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Reggina salva: ora la città lotti per conquistare il futuro

Guardare una nave che si riempie di passione per attraversare una striscia di mare ed approdare là dove si sogna di cogliere il fiore del riscatto è un'emozione che scalda il cuore. Con un sovrappiù di orgoglio se fra gli aficionados, in mezzo a loro, mischiato alle ansie di ciascuno dei tifosi si confonde anche il sindaco Giuseppe Falcomatà. E con lui, altri esponenti dell'Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, tutti quotidianamente impegnati, pancia a terra, per risollevare le sorti di una comunità che anela un palpabile desiderio di essere restituita alla ordinaria quotidianità dopo gli imperdonabili sfaceli del passato. Pur con queste consapevolezze, resta, tuttavia, oscuro il percorso che ha spinto ad organizzare i festeggiamenti seguiti alla salvezza della Reggina. Trascorsa poco più di un'ora dal triplice fischio dell'arbitro che ha messo fine ad una mediocre contesa tra la squadra amaranto e gli storici rivali del Messina, si è diffusa la notizia che l'Amministrazione Comunale avrebbe messo a disposizione un bus scoperto a bordo del quale calciatori e staff tecnico avrebbero sfilato per le vie del centro città. Anche allontanando qualsiasi tentazione bacchettona, risulta incomprensibile ai più un epilogo del genere. I motivi sono presto detti: prima di ogni altra considerazione nel merito, è opportuno ricordare che il rapporto simbiotico che per anni ha legato la tifoseria alla Reggina è ormai un lontano ricordo da narrare con nostalgia a figli e nipoti. Come dimenticare lo stadio Granillo svuotato di passione, e di sostenitori, dopo i fasti dei primi anni di Serie A? Altrettanto complicato sembra stendere un velo sulle feroci polemiche che, da tempo, hanno separato i percorsi dell'anima profonda di Reggio Calabria da quelli di Lillo Foti, nei cui confronti regna, imperturbabile, un misto di indifferenza e rabbia. Adoperarsi per accogliere con giubilo quello stesso gruppo di giocatori, di ritorno dall'altra sponda dello Stretto, che nel corso della stagione è stato circondato dal disamore, assume le sembianze di una palese contraddizione priva di appigli sentimentali. La storia recente della Reggina merita ben altro, certo non un moto di orgoglio popolare per aver conquistato la permanenza nella terza serie. Certo, l'alternativa sarebbe stata l'ignominiosa discesa negli inferi dei campionati dilettantistici, ma basta questo per legittimare la superficiale, quanto istintiva, decisione di abbandonarsi al delirio collettivo? Ovviamente no, anche perché chiunque è nelle condizioni di sapere che il risultato scaturito dal campo, al netto della legittima rivendicazione di superiorità sui "nemici" giallorossi, non avrebbe prodotto alcun esito concreto, alla luce dell'alta probabilità di un prossimo ripescaggio. Proprio in virtù di tutta questa sfilza di riflessioni, l'opinione pubblica si è spaccata in due: ai tanti che hanno sollecitato il popolo ad abbracciare gli "Eroi di Messina" si sono contrapposti coloro che hanno ritenuta esagerata la reazione ad una vittoria, importante perché foriera di soddisfatta rivalsa sui "cugini" siciliani", ma non all'altezza del percorso storico di una società e di una città in grado di sfoderare, potenzialmente, ben altre prestazioni. D'altra parte, il bagno di folla auspicato da chi, tra gli operatori dell'informazione, è solito confondere i propri desideri con la realtà, non si è concretizzato. Nessun raduno oceanico ha fatto da cornice al rientro alla base del drappello amaranto. Molti hanno atteso che sul Lungomare Falcomatà arrivasse il torpedone scoperto, ma il tran tran tipico del sabato sera reggino non ha subito grossi contraccolpi. Senza necessariamente calarsi nel pozzo della demagogia, viene da pensare, però, che sarebbe molto più utile fare appello all'entusiasmo popolare per stringersi attorno alla "squadra" dell'Amministrazione cittadina che, in mezzo ad indicibili difficoltà, ma con un indiscusso amore verso la comunità, sta giocando la partita più importante: quella che salverà Reggio Calabria dal baratro nel quale è piombata per colpe passate. Una battaglia da condurre tutti insieme, senza mai tirare indietro la gamba e fino all'ultima stilla di sudore da versare per conquistare la promozione nell'Olimpo della civiltà.

Reggio, il 4 maggio Consiglio Comunale dedicato al Bilancio Consuntivo

E' stato convocato alle 9:00 di giovedì 4 giugno il Consiglio Comunale che avrà come unico punto all'Ordine del giorno il Bilancio Consuntivo del 2014. La massima assise cittadina si riunirà, in eventuale seconda convocazione, alle 9:00 del giorno successivo.

