Serra, Franzè: “Finanziato il PrIns per 105mila euro, ripartono le attività di assistenza agli anziani”

Riceviamo e pubblichiamo

"Il lavoro di programmazione e di concretizzazione dei servizi dell’Ambito territoriale di Serra San Bruno è proseguito senza interruzioni in questi mesi e, dopo il finanziamento del PaIS (Patti per l’Inclusione sociale) per 165.494 euro, sono state avviate nuove iniziative. Con la nuova Amministrazione comunale di Serra San Bruno, l’Assemblea dei sindaci si è riunita con una continuità senza precedenti (12 sedute svolte) avviando “una proficua attività di confronto e condivisione degli obiettivi”.

Il progetto presentato dall’Ambito territoriale di Serra San Bruno relativo all’Avviso pubblico 1/2021 PrIns (Progetti Intervento sociale) è stato ammesso a finanziamento con decreto direttoriale n. 91/2022 per 105.000 euro (importo massimo concedibile). Questo intervento, che si concluderà entro la fine del 2023, permetterà di realizzare – attraverso l’assunzione di due assistenti sociali e due educatori professionali, oltre che con l’acquisto delle necessarie postazioni informatiche - uno sportello multifunzione dedicato con il quale saranno erogati servizi di orientamento, disbrigo pratiche, indirizzamento ai servizi ed eventualmente per l’accesso ai Servizi per la residenza Anagrafica dei cittadini senza dimora e fermoposta.

Per quanto concerne il Piano di Azione e Coesione, in questi giorni ripartiranno le attività del Piano di intervento per i Servizi di cura agli Anziani non autosufficienti con l’assunzione di 20 operatori socio-sanitari, 15 assistenti familiari e 5 assistenti sociali, mentre per ciò che riguarda i Servizi di cura per l’infanzia, per i quali era stato revocato il finanziamento, è stata presentata la manifestazione di interesse a partecipare alle azioni di rafforzamento territoriale per recuperare, in tal modo, i fondi.

Già a marzo, l’Ambito aveva inoltre provveduto alla sottoscrizione delle convenzioni con le strutture residenziali socio-assistenziali rispettando la tempistica indicata dalla Regione Calabria.

Altro capitolo è quello dei Progetti utili alla collettività (che prevedono l’impiego di percettori di reddito di cittadinanza): per tre Puc sono state ultimate le attività, altri tre sono in corso e un altro dovrebbe partire nelle prossime settimane.

In più, è stato avviato, in co-progettazione con gli Ambiti di Vibo Valentia e Spilinga, il Progetto “Autismo diurno e semi-residenziale “Meglio accogliere, Accogliere meglio”.

“Soprattutto nelle fasi più difficili, come quella che stiamo vivendo – ha commentato l’assessore Carmine Franzè - è necessario moltiplicare l’impegno per la comunità prestando particolare attenzione alle categorie più fragili. Consapevoli di questo, stiamo cercando di lavorare senza sosta per offrire risposte concrete”".

Comune di Serra San Bruno

 

Contrasto alla povertà, ecco le misure approvate nel Consiglio dei ministri

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, ha approvato un disegno di legge delega recante norme relative al contrasto alla povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali. Nello specifico, questo provvedimento conferma l’attenzione del Governo a realizzare misure di contrasto alla povertà ed interventi di inclusione attiva, attenzione testimoniata, peraltro, dalla previsione nella legge di Stabilità 2016 dell’istituzione del Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale e dalla previsione di un Piano nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale avente cadenza triennale. Il disegno di legge delega:

- introduce una misura nazionale di contrasto alla povertà, individuata come livello essenziale delle prestazioni da garantire su tutto il territorio nazionale, basata sul principio dell’inclusione attiva, che prevede la predisposizione per i beneficiari di un progetto personalizzato di inclusione sociale e lavorativa sostenuto dalla offerta di servizi alla persona.  Questa misura è volta a superare la logica di mera assistenza passiva, introducendo il principio della attivazione finalizzata alla inclusione sociale e lavorativa. L’intervento, contenuto nei limiti delle risorse disponibili nel Fondo per la lotta alla povertà e all’inclusione sociale di cui all’articolo 1, comma 386, della legge di Stabilità 2016, verrà gradualmente esteso sulla base delle risorse che al Fondo affluiranno in virtù degli interventi di razionalizzazione delle prestazioni assistenziali e previdenziali di cui al successivo punto 2;

- razionalizza le prestazioni di natura assistenziale e quelle di natura previdenziale sottoposte alla prova dei mezzi - escluse quelle legate alla disabilità del soggetto beneficiario - introducendo il principio di “universalismo selettivo” nell’accesso secondo criteri di valutazione della condizione economica in base all’ISEE.

