Trovato in buone condizioni l'anziano disperso in Calabria

È stato trovato lungo un crinale in zona Rocca del Corvo, nelle montagne di Polsi, l'anziano di cui non si avevano notizie da tre giorni.

L'uomo che, al netto della stanchezza, era in buono stato di salute, dopo essere stato trovato dai finanzieri del Soccorso alpino è stato trasferito con un elicottero dei vigili del fuoco nell'ospedale di Locri.

Alle ricerche, oltre ai volontari del luogo, hanno partecipato gli uomini di Calabria Verde, i carabinieri, i vigili del fuoco, i Sagf, i tecnici del Soccorso alpino e speleologico Calabria, un coordinatore di ricerca ed unità cinofile.

Ruba il borsello di un carabiniere al santuario di Polsi, arrestato

I carabinieri della Stazione di San Luca, hanno arrestato un 33enne di Cardeto (RC) con l’accusa di furto aggravato.

In particolare, l’uomo, arrivato nei pressi del santuario della Madonna di Polsi ed aggirandosi vicino alle tante auto parcheggiate ai lati della strada, ha notato un borsello apparentemente incustodito. Approfittando della confusione, con una mossa furtiva si è impossessato del borsello per poi nascondersi dietro ad un veicolo in sosta.

Probabilmente, però, l’uomo non si è accorto che il borsello era di un carabiniere. Il militare dell’Arma, che in quel momento era in servizio e stava aiutando alcuni pellegrini, ha notato il movimento dell’uomo e lo ha sorpreso, rannicchiato dietro un’auto, mentre era intento a contare i soldi presi dal portafogli.

L’uomo dovrà ora rispondere, di fronte al tribunale di Locri, del reato di furto aggravato.

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Polsi: il cammino ed il cambiamento

Riceviamo e pubblichiamo

"Un passo dopo l'altro. Così ci hanno insegnato a superare i sentieri difficili e la stanchezza, le prime guide aspromontane, abitanti di paesi che qualcuno definisce con appellativi altisonanti: San Luca, Platì, Africo, Roghudi, Cardeto, per citarne alcuni. Erano e sono il genius loci, di quei luoghi.

L'Aspromonte, piaccia o no, sta camminando un passo per volta verso il cambiamento, tra mille difficoltà. Se dovessimo trovare una metafora, sta in un cammino storico della nostra montagna: il sentiero che dal Montalto conduce a Polsi.

Il primo passo vede la Calabria succinta tra Ionio e Tirreno, al cospetto del camminatore. Una prospettiva grande e luminosa. Il percorso poco dopo cambia, una gran discesa porta all'ombra delle faggete, il cielo quasi non si vede, ma la strada è ancora ampia e facile. Poi cambia ancora fino a farti rimpiangere il bosco fitto, ma lo sguardo che si allarga sul vallone della Madonna ripaga il caldo ed il dolore alle ginocchia. La vegetazione avvolge, non sempre con gentilezza, ma siamo noi ad essere di troppo. In vista del Santuario, sulla testa di una frana non si prova tanto paura quanto affidamento, alla montagna o alla Madonna, in base alle sensibilità di ognuno. L'ultimo contrafforte accompagna il camminatore fino a Polsi. La meta è stata raggiunta e non suggeriamo risposte.

Sarà una delle più significative uscite del PARKBUS 2018 - che si svolgerà sabato 18 agosto -  promosso dall'Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte in collaborazione col Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e l’Associazione Guide del Parco Nazionale dell’Aspromonte, che rappresenta la voglia che sentiamo di camminare con la prospettiva corretta, consci di stanchezze, paure e difficoltà.

Non temiamo la strada, noi guide del parco, perché seguiamo gli insegnamenti dei nostri maestri, perché Polsi ci rifocillerà e ripagherà.

 Molti vanno a Polsi per se stessi, noi andremo per Polsi: un santuario, un luogo dell'anima. Punto".

 Associazione Guide ufficiali del Parco nazionale dell'Aspromonte

Santuario di Polsi, i carabinieri istituiscono un posto ricezione denunce

Il Santuario della Madonna della Montagna di Polsi, sito in località del comune di San Luca, luogo simbolo della pietà popolare Mariana nonché importante luogo di culto per la cristianità, in particolare per quella calabrese, richiama ogni anno un grande afflusso di fedeli che, nei mesi estivi, raggiungono il luogo di preghiera. I festeggiamenti, che quest’anno si apriranno il 3 giugno con la processione del Corpus Domini, culmineranno il 2 settembre, giorno in cui si è registrata in passato la presenza presso il Santuario anche di 15-20mila fedeli, per concludersi il 14 settembre con la processione della Croce di Polsi.

Durante i mesi estivi, dunque, il Santuario prende letteralmente vita, ed è proprio in questo periodo che l’Arma ha deciso di essere ancora più prossima alle esigenze dei pellegrini, istituendo un nuovo presidio proprio all’interno del Comprensorio del Santuario.

Il posto ricezione denunce sarà operativo a partire da domani, domenica 3 giugno, data in cui è prevista l’inaugurazione alla presenza delle massime autorità militari, civili e religiose del capoluogo reggino, e fino alla data di conclusione dei festeggiamenti. I pellegrini avranno dunque la possibilità - nelle giornate di maggiore afflusso al Santuario - di poter usufruire in loco di un vero e proprio presidio operativo dei carabinieri, che rappresenterà un sicuro punto di riferimento in una località così impervia ed isolata, distante circa 40km dal più vicino presidio delle forze dell’ordine, la Stazione carabinieri di San Luca.

L’iniziativa dell’Arma - realizzata anche grazie alla preziosa collaborazione della Prefettura di Reggio Calabria, della Diocesi di Locri-Gerace e dell’Ente Parco nazionale dell’Aspromonte - è un ulteriore fondamentale tassello, che assume un notevole valore simbolico all’interno di un più ampio contesto di restituzione del Santuario di Polsi ai valori della legalità e della fede Cristiana, a seguito degli infausti eventi del passato, in cui troppo spesso la sacralità dei quel luogo è stata tristemente violata. Una presenza dello Stato ancor più visibile e consistente rappresenterà dunque un’importante garanzia di sicurezza per i fedeli che ogni anno vi giungono in pellegrinaggio, numerosi, da ogni parte del mondo.

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