S'introduce in un ristorante per rubare, la polizia lo trova nascosto sotto ad un tavolo

Agenti della volante della questura di Cosenza hanno tratto in arresto Nicola Giovanni Marzario.

 Il 41enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato colto in flagranza di reato, mentre cercava di compiere un furto ai danni di un ristorante del centro cittadino.

 L’arresto è scattato in seguito ad una chiamata con la quale i dipendenti di un Istituto di vigilanza hanno allertato la polizia per segnalare la presenza di un intruso in un ristorante ubicato in una via del centro di Cosenza.

Intervenuti immediatamente sul posto, gli agenti, dopo aver constatato che la porta di ingresso posteriore del locale presentava evidenti segni di forzatura, hanno trovato Marzario nascosto sotto uno dei tavoli del ristorante.

L’uomo, privo di documenti di identità, è stato identificato in questura.

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Un incendio ha distrutto un ristorante

Sono stati impegnati per quasi quattro ore i Vigili del Fuoco intervenuti per domare un rogo che nella notte fra sabato e domenica ha devastato per intero un famoso ristorante di Amantea, in provincia di Cosenza. Il loro lavoro è stato ostacolato dalle violente folate ventose che sferzavano la zona. I Carabinieri, giunti sul posto, si sono prodigati nell'esecuzione degli accertamenti necessari. Probabilmente ad originare le fiamme è stato un cortocircuito, sebbene gli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica di Paola, non escludano nemmeno che si sia trattato di un atto doloso. 

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'Ndrangheta, sequestrato noto ristorante nel cuore di Roma

Personale della Direzione investigativa antimafia ha posto sotto sequestro il ristorante "Il Barroccio", ubicato nel cuore di Roma. Secondo le risultanze investigative, la gestione del noto esercizio commerciale, che si trova nelle vicinanze del Pantheon, in via dei Pastini, sarebbe nelle mani di Salvatore Lania, imprenditore originario di Seminara, in provincia di Reggio Calabria, tratto in arresto poco più di quattro mesi fa. Il reato contestatogli è intestazione fittizia di beni. Analogo provvedimento aveva interessato due ulteriori locali, riconducibili a parere degli inquirenti al medesimo titolare: "il faciolaro" e "La rotonda. Fino al momento sono stati apposti i sigilli ad un patrimonio, riferibile a Lania, il cui valore ammonta complessivamente ad una somma vicina a 11 milioni di euro. 

 

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