Smaltimento illecito di rifiuti, denunciato il proprietario di un frantoio

Smaltiva le acque di vegetazione prodotte da un frantoio in un invaso da lui realizzato.

Per questo motivo, il proprietario di un impianto di Scala Coeli (Cs) è stato denunciato per violazione della normativa ambientale.

L’invaso è stato scoperto dai carabinieri forestale della Stazione di Rossano durante un controllo, effettuato in collaborazione con i militari della locale Stazione, ad un frantoio in località “Schette” di Scala Coeli.

Nel corso dell'attività ispettiva, gi uomini dell'Arma hanno rilevato che le acque di vegetazione, anziché essere smaltite nei terreni previsti nella pratica agronomica, venivano riversate, senza alcuna autorizzazione, in un invaso non impermeabilizzato.

Dopo aver sequestrato l’invaso, contenente circa 1700 metri cubi di acque di vegetazione e lavaggio, i militari hanno denunciato il proprietario del frantoio per attività di gestione illecita consistente nel trasporto, stoccaggio e smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi di un ingente quantitativo di acque di vegetazione e lavaggio.

 

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Smaltimento illecito di rifiuti, denunciata titolare di un'azienda agricola

I carabinieri forestali della Stazione di Montalto Uffugo (Cs) hanno denunciato una donna di 31 anni, titolare di un’impresa agricola in località Badia del comune di Lattarico per illecita gestione di rifiuti.

In particolare, durante un controllo, i militari hanno constatato che i reflui zootecnici derivanti dall’allevamento di bovini e suini  finivano direttamente sul terreno.

I militari hanno rinvenuto, inoltre, rifiuti provenienti da lavori edili.

Dopo aver, infine, constato la mancanza del necessario registro di carico e scarico dei rifiuti, i carabinieri forestali hanno denunciato il titolare dell’azienda.

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Smaltivano rifiuti tramite combustione liberando diossina vicino il centro abitato, in 7 denunciati

Nel corso della mattinata, grazie ad un’attività mirata nel settore ambientale condotta dai Carabinieri della Stazione di Pizzo, sette operatori ecologici sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria in quanto sorpresi a incendiare materiale di scarto di vario tipo all’interno di un sito di stoccaggio per la raccolta differenziata.

Gli indagati, tutti dipendenti di ditte impiegate nella raccolta dei rifiuti e della pulizia delle strade dell’area napitina, sono stati colti proprio nell’atto gettare i rifiuti nel fuoco. A loro si è arrivati seguendo le tracce di fumo sprigionate dal grosso rogo composto da materiale di vario genere: una vera e propria colonna di fumo nero che ha sprigionato un forte odore acre nelle vicinanze del centro abitato con probabile concentrazione di diossina.

Notevoli anche i disagi per residenti del limitrofo centro abitato. Il terreno in questione, dell’estensione di circa mq 800, è stato sottoposto a sequestro.

SMALTIVANO RIFIUTI TRAMITE COMBUSTIONE LIBERANDO DIOSSINA VICINO IL CENTRO ABITATO. 
7 OPERATORI ECOLOGICI DENUNCIATI DAI CARABINIERI.

Scarica rifiuti in un torrente, denunciato proprietario di un frantoio

I carabinieri forestali di Acri hanno denunciato il titolare di un frantoio di Santa Sofia d'Epiro accusato di smaltimento illecito di rifiuti.

In particolare, i militari hanno avviato un'indagine per fare luce sulle cause della strana colorazione delle acque dei torrenti Acci e Stamato, i quali nei giorni scorsi, in alcuni tratti erano caratterizzati da una colorazione nerastra con un forte odore di sansa.

Risaliti i corsi d’acqua, la causa è stata individuata in una vasca di accumulo di acque reflue di vegetazione che attraverso il ruscellamento della sostanza inquinante in un fosso attiguo confluivano nei due torrenti.

La vasca era collegata attraverso una tubatura di circa 60 metri con un frantoio.

Le acque reflue provenienti dalla molitura delle olive, finivano nella tubatura e quindi, nella vasca, per poi essere scaricate e smaltite illecitamente.