Reggio Calabria: l'assessore Marino ed il consigliere regionale Irto sulla collina Pentimele

Nell’ambito di una rinnovata e continua azione di monitoraggio dei cantieri comunali interessati  da opere finanziate da fondi comunitari, l’assessore comunale  alle politiche sociali, comunitarie e welfare Giuseppe Marino, insieme al consigliere regionale Nicola Irto, si è recato sulla collina di Pentimele, per effettuare un sopralluogo. “Siamo qui a porre un ulteriore tassello nel percorso già intrapreso dall'amministrazione comunale –ha dichiarato Marino -  finalizzato al recupero ed alla valorizzazione dell'intero sistema di fortificazioni dell'area dello Stretto. Con l'intervento in questione,  che ha ad oggetto il recupero dei  fortini esistenti in cima alla collina di Pentimele – ha  continuato l’assessore Marino - si intende integrare e potenziare l'offerta del Parco Tematico Ecolandia, creando i presupposti per la realizzazione di un itinerario turistico che colleghi tutte le fortificazioni mediante l’elaborazione di  percorsi tematici. I Fortini  di Pentimele come è noto,  appartengono al sistema delle fortificazioni umbertine, realizzate nell'area dello Stretto sul finire dell'800, per precisa volontà del generale Luigi Mezzacapo. L’intervento di restauro e conservazione, sulla base di un progetto preliminare elaborato dai tecnici comunali,  sarà avviato a breve, e  vedrà il recupero e la valorizzazione del bene artistico, ma anche il recupero dei luoghi,  degli itinerari, insieme alla  predisposizione di sentieri che mettano in comunicazione e collegamento  l’area di Pentimele con l’Aspromonte”.L’assessore Marino e il consigliere Irto a questo proposito si sono ampiamente soffermati sulla necessità di prevedere il miglioramento congiunto delle condizioni di sicurezza,  accesso e fruibilità dell’intera area  che attraversa la collina di Pentimele. In particolare, lo scopo del progetto,  che ha oggetto fondi del Programma Operativo Interregionale ( Fesr 2007-2013),   interamente finanziato  da risorse comunitarie,  mira alla fruizione integrata dei Fortini con il patrimonio  architettonico regionale e l’inserimento degli stessi e  dell’intera collina di Pentimele  nelle reti tematiche culturali  e degli itinerari storico artistici regionali, così come previsto dal cd. addendum di recente approvazione regionale. “La realizzazione dell’opera, al di là dell’importante recupero architettonico - concluso l’assessore Marino -  costituirà un  moderno baluardo, una nuova porta per la città metropolitana, in grado di offrire itinerari e circuiti integrati di sport e cultura, in una sorta di parco urbano naturale che possa offrire percorsi di  rigenerazione  e coesione socio-aggregativa per la città di Reggio Calabria”.     

Muore dopo il parto, la Procura apre un'inchiesta

Ancora un presunto caso di malasanità in Calabria. Questa volta la vittima è una donna, Vinceza Raso, di 34 anni, deceduta nell'ospedale di Polistena dopo aver dato alla luce una bambina con parto cesareo nella clinica Villa Elisa di Cinquefrondi. Per cercare di fare luce su quanto accaduto, la Procura della repubblica di Palmi ha aperto un'inchiesta. Il pm ha disposto l'autopsia sul corpo della donna ed il sequestro delle cartelle cliniche. La bambina partorita dalla donna è stata ricoverata a Reggio Calabria. Le indagini vengono condotte dalla polizia.

La lista Dedalo pronta per le elezioni universitaria all'ateneo di Reggio Calabria

