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Periferie e Città Metropolitana: a Reggio iniziativa con gli amministratori comunali

"Dalla periferia alla Città Metropolitana: Le sfide delle nuove generazioni". Questo il titolo dell’iniziativa che si è svolta nella piazza di Spirito Santo, promossa dal consigliere comunale Filippo Quartuccio. Alla manifestazione hanno partecipato il sindaco Giuseppe Falcomatà, l’assessore ai Lavori Pubblici Angela Marcianò, il consigliere delegato alla Città Metropolitana Riccardo Mauro. Per l’occasione, Filippo Quartuccio, riposta la funzione di consigliere comunale, ha indossato le vesti di moderatore, stimolando gli interventi degli amministratori. Aprendo il dibattito, ha riassunto le principali problematiche di Sant’Anna e Spirito Santo, ripercorrendo, altresì, alcuni punti salienti contenuti nel bilancio previsionale per l’anno corrente, tra i quali l’avvio delle attività delle due società in house che gestiranno le attività già affidate alla mista Multiservizi RC, ed alcuni degli interventi del Piano triennale delle opere pubbliche, rimodulato sulla base delle primarie necessità cittadine. L’assessore Marcianò, dopo aver offerto una rappresentazione generale sull’attività svolta e, in modo particolare, sulle opere inserite nel piano triennale e sulle finalità manutentive delle risorse destinate dal bilancio di previsione per il 2015, si è impegnata, tra l’altro, a realizzare le necessarie misure per valorizzare la fruizione della storica piazza di Sant’Anna. Il consigliere Mauro ha parlato dell’importanza della Città Metropolitana di Reggio Calabria, soffermandosi sul valore della partecipazione e condivisione nel relativo processo costitutivo, e, allo stesso tempo, ha illustrato le prospettive di miglioramento nell’ambito della mobilità urbana e dell’innovazione tecnologica nella fruizione dei servizi pubblici. Al dibattito aperto al contributo dei cittadini, le conclusioni sono state affidate al Sindaco Giuseppe Falcomatà.  "Nonostante i noti vincoli di bilancio – ha esordito il sindaco – l’Amministrazione prosegue in opere ed interventi finalizzati ad accrescere la vivibilità nei e dei territori. Con questo agire, continuiamo ad essere presenti sul territorio reggino: è dovere degli amministratori prendere contatto con la realtà che amministrano e con chi ha dato loro fiducia. Allo stesso tempo, tendere la mano alle famiglie ed ai cittadini è l’obiettivo di questa Amministrazione. In tal senso ci stiamo impegnando per migliorare la vita dei cittadini, coniugando le esigenze dei territori con le risorse interne del comune". "La nostra città – ha sottolineato il sindaco - non vuole e non può rimanere indietro a nessuno, ma dobbiamo essere noi i primi a recuperare l’orgoglio di vivere in questa città. La futura Città metropolitana, ci darà grandi opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire, ma allo stesso tempo la città non si fa da soli, ma assieme agli altri".

 

Servizio Avr, Alleanza Calabrese: "Falcomatà e Zimbalatti rendano conto o sarà rivoluzione fiscale"