- riordina la normativa in materia di interventi e servizi sociali, al fine di superare la frammentarietà delle misure e degli interventi secondo principi di equità ed efficacia nell’accesso e nell’erogazione delle prestazioni.

In tale quadro sono previsti:

- l’istituzione, presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, di un organismo nazionale di coordinamento del sistema degli interventi e dei servizi sociali;

- l’attribuzione al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali delle competenze in materia di verifica e controllo del rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni;

- la promozione di accordi territoriali tra servizi sociali e altri enti o organismi competenti per l’inserimento lavorativo, la salute, l’istruzione e la formazione; nonché il rafforzamento del Sistema informativo dei servizi sociali e, in particolare, del Casellario dell’assistenza.

Servizi sociali a Reggio Calabria: incontro Comune-Regione

L’assessore comunale alle Politiche sociali Giuseppe Marino ha ricevuto l’assessore regionale al Welfare Federica Roccisano. "Un incontro importante – ha dichiarato Marino - che ci consente di avviare da subito rapporti di collaborazione e sinergia per il nostro territorio. Il Comune di Reggio Calabria si pone, dunque, in un rapporto di disponibilità istituzionale  per fare in modo che in Calabria possano avviarsi velocemente procedure che ci consentano di dare piena attuazione alla legge 328 su servizi sociali, realizzando i decreti attuati necessari per approvare i piani di zona sociale". Entrambi gli assessori sono stati d’accordo sul percorso da intraprendere. Ulteriormente, sono state segnalate dall’assessore Marino alcune criticità, in particolare rispetto ai ritardi dei pagamenti di alcuni servizi che ricadono sul territorio di Reggio Calabria, ma dipendono direttamente dalla Regione Calabria: le strutture di accoglienza, gli assegni delle famiglie affidatarie,  i progetti di inclusione dei minori, i finanziamenti per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Inoltre, l’assessore Marino ha segnalato la necessità di accelerare da parte dei dipartimenti regionali le procedure che consentano l’autorizzazione e l’accreditamento per strutture di accoglienza per minori stranieri non accompagnati.” L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati – ha evidenziato Marino -  rappresenta oggi una delle emergenze che gli assessorati al welfare devono affrontare. Sul nostro territorio mancano strutture accreditate e autorizzate dalla Regione Calabria che possono partecipare ai bandi nazionali e garantire questo tipo di servizi. Quindi, chiediamo che la Regione acceleri le procedure finalizzate all’autorizzazione e l’accreditamento di queste strutture”. Nel corso dell’incontro si è discusso sui nuovi servizi. In particolare, sulla programmazione del fondo per la non autosufficienza del 2016, al fine di garantire servizi in questo momento assenti nel nostro territorio, a favore di alcune disabilità come il sordomutismo, i cittadini non vedenti, ai quali è necessario offrire già dal prossimo anno servizi adeguati. Così come per quanto riguarda l’autismo. "Ho chiesto – ha proseguito Marino - un intervento della Regione al fine di sostenere idee e progettualità a favore dei bambini autistici. Inoltre, ho manifestato la necessità di un sostegno  rispetto all’idea di avviare interventi a favore degli anziani. In particolare, è stata evidenziata  la possibilità di aprire centri per anziani in città e prevedere strutture per gli anziani affetti da Alzheimer".  Massima sinergia e collaborazione sono stati espressi dai due assessori, al fine di avviare pratiche comuni che possano contribuire alla crescita dei servizi del welfare nel territorio.  

Subscribe to this RSS feed