"Ancora una volta scende in campo per difendere i diritti degli studenti, per rappresentare una comunità ma soprattutto per dare un senso alla rappresentanza studentesca la Lista Numero 1 – il Labirinto di Dedalo. Centosessantacinque candidati in tutto l’Ateneo per 165 storie di impegno in un progetto di insieme che ha a cuore le sorti dell’Università Mediterranea". E' quanto si legge in un comunicato redatto sagli esponenti della lista "Dedalo" che prenderà parte alle prossime elezioni per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca all'Università Mediterranea di Reggio Calabria. "Tutte e quattro le facoltà rappresentate nelle candidature ai vertici dell’ateneo e tanta voglia di fare, tanta passione di chi scende in campo perché realmente vuole rappresentare un mondo, quello della Mediterranea che ha realmente bisogno di ragazzi e ragazze animati da uno spirito vivo di partecipazione e voglia di fare. Dedalo ha in questi anni dedicato attenzione in modo prioritario alle questioni del diritto allo studio e proseguirà su questo fronte provando a spingere il nostro sguardo oltre alle condizioni materiali dalle quali siamo partiti perché purtroppo non possiamo darle per scontate. Il nostro impegno ed il nostro programma non nasce oggi in prossimità della campagna elettorale ma nasce dal dialogo continuo e quotidiano con gli studenti, dalla nostra presenza in Facoltà e soprattutto dalle nostre battaglie dentro gli organismi di rappresentanza studentesca dove da sempre ci spendiamo senza se e senza ma per gli studenti della Mediterranea. E’ un bene che dentro il nostro Ateneo sia nata un alternativa al nostro progetto politico ma per amore di verità è bene chiarire che il progetto alternativo al nostro – non nasce da un idea diversa di come rappresentare gli studenti dentro la Mediterranea ; non è un caso che chi oggi si pone in alternativa a Dedalo fino a ieri di Dedalo ne era componente , la piattaforma alternativa per come è realizzata non è finalizzata a difendere i diritti degli studenti ma esclusivamente pensata ed immaginata per soddisfare interessi personali di pochi, che per i propri fini individuali hanno perfino candidato studenti in più organi di rappresentanza senza tra le altre cose dare voce nelle cariche di ateneo a tutte e quattro le Facoltà che compongono la “Mediterranea”. Questa operazione vuole essere consumata ai danni degli studenti, ai danni dell’Università infischiandosene di quelle che possono essere le conseguenze per gli studenti della Mediterranea. E’ bene chiarire che chi oggi si pone come alternativa a Dedalo fino a ieri nella lista Dedalo chiedeva un posto al sole pensando forse che la rappresentanza studentesca poteva essere decisa nelle segrete stanze senza passare dal consenso di chi vive realmente l’Università. Chi oggi è a chiedere il voto e organizzare eventi e manifestazioni ieri non era presente nei vari consigli di dipartimento, non era presente quando gli studenti chiedevano sostegno non era presente su nulla. Questa non è la nostra politica non è quello che anima il nostro impegno non è un bel messaggio da veicolare per chi ai primi anni si approccia al mondo Universitario. Questo - conclude la nota - per amore di verità si ritiene necessario per spiegare a tutti la differenza tra chi c’era ieri e c’e’ oggi e tra chi oggi c’e’ ma ieri non c’era e domani sicuramente non ci sarà. Sempre dalla stessa parte, dalla parte degli studenti : di nuovo Dedalo.

Reggio, il centrodestra attacca sulla vertenza Idrorhegion: “Maggioranza irresponsabile e superficiale”

I consiglieri comunali della minoranza di centrodestra hanno stigmatizzato duramente l'operato della maggioranza che regge il Comune di Reggio Calabria. I toni della nota vergata nel pomeriggio, in cui si fa riferimento alla vicenda che interessa i lavoratori della Idrorhegion, sono netti ed inequivocabili. La questione, particolarmente delicata e complessa, riguarda quaranta persone ritrovatesi senza occupazione nelle more dell’acquisizione da parte della multinazionale spagnola Acciona Agua. I rappresentanti dell'opposizione, prendendo di petto i nodi della vertenza, attaccano: "Incredibile e vergognoso quanto accaduto stamani a Palazzo San Giorgio. La IV Commissione lavoro risorse e sviluppo U.E., presieduta dal consigliere Filippo Quartuccio, in cui dovevano essere auditi  i sindacati Cisl-Femca per la questione dei lavoratori dell’Idrorhegion è andata deserta per mancanza del numero legale in seconda convocazione. Il presidente, il vicepresidente e i consiglieri di maggioranza, inspiegabilmente e ingiustificatamente, non si sono presentati nell’aula della Commissione, ad eccezione di Burrone e Albanese". "Presenti invece - si puntualizza nel comunicato - i cinque consiglieri di minoranza Maiolino, Caracciolo, Pizzimenti, Marino e Luigi Dattola. Vista l’importanza della questione e dopo aver porto le scuse nei confronti dei sindacalisti presenti, si è deciso di ascoltare comunque le istanze di costoro in via meramente informale". Secondo Mary Caracciolo, esponente di Forza Italia: "Il comportamento della maggioranza è risultato  sicuramente irrispettoso nei confronti della situazione di difficoltà in cui si trovano i lavoratori, che mediante i propri sindacati chiedono solo un confronto con l’Amministrazione Comunale, al fine di chiarire la propria posizione e quali possano essere i loro scenari futuri. Fa pensare che nelle Commissioni sulle Unioni Civili si era presenti in 19 su 19 consiglieri ed in un tematica così importante invece non si è raggiunto nemmeno il numero legale. Vorremmo che l’Amministrazione Comunale dimostrasse concretamente di fare tutto quanto è possibile per salvaguardare l’occupazione".Da parte sua, il consigliere Antonio Pizzimenti, anch'egli di Forza Italia, rincara la dose: "Si prende atto dell’atteggiamento superficiale ed irresponsabile da parte dei consiglieri della maggioranza per l’assenza nella seduta odierna della Commissione Lavoro Sviluppo e Risorse U.E. che prevedeva l’audizione dei rappresentanti della sigla sindacale FEMCA-CISL, convocati per trattare la vicenda relativa al licenziamento di  40 unità lavorative in forza alla Società Idroreghion. La strategia messa in campo da parte della maggioranza di non presenziare in Commissione facendo mancare il numero legale evidenzia non solo lo scarso interesse su una vicenda così importante, ma anche il mancato garbo istituzionale nei confronti dei rappresentanti sindacali che hanno risposto alla convocazione presentandosi a Palazzo San Giorgio". A chiudere il filone polemico nei confronti del centrosinistra provvede Antonino Maiolino, capogruppo di Reggio Futura, il quale sostiene che: “Su temi così importanti l’Amministrazione Comunale fa acqua da tutte le parti, penando forse che sia meglio evitare le discussioni anziché difendere quei posti di lavoro creati dal centrodestra". 