"Ci capita da molti mesi - riferisce una nota trasmessa da Alleanza Calabrese - di andare in giro per la città di Reggio Calabria e le sue periferie, tanto millantate e tirate in ballo, e scontrarci con situazioni di degrado ambientale mai riscontrate da moltissimi anni. Ci siamo ritrovati, grazie ai commissari inviati dal governo per tutelare la legalità a Reggio Calabria, una società, l’Avr, scelta senza gare, senza appalti, senza motivazioni legali o di grande operatività. Ci siamo lasciati dietro le spalle una società, la Leonia, che a prescindere da ogni valutazione del caso, era al 51% di proprietà dei cittadini reggini. Ci siamo ritrovati ad Archi, con oltre 100 mezzi di proprietà al 51% di proprietà dei cittadini reggini, che stanno marcendo grazie ai curatori scelti dal tribunale. Per questo abbiamo redatto, nel maggio scorso, un esposto denuncia al Procuratore della Repubblica, De Raho, corredato da servizio fotografico, e sul quale aspettiamo ancora riscontri. La domanda che Alleanza Calabrese si pone assieme a migliaia di reggini è una sola. A chi giova tutto questo? L’Amministrazione Falcomatà ha rinnovato l’appalto all’Avr, senza gare, senza appalti, senza motivazioni legali o di grande operatività". "Parliamo di appalti - ricorda il Movimento politico autonomista presieduto da Enzo Vacalebre - del valore di milioni e milioni di euro. Visto lo stato di degrado ed abbandono in cui Reggio Calabria sta annegando da quasi tre anni, Alleanza Calabrese chiede un incontro pubblico urgentissimo alla presenza dei massimi esponenti dello Stato in città, quali il Prefetto Sammartino ed il Procuratore de Raho. Il sindaco Falcomatà, l’assessore Zimbalatti, con una delle deleghe alla città bella, gentile, democratica e trasparente, che vede Ambiente, Salute e Benessere, Igiene Pubblica, Decoro Urbano tra le proprie prerogative, l’Avr che cura ormai da tre anni tutto ciò che riguarda l’assessorato oggi curato dal dottore della mutua, devono obbligatoriamente rispondere ai cittadini. Dovranno rendere conto quanti mezzi oggi l’Avr mette a disposizione della città di Reggio Calabria. Dovranno rendere conto quanti uomini oggi l’Avr mette a disposizione della città di Reggio Calabria. Dovranno rendere conto delle disposizioni del capitolato d’appalto che vede l’Avr, assegnataria ad hoc, dei servizi ambientali della Città di Reggio Calabria. Sempre a fronte della decina di milioni di euro che Avr percepisce da tre anni dai reggini. La Procura dovrebbe anche riuscire a capire come è sbarcata, da Roma,  Avr a Reggio Calabria, chi l’ha portata e  grazie a chi è arrivata… Tenendo presente che l’Avr, come riporta il suo sito istituzionale, nell’ambito di tali servizi, con l'impiego di operatori qualificati e veicoli e attrezzature scelte tra le migliori sul mercato italiano, provvede alla 'pulizia quotidiana' dei patrimoni affidati attraverso attività di raccolta e trasporto dei rifiuti con modalità porta a porta e stradale, spazzamento manuale e meccanizzato, lavaggio e sanificazione strade, rimozione di discariche abusive, gestione dei centri di raccolta comunali fissi e mobili, svuotamento dei cestini portarifiuti, ritiro dei rifiuti ingombranti e RAEE a domicilio. Alla luce di tutto ciò Alleanza Calabrese chiede a Falcomatà, Zimbalatti ed Avr di gettare la maschera e parlare alla città di Reggio Calabria". "Questo - precisa Alleanza Calabrese - non è un appello è un obbligo per gli attori chiamati in causa.  Altrimenti i reggini saranno obbligati a partire con la Rivoluzione Fiscale. No Servizi. No Party. Aspettiamo risposte urgentissime prima che i reggini scendano in piazza a tutelare loro dignità e i propri figli".

 

Mauro rilancia la Zes a Gioia Tauro: ''No all'accorpamento dell'autorità portuale con Messina"

