La Polizia soccorre famiglia che dormiva sotto un ponte e offre ospitalità in albergo

Nel corso della nottata, durante i controlli sul territorio,  poliziotti delle Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine sono stati avvicinati da alcuni giovani che hanno segnalato la presenza di una giovane donna con due bambini, rispettivamente di 3 e 2 anni ed un neonato di 4 mesi accampati sotto i portici di Via Pasubio, a Cosenza, nei pressi dell’ASP. La donna, nemmeno trentenne, era stata abbandonata dal marito in Romania. Recatasi in Italia per cercare accoglienza da alcuni familiari, dopo neanche una settimana di permanenza è stata allontanata da casa in quanto i suoi parenti non erano in grado di provvedere al mantenimento. Non conoscendo nessun altro in Italia si è trovata da sola, spaesata e senza soldi. Non avendo potuto trovare altra sistemazione, ha deciso di trascorrere la notte sotto un ponte, tenendosi stretta ai suoi tre bambini. Gli agenti hanno preso in braccio i piccoli per tranquillizzarli e, dopo essersi assicurati del loro stato di salute, si sono fatti raccontare dalla giovane mamma in lacrime quanto fosse accaduto. Immediatamente, gli agenti si sono prodigati per trovare un’adeguata sistemazione. Nella notte sono state contattate varie associazioni e case famiglie con esito negativo. Per permettere di trascorre la notte al sicuro ed al caldo, gli uomini del Questore di Cosenza Luigi Liguori hanno accompagnato la famiglia in un albergo del centro città pagando di tasca propria il conto. Nella mattinata odierna si provvederà a trovare un’idonea sistemazione.

 

Tentano di sequestrare una ragazza: arrestati 3 uomini

Nella serata di ieri, tre persone sono state tratte in arresto dai Carabinieri. Si tratta del 49enne C.V., del 43enne R.M. e del 35enne R.C.G. di nazionalità romena, i quali sono stati sorpresi a Mirto Crosia mentre stavano costringendo con la forza una giovane connazionale, compagna di C.V., a salire a bordo della propria autovettura, aggredendola fisicamente. Alla base dell’aggressione vi erano stati dissidi di natura familiare tra i due conviventi. Nel frattempo, la donna è riuscita a lanciarsi fuori dall’autovettura in movimento, rovinando pericolosamente a terra. I Carabinieri della Stazione di Calopezzati, in transito, notato l’episodio, non hanno esitato a porsi all’inseguimento dei malfattori, raggiungendoli e bloccandoli, mentre questi stavano tentando di recuperare la loro connazionale rimasta a terra. La vittima è stata trasportata a mezzo 118 presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Rossano, dove i medici hanno riscontrato fratture e lesioni varie. La giovane è rimasta in osservazione e non è in pericolo di vita. I tre uomini sono stati associati presso la Casa Circondariale di Castrovillari, a disposizione del pubblico ministero di turno della Procura di Castrovillari. 

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Calci e pugni alla compagna e al figlio: fermato dai Carabinieri

E' finito agli arresti domiciliari un uomo di quarantadue anni che è stato sorpreso dai Carabinieri mentre picchiava la compagna ed il figlio di sedici anni. L'episodio è accaduto a Mesoraca, in provincia di Crotone. Ad allertare i militari dell'Arma intervenuti presso l'abitazione è stata la donna. L'aggressione, che è costata ad A.B., di nazionalità romena, le accuse di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia, sarebbe stata da lui commessa subito dopo il suo ritorno nell'appartamento. Scatenatosi per banali ragioni, avrebbe iniziato a colpire con calci e pugni la convivente prima e successivamente il ragazzo. Entrambe le vittime sono state curate dal personale sanitario della Guardia Medica che ha riscontrato diversi lividi sia sul corpo della mamma, pure di origini romene, che del minorenne. E' da sette anni, ha confessato lei, che il compagno, la cui detenzione domiciliare è stata disposta in altro luogo rispetto alla casa di famiglia, la malmenava. 

