Operazione “Marracash”, colpo allo spaccio di droga nella Piana

La notte scorsa, i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro (Rc), con il supporto dei colleghi del Nucleo cinofili di Vibo Valentia, hanno eseguito 8 ordinanze di misura cautelare, emesse dal gip su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, nei confronti di 6 cittadini italiani e 2 di origine centrafricana, nell’ambito dell’operazione denominata “Marracash”, che si inquadra in un’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nel centro abitato di San Ferdinando e nella locale Tendopoli ministeriale.

L’attività d’indagine, condotta dagli uomini della Stazione di San Ferdinando in collaborazione con i colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Gioia Tauro, ha avuto origine dal controllo di un impiegato al Porto di Gioia Tauro, il quale sarebbe stato attivo nello spaccio di droga, insieme ad altre due persone – una delle quali già in carcere perché coinvolta nell’operazione “Eclissi” contro le cosche di ‘ndrangheta di San Ferdinando.

Successivamente, nel corso delle indagini, i militari hanno individuato anche una donna dedita allo spaccio di stupefacenti, la quale si sarebbe rifornita da un uomo che lavora al front office della Tendopoli di San Ferdinando e da un cittadino di nazionalità gambiana, addetto alla raccolta dei rifiuti nella stessa struttura. Gli investigatori hanno, infine, individuato un altro cittadino gambiano residente a Rosarno, ritenuto spacciatore di livello superiore, poiché oltre a fornire la droga al connazionale, avrebbe coordinato l’attività illecita nelle zone ricadenti nei pressi della tendopoli stessa.

L’attività d’indagine, nel corso della quale sono stati documentati cinquantacinque episodi di spaccio, è stata condotta con metodi tradizionali e supportata da specifici strumenti di natura tecnica, compresa l’installazione di telecamere che hanno permesso d’individuare altri due italiani, i quali avrebbero supportato le attività illecite poste in essere dagli indagati. 

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