''Per il porto di Gioia Tauro è l'ultima chiamata. Il principale snodo industriale della nostra provincia rappresenta uno dei pilastri della nascente Città Metropolitana. Alla costante situazione di crisi, che l'infrastruttura soffre ormai da diversi anni, si risponda con una decisa inversione di tendenza, partendo dall'istituzione della Zes''. E' quanto dichiara il consigliere delegato alla Città Metropolitana di Reggio Calabria Riccardo Mauro commentando la recente apertura del Ministro ai Trasporti Graziano Delrio circa la possibilità di istituire la Zona Economica Speciale al porto di Gioia Tauro. ''La recente mobilitazione degli operatori portuali - prosegue Mauro - ha messo ancora una volta in evidenza la drammatica situazione che il porto sta vivendo. Una condizione depressiva che rischia di impoverire, soprattutto dal punto di vista occupazionale, la principale eccellenza industriale della Città Metropolitana di Reggio Calabria''.  ''Il porto di Gioia Tauro è a un bivio - dichiara ancora il consigliere delegato - da una parte l'impoverimento definitivo della struttura ed il conseguente tramonto di qualsivoglia prospettiva di sviluppo, dall'altra la possibilità di rinascere come centro propulsivo integrato in un sistema di trasporti a infrastrutture che rilanci la Città Metropolitana di Reggio Calabria come uno dei principali snodi logistici e commerciali di tutto il Mediterraneo''.  "Occorre ricordare - continua il consigliere della Svolta - come di recente una multinazionale abbia scelto Gioia Tauro per produrre una nuova e tecnologica autovettura. Questo è un segnale importante che ci suggerisce  come su questa zona vadano incentivati gli investimenti e la Zes è fondamentale per sviluppare tutte le attività del così detto retro porto". ''Non ci convince al contrario - prosegue Mauro - la proposta, inserita nel piano strategico della portualità e della logistica, approvato in via preliminare all'inizio dello scorso mese di luglio, che accorpa l'autorità portuale di Gioia Tauro con quella messinese, svuotandola di fatto della sua specifica vocazione e rischiando un pasticcio burocratico assolutamente disallineato rispetto alla centralità che l'infrastruttura calabrese dovrebbe riacquistare all'interno del sistema portuale italiano''. ''Nei giorni scorsi abbiamo finalmente appreso un segnale incoraggiante dal Ministro ai Trasporti Graziano Delrio. L'istituzione della Zes sarebbe il primo passo verso il rilancio dell'infrastruttura portuale. Ma non basta. Il porto va collegato all'interno della rete logistica dei trasporti calabresi, inserendolo in un sistema che metta insieme le due direttrici, tirrenica e jonica, anche attraverso l'implemento delle trasversali. Se così non fosse - conclude il consigliere Mauro - il porto sarebbe destinato a rappresentare per la Calabria l'ennesima cattedrale nel deserto. Un'ipotesi da scongiurare con un intervento immediato da parte del Governo''.

Quartuccio promuove il Bilancio previsionale: "Risponde alle esigenze dei reggini meno abbienti"

"Nonostante i noti vincoli posti dal piano di riequilibrio cui è sottoposto l’Ente, finalmente l’approvazione di un bilancio 'politico' rispondente ai canoni dell’autenticità e della trasparenza, in linea con le esigenze dei territori e dei cittadini, soprattutto dei meno abbienti". E' questo il giudizio espresso da Filippo Quartuccio, presidente della Commissione Lavoro-Sviluppo-Risorse UE, in merito all'approvazione del Bilancio previsionale da parte del Consiglio Comunale di Reggio Calabria. "Nei documenti di Bilancio previsionale per l’anno corrente, convivono ed interagiscono - a parere di Quartuccio - diverse misure importanti.  L’avvio delle attività delle due società in house, Castore e Polluce, che gestiranno le attività già affidate alla mista Multiservizirc, permetterà di elevare i livelli occupazionali e, allo stesso tempo, gli standard dei servizi comunali.  Il Piano triennale delle opere pubbliche, rimodulato sulla base delle primarie necessità cittadine, pone una specifica attenzione alla funzionalità degli edifici scolastici e fa il paio con i diffusi interventi di manutenzione sul territorio". Spiace constatare - si rammarica il rappresentante di 'Reset' - l’iniziale comportamento dei consiglieri di minoranza che con un tatticismo d’altri tempi, non hanno partecipato compiutamente alla discussione dei punti posti all’attenzione del Consiglio Comunale; posto che, cambiando atteggiamento, hanno preso parte, in seguito, al dibattito sul bilancio… bocciandolo".  