Nel corso del controllo, allo stabilimento, i carabinieri forestale hanno, inoltre, individuato la presenza di una seconda vasca di accumulo di acque di vegetazione non conforme alla normativa vigente in quanto non opportunamente impermeabilizzata e quindi potenzialmente in grado di inquinare la falda acquifera.

Entrambe le vasche e la tubazione sono state poste sotto sequestro ed il titolare della ditta denunciato per smaltimento illecito, distruzione e deturpamento di bellezze naturali.

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Smaltimento e traffico illecito di rifiuti: notificati 24 avvisi di garanzia

Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno notificato 24 informazioni di garanzia, con contestuale avviso della chiusura delle indagini preliminari, per smaltimento e traffico illecito di rifiuti.

L’attività d’indagine eseguita dal personale del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale di Cosenza e condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro ha riguardato lo stabilimento Seteco di Marcellinara e l’attività di bonifica al suo interno effettuata nel 2012. Lo stabilimento, produceva compost di qualità a partire da rifiuti organici rimasti all’interno di un capannone. Dopo il fallimento dell’azienda è intervenuto per la bonifica del sito il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria. Tale procedimento, che ha visto la presunta bonifica di un capannone privato con fondi pubblici, è stato oggetto di una accurata indagine che ha riscontrato diversi illeciti ambientali in violazione al D. Lgs. 152/2006.

In realtà non è stata realizzata alcuna procedura di bonifica, ma solo una rimozione di rifiuti i quali pur possedendo caratteristiche che li rendevano ammissibili solo in discarica per rifiuti pericolosi sono stati comunque smaltiti in discariche per rifiuti non pericolosi. Le indagini hanno fatto emergere irregolarità nell'affidamento dei lavori, nelle modalità di smaltimento e nella produzione di documentazione falsificata.

Gestione abusiva di rifiuti, turbata libertà di scelta del contraente, omissione atti d’ufficio, falso ideologico, abuso d’ufficio e truffa alla Regione sono i reati a vario titolo contestati agli indagati, dirigenti regionali, imprenditori, amministratori e tecnici di società.

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Smaltimento di rifiuti e attività illecita di demolizione: il Corpo Forestale deferisce un uomo

Gestione illecita di rifiuti e attività illecita di demolizione. È quanto emerso da un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza che ha visto impegnati a Rende in località Cutura questa mattina gli uomini del Nipaf, Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Corpo Forestale dello Stato, unitamente ai reparti dei Comandi Stazione di Cosenza, Spezzano Sila ed Aprigliano.

Durante un controllo in area privata sono stati rinvenuti sei veicoli fuori uso e diversi rifiuti speciali pericolosi e non provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, elettrodomestici, ferrosi e vari ingombranti. La Gestione che veniva svolta da un uomo di nazionalità rumena, deferito all’Autorità giudiziaria, avveniva in un area priva dei requisiti previsti per tale attività e senza alcuna autorizzazione che comportava lo versamento sul suolo anche di rifiuti pericolosi rappresentati da oli esausti e liquidi contenuti nelle carcasse degli automezzi.

Oltre al deferimento dell’uomo si è proceduto al sequestro dei mezzi e dei cumuli dei rifiuti rinvenuti.  

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Smaltimento illecito di rifiuti: denunciati due dirigenti di un Comune calabrese

I Carabinieri hanno denunciato un sessantunenne ed un quarantaseienne sospettati  di smaltimento illecito di rifiuti. Si tratta i due dirigenti comunali di Mendicino, l'uno a capo del Servizio Ambiente, l'altro dell'Area Tecnica. Le indagini sono affidate ai militari dell'Arma della locale Stazione ed ai colleghi del Nucleo operativo ecologico di Catanzaro.  I controlli eseguiti hanno consentito di riscontrare, secondo la versione fornita dagli investigatori, che erano presenti, in assenza di autorizzazione, rifiuti solidi urbani; che acque reflue venivano riversate a ridosso di un torrente; che diversi depuratori erano conservati non rispettando le prescrizioni imposte. Contestualmente è stata sequestrata l'intera zona interessata.  

 

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