecuzione delle misure previste e per le relative attività di controllo e verifica del rispetto dei provvedimenti regionali adottati per l’emergenza, anche in coordinamento con le altre istituzioni competenti per materia, con particolare riferimento agli stabilimenti delle aree turistico-ricettive, agli esercizi pubblici e alle aree pubbliche.

Infine, dalla Regione fanno sapere che "in base all’evoluzione dello scenario epidemiologico, ovvero a provvedimenti emanati a livello nazionale, le misure indicate potranno essere rimodulate".

Fabrizia: riapre il cimitero, visite possibili con guanti e mascherina

Il sindaco di Fabrizia, Francesco Fazio ha emesso un’ordinanza con la quale, a partire da oggi, è stato riaperto il cimitero.

Il provvedimento, oltre a vietare “ogni tipo di assembramento fra le persone”, prescrive ai visitatori gli obblighi: “di distanziamento sociale minimo di un metro tra le persone e dell’uso di mascherina, guanti e igienizzazione delle mani con idoneo prodotto”.

Coronavirus, Calabria: in vigore una nuova ordinanza. Consentito raccogliere funghi, pescare e raggiungere le seconde case

E' entrata in vigore oggi, la nuova ordinanza emessa ieri dal presidente della Regione Calabria Jole Santelli.

L’ordinanza, in linea con quanto già disposto in altre regioni,  è stata assunta  in seguito all’invio, da parte del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità, del Report regionale dal quale si evince che la Calabria viene considerata a rischio basso e con una riduzione nel trend dei casi da Covid-19,

Pertanto, in virtù del nuovo provvedimento è possibile effettuare una serie di attività, tra le quali: raggiungere le seconde case, praticare attività sportive all’aria aperta, raccogliere funghi, fare visite ai cimiteri, portare assistenza a persone non autonome, etc.. 

Per scaricare l'orrinanza clicca qui

"Fase 2", impugnata l'ordinanza della Regione Calabria

L’ordinanza con la quale, il 29 aprile scorso, il presidente della Regione, Jole Santelli ha dato corso alla “Fase 2” in Calabria è stata impugnata dal Ministrero degli Affari regionali.

Gli atti sono stati trasmessi all’Avvocatura generale dello Stato per le azioni necessarie che porteranno a proporre il ricorso al Tar.

Spadola, il sindaco Piromalli blocca la “Fase 2” della Santelli

“Non è assolutamente consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio da asporto o con tavoli all’aperto”.

E’ questa una delle prescrizioni contenute nel provvedimento, emesso oggi, con il quale il sindaco di Spadola ha annullato quanto disposto dall’ordinanza regionale relativa all’avvio della “Fase 2” in Calabria (Per leggere la notizia clicca qui).

Il provvedimento del primo cittadino spadolese prescrive, inoltre: “ ll divieto assoluto per i venditori ambulanti di espletare la propria attività di vendita all’interno del territorio comunale”

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