 

Immobilismo e peccati capitali: Reggio butta dalla finestra milioni di euro

Quasi due milioni di euro: a tanto corrisponde l'ingente somma di denaro scivolata dalle mani dell'Amministrazione Comunale di Reggio Calabria che avrebbe potuto utilizzare queste risorse per rendere meno accidentato il percorso verso standard medi di vivibilità. I progetti per i quali l'Unione Europea aveva stanziato una cifra così considerevole, che sarebbe stata poi la Regione Calabria ad erogare, erano tali da trasformare in maniera significativa la fisionomia di una città che attende, ormai da troppo tempo, un rilancio degno di tal nome. Disporre nel cuore del capoluogo di un polmone verde come Parco Caserta che elevasse vigorosamente la sostenibilità ambientale o la possibilità di restituire spazi vitali mediante la concretizzazione dell'idea del "Bike sharing" resteranno confinati nella triste, quanto lunga, lista dei desideri irrealizzabili. Un epilogo paradossale per un'Amministrazione Comunale che vaga con il cappello in mano lamentando, un giorno sì e l'altro pure, l'assenza anche solo delle briciole a causa di presunte responsabilità caricate sulle spalle alle precedenti gestioni di Palazzo San Giorgio. In fondo, per non buttare nel cestino questo flusso di denaro, sarebbe bastato dare avvio alle opere prima della scadenza prevista, fissata nella fine dello scorso mese di giugno. Come se non bastasse, a mettere un argine all'insipienza non sono stati sufficienti nemmeno i due mesi successivi, costituenti l'appendice temporale inserita ad hoc per i ritardatari. Anche questi sessanta giorni sono passati inesorabili, senza che un dito si muovesse nella direzione giusta. Qualunque commento non renderebbe l'idea di quanto gravido di conseguenze possa essere un comportamento marchiato dal'ignavia, vero peccato capitale di una qualsiasi classe dirigente che aspiri, con quanta responsabilità non è dato sapere, a guidare una comunità. Tutto il resto, impreparazione ed inadeguatezza comprese, è l'ovvio derivato di quel male endemico che affossa ogni speranza sotto lo scacco infernale di burocrazia incapace e politica immobile. 

 

Riapertura asilo nido comunale, La Svolta: "Giornata decisiva per tante famiglie reggine"

"Ennesimo passo in avanti - è scritto in una nota trasmessa dall'Associazione La Svolta - da parte dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà. Giovedì 3 settembre ha riaperto, infatti, l’asilo nido comunale situato presso il Ce.Dir. Un asilo pubblico chiuso ormai dall’ottobre 2013. Dopo troppi anni in cui lo 'straordinario' era diventato pessima routine, oggi riscopriamo quei piccoli gesti, quelle attenzioni, quell’amore per la città che per forza di cose non deve e non può passare sotto silenzio". "L’asilo del Ce.Dir - sottolinea il comunicato - riapre anche grazie al supporto di ActionAid che, attraverso una raccolta di firme e una azione di supporto costruttivo con l’Amministrazione, ha contribuito a restituire un diritto fino a oggi negato ai bambini e alle famiglie reggine.  Un asilo pubblico, in una città che è sottoposta ad un regime economico durissimo, che non prevede come servizio essenziale l’istruzione per l’infanzia, è una sfida che è stata raccolta e vinta, a cui presto ne seguiranno altre che verranno affrontate con la stessa passione e decisione. Ci piace sottolineare l’attenzione rivolta anche dalle testate giornalistiche nazionali che, dalle pagine del Corriere della Sera fino ai servizi del TG2, hanno dato ampio risalto a una giornata decisiva per il futuro di molte famiglie reggine. L’associazione “La Svolta” plaude, quindi, a questa dimostrazione di capacità di organizzazione politica, di coinvolgimento delle associazioni come ActionAid e utilizzo dei fondi comunitari PAC, che ha restituito alla comunità reggina la possibilità di tornare a usufruire di un servizio essenziale".