Nuovo sbarco di migranti a Reggio: appello di Castorina (PD) all’Europa

“L’arrivo della nave “Bersagliere” della Marina nel porto di Reggio Calabria con a bordo circa 800 migranti apre ancora una volta nella nostra città, centro nevralgico del Mediterraneo, una riflessione seria rispetto alla necessità di un lavoro congiunto tra tutte le istituzioni ma anche sulla necessità di assumersi le proprie responsabilità da parte dell’Europa rispetto all’esigenza di intervenire su una situazione che il più delle volte diventa drammatica”. E’ quanto dichiara Antonino Castorina, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale e responsabile Immigrazione dell’ANCI Giovani Calabria. “Reggio Calabria – afferma il rappresentante PD  - può certamente essere centro di prima accoglienza ma la questione non deve essere intesa in un carattere di straordinarietà, ma dentro un progetto di insieme, realizzato con un lavoro congiunto a difesa della vita umana e nel rispetto dei valori dell’Europa e del nostro territorio con tutte le autorità in prima linea in un lavoro congiunto e sinergico da fare. L’orizzonte, dopo le dichiarazioni rese da Junker rispetto all’errore di chiudere Mare Nostrum è avviare una nuova missione:  “Europa Nostra”. Serve fare questo passo con risorse maggiori da investire ed aprendo un presidio umanitario al centro del Mediterraneo, oltre le acque territoriali per monitorare ed intervenire. Le vite umane non possono avere un prezzo, serve però l’aiuto di tutti, ad oggi Giuseppe Falcomatà e la nostra Amministrazione – conclude Castorina - è in prima linea su questo fronte, il nostro impegno però da solo non basta, l’Europa ci deve ascoltare“.

Sicurezza stradale: cittadini reggini ringraziano assessore Muraca e consigliere Emiliano Imbalzano

La fruttuosa collaborazione quotidiana tra il Consiglio Comunale e la Giunta guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà ha prodotto un ulteriore risultato capace di migliorare sensibilmente il livello di sicurezza dei cittadini di Reggio Calabria. Il consigliere comunale Emiliano Imbalzano, infatti, sollecitato da un folto drappello di circa venti famiglie residenti nella Traversa Gioffrè ha, provveduto con tempestività ad interessare l'assessore Giovanni Muraca (titolare delle deleghe alla Sicurezza, Coesione sociale, Legalità, Polizia Locale e Sicurezza), affinché venisse ripristinato lo specchio lungo la via Pio XI, di fronte alla traversa Giuffrè. La circostanza che fosse rotto ormai da circa un anno ha creato nel corso del tempo serie difficoltà agli automobilisti impossibilitati ad immettersi sulla via Pio XI con tranquillità e senza correre il rischio di essere vittime di incidenti. Il consigliere Emiliano Imbalzano, fattosi portavoce delle legittime preoccupazioni dei residenti, si è attivato con l'assessore Muraca, il quale, cogliendo tempestivamente i notevoli pericoli derivanti dall'assenza dello specchio, ha provveduto con estrema celerità alla risistemazione dello specchio mancante. La soluzione, rapida ed efficace, del problema che abbassava in maniera considerevole il livello della sicurezza stradale in una zona densamente popolata, ha pienamente soddisfatto gli abitanti della zona. Essi, rassicurati dalla celerità dell'intervento, desiderano ora ringraziare il consigliere Emiliano Imbalzano e l'assessore Muraca, la cui azione rappresenta una fedele testimonianza di quanto la sicurezza, a tutti i livelli, della popolazione reggina costituisca uno dei pilastri su cui il sindaco Falcomatà e l'Amministrazione  da lui presieduta intendono, con la forza dei fatti, rinsaldare il tessuto sociale della città ed elevare gli standard qualitativi della vivibilità all'insegna del rispetto delle regole.  

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