Quelli che già piangono, se li dovessimo conurbare, la scomparsa dei loro comunelli di quattro o cinquecento anime all’anagrafe, di fatto manco metà, leggano e leggano qui. Corigliano Calabro è una città di 40.500 abitanti, con 196 chilometri quadrati di agro: Soverato, 7 (sette); Rossano conta 37.000 abitanti in kmq 151. Hanno ufficialmente deciso di fondersi, e faranno una vera notevole città, con 347 kmq e quasi 80.000 anime. Per farvi un’idea, la provincia di Vibo è sì estesa 1.139 kmq, ma conta in tutto (Vibo, Pizzo, Tropea, Nicotera, Serra, Soriano e paesini) a stento il doppio di abitanti, 162.000. Crotone, con estensione superiore, kmq 1716, 171.000 abitanti. I numeri danno però solo in parte i termini della questione. Corigliano e Rossano sono al centro di un territorio di ricca produzione agrumaria; e mantengono rapporti con Basilicata e Puglia; Corigliano ha un frequentato porto che esiste, non sono promesse; entrambe vantano un patrimonio di storia e monumenti di alto valore, e del turismo importante. Potrebbero ciascuna fare da sé, e invece hanno pensato bene di fare assieme, e diventare la terza città calabrese per popolazione. Attenzione, non sono pie intenzioni o convegni e cene e articoli di compiacenti giornali o chiacchiere: ci sono delibere dei Consigli comunali; è vero, è un fatto. Da Borgia a Guardavalle si contano, ahimè, meno abitanti della futura città di Corigliano - Rossano, e dell’attuale di Lamezia; ma divisi in 28 (ventotto) enti comunali, alcuni dei quali in continua crisi, altri traballanti. Le Serre versano in simile condizioni; e così il Poro. Una tale situazione è insensata, dispendiosa di sprechi, dispersiva; non permette un piano regolatore del territorio; una sana collaborazione tra diverse economie. Sarebbe l’ora del coraggio. Tranquilli, politici e politicanti: la gente scenderà in piazza il primo giorno in massa, il secondo la metà, il terzo due gatti e un cartello enorme, il quarto comincerà a capire. Detto questo, so benissimo che non succederà un bel niente. Smentitemi, vi prego.