 

Inaugurazione asilo comunale, Destra per Reggio punge: "Falcomatà millanta un'opera del 2010"

"Inizia di buon auspicio il mese di settembre per l’azione dell’amministrazione comunale che proprio oggi si è fregiata, in pompa magna, di inaugurare un’ opera: l’asilo nido del CE.DI.R". E' quanto si legge in una nota trasmessa da Giuseppe Malara, a nome di Destra Per Reggio. "Certo,  magari non depone bene come Istituzione cittadina - ironizza il rappresentante del Movimento Politico Militante - inaugurare un’opera dedicata all’infanzia, età di speranza e innocenza, ripetendo il taglio di un nastro e spacciando come di propria forgia l’ennesima opera che già nel marzo del 2010 era stata completata ed attivata con tanto di servizio prestato da Cooperative sociali sino all’avvento dei commissari.  Proprio in questa occasione il “dominus” sorridente di palazzo San Giorgio ha colto ben due risultati: in primis,  ha restituito alla città una struttura dedicata alla cura dei più piccoli e finalizzata a tracciare i primi sedimenti  educativi, in secondo luogo ha dato atto di come l’agire del Comune, quando segue le orme del vituperato passato a targa centrodestra, riesce a concretizzare opere di indiscusso valore. L’asilo diviene dunque il simbolo comportamentale del  governo comunale che , ben ci sta, possiamo definire infantile e che utilizza, con preoccupante superficialità, queste occasioni pubbliche per spostare l’attenzione dai problemi quotidiani. Il punto dolente non è quello della rivendicazione di opere e progetti che appartengono a ben altra classe dirigente, il problema è legato all’esempio costante di un gruppo politico che quando persegue azioni positive non ha alcuna remora nel millantarne la primogenitura negando anche l’evidenza come al CE.DI.R., mentre non dimostra alcuna capacità operativa nell’affrontare i bisogni e le aspettative dei cittadini, anzi continua a volgere lo sguardo dinanzi ai veri problemi ed agli scippi che Reggio subisce in questi mesi. Si occupi il primo cittadino della “svolta”:  della possibile chiusura dell’Aeroporto annunciata da un esponente del suo partito, si occupi della sede dei beni confiscati voluta a Reggio dal centrodestra e declassata altrove dal centrosinistra, si occupi del danno ai gazebo e dell’affidamento senza procedura pubblica del Miramare, si occupi dei rifiuti che abbondano per le vie della Città e della perdita di oltre 100 milioni per le opere pubbliche". "Infine, ma forse prima di tutto, sarebbe opportuno evitare, quando si taglia il nastro di un asilo, il richiamo ai bimbi migranti annegati nel Mediterraneo affinché - conclude Malara - alla menzogna su un’opera, che non è frutto del  lavoro di questo sindaco, non si accompagni anche la speculazione morale e sentimentale legata alla sofferenza ed al dramma umano".      

 

Reggio, approvazione Bilancio: la maggioranza fa quadrato

"L'approvazione del bilancio previsionale - riferiscono in una nota Nino Mileto e Nino Castorina, rispettivamente presidente e vice presidente della Commissione bilancio al Comune di Reggio Calabria - risulta estremamente importante per il percorso di verità e buon governo che l'Amministrazione Falcomatà sta conducendo. Il bilancio di previsione per l’anno 2015 ricostruisce il pregresso e offre una visione strategica e trasparente che, al netto del piano di riequilibrio finanziario, vuole rilanciare la nostra città nella prospettiva metropolitana". Analogo il giudizio positivo espresso da Enzo Marra, consigliere comunale del Partito Democratico, secondo cui: "La valorizzazione del nostro territorio e del patrimonio culturale passa anche dall’attuazione di condivise scelte strategiche per il ruolo turistico della città.  In questo senso deve essere ricondotta l’approvazione in Consiglio comunale dell'emendamento proposto insieme ai colleghi Castorina e Burrone che prevede il coinvolgimento delle associazioni di categoria e delle parti sociali nella destinazione dei proventi della tassa di soggiorno per gli investimenti nel settore turistico. Una scelta di enorme rilevanza e condivisione per un’idea di città partecipata e inclusiva che vuole valorizzare il proprio patrimonio". 

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