 

   

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Marito e moglie arrestati per furto

Marito trentunenne e moglie trentenne sono stati arrestati dai Carabinieri. L'accusa nei loro confronti è di furto aggravato. I militari dell'Arma della Stazione di Antonimina, in provincia di Reggio Calabria, li hanno individuati mentre viaggiavano a bordo del veicolo di cui sono proprietari e nel quale avevano sistemato più di 250 chilogrammi di ferro e svariati elettrodomestici. Materiale che era appena stato rubato nell'area dell'isola ecologica comunale di Gerace. I conougi, entrambi di nazionalità rumena, sono stati ristretti ai domiciliari. La refurtiva è stata, invece, posta sotto sequestro.  

S'intrufola nella casa di una coppia e tenta di violentare la donna: arrestato

E' stato tratto in arresto perché sospettato di essere responsabile di lesioni personali, violazione di domicilio e violenza sessuale: i Carabinieri hanno tratto in arresto un giovane di 20 anni, A.C.B., di nazionalità rumena al termine di un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Cosenza. La notte di Natale, è la ricostruzione degli investigatori, avrebbe manomesso la serratura della porta d'ingresso dell'appartamento di due fidanzati conviventi, anch'essi originari della Romania. Stordito l'uomo sopraffatto dal sonno, ha tentato di stuprare la ragazza costringendola a denudarsi. L'ha malmenata ed ha spento una sigaretta sulla sua mano mano destra causandole delle bruciature. I militari dell'Arma, che lo hanno scovato con una valigia, ritengono stesse per fuggire dal capoluogo bruzio. Completate le procedure rituali, lo hanno rinchiuso nel carcere di via Popilia.

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Un imprenditore edile calabrese è morto in un incidente stradale

Un imprenditore edile quarantacinquenne è deceduto in seguito ad un incidente stradale. Secondo quanto ricostruito finora, Francesco Migale, nato a Cutro, in provincia di Crotone, e trasferitosi a Cremona, stava viaggiando sul sedile posteriore della sia Audi A4 condotta da un trentenne di nazionalità romena. Con loro, a bordo della vettura, un connazionale venticinquenne del conducente. All'altezza di Castelvetro Piacentino, in Emilia Romagna, per ragioni al momento ignote, dopo aver urtato impattato violentemente con un guardrail l'automobile è finita in un burrone. Una carambola che ne ha provocato il ribaltamento prima di andare a sbattere sugli alberi. Entrambi i romeni hanno riportato ferite. In particolare, sarebbero preoccupanti le condizioni in cui versa il passeggero venticinquenne, che è stato trasportato all'ospedale di Cremona.  

 

 

Non pagano il biglietto: autista di un bus li sequestra

I Carabinieri hanno stretto le manette ai polsi di un 39enne che deve adesso rispondere di sequestro di persona e violenza. L'uomo, di nazionalità romena e conducente di un pullman che ha trasportato in Italia un gruppo di suoi connazionali partiti dal loro Paese d'origine, di fronte al mancato pagamento dei rispettivi biglietti da parte di tre di loro, ha deciso di rinchiuderli in una casa. L'episodio è avvenuto a Crosia, nel Cosentino. Una volta dentro l'edificio dove li aveva obbligati ad andare, ha fatto sapere a due donne che le avrebbe costrette a prostituirsi. Per fortuna, la terza persona sequestrata, un uomo, ha avuto l'abilità di sfuggire all'aguzzino riuscendo in questo modo ad allertare i militari dell'Arma. 

Figlioletto abbandonato in casa: indagata coppia di genitori

E' stata avviata un'indagine su due coniugi per i quali gli inquirenti ipotizzano il reato di abbandono di minori. Ad avviare l'inchiesta è stata la Procura della Repubblica di Cosenza che sta verificando la posizione di entrambi, originari della Romania. Sulla base di quanto emerso fino al momento, la coppia non si sarebbe fatta scrupoli nell'abbandonare in casa, a Rende, la figlioletta di poco meno meno di un anno. L'episodio si sarebbe verificato quattro mesi fa. Il marito, inoltre, è sospettato di maltrattamenti in famiglia in quanto avrebbe ripetutamente, e violentemente, picchiato la moglie.  

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