Trasferito in carcere un uomo condannato per droga

Un uomo di 34 anni è finito in manette poiché giudicato colpevole del reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito  a Bianco sulla base di un'ordinanza emessa dalla Procura Generale presso la Corte d'Appello di Roma. G.S. si sarebbe reso autore della condotta addebitatagli dall'Autorità Giudiziaria nel giugno del 2010 a Milano. Espletate le formalità di rito, i Carabinieri lo hanno accompagnato al carcere di Locri dove sconterà una condanna a 4 anni e 8 mesi. 

Un arresto per traffico di droga

Un giovane di 25 anni è stato tratto in arresto dai Carabinieri che hanno eseguito una disposizione della Procura Generale presso la Corte d'Appello di Roma. Considerato autore del reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, F.G. è stato prelevato a Locri dai militari della Stazione di San Luca. I fatti contestatigli sarebbero stati commessi a Roma nel periodo compreso fra l'ottobre del 2009 e lo stesso mese dell'anno successivo. Il venticinquenne, che deve espiare una pena a 4 anni e 5 mesi di carcere, è stato accompagnato presso la casa di reclusione di Locri.  

Tre persone arrestate per traffico di cocaina

Appartengono ad un clan della 'ndrangheta due dei tre arrestati nel contesto di un'operazione che ha smantellato un'organizzazione criminale dedita allo spaccio ed al traffico di droga nel Napoletano. I provvedimenti restrittivi eseguiti dal Gruppo d'investigazione sulla criminalità organizzata (Gico) della Guardia di Finanza a Pompei interessano, oltre che i calabresi dei quali uno è sospettato di essere affiliato ad una cosca di San Luca, nella Locride, anche il proprietario di un bed and breakfast, struttura che è stata posta sotto sequestro insieme ad un chilogrammo di cocaina purissima. La sostanza stupefacente era stata portata dalla Calabria alla Campania a bordo di una Toyota Yaris di colore rosso. Il trasferimento sull'autostrada A3 è stato scortato da un'Audi A3 con targa della Germania. Espletate le formalità di rito, i soggetti finiti in manette sono stati tradotti presso la casa di reclusione napoletana di Poggioreale. Le Fiamme Gialle hanno trovato la coca sotto un doppio fondo che era stato predisposto nella cavità riservata all'air bag. Il titolare dell'attività turistica, già in passato al centro di vicende simili, è stato scoperto in possesso di una pistola Glock modello 9x19 sprovvista di matricola, e dei relativi proiettili. Materiale che, celato tra i faretti del controsoffitto del locale ristorante, è stato posto sotto sequestro. Secondo le stime degli investigatori, la sostanza stupefacente, se immessa sul mercato, avrebbe garantito la vendita di 3.500 confezioni per un guadagno vicino ai 100 mila euro.  

Operazione Hunters: droga venduta per mantenere detenuti affiliati alla 'ndrangheta

L'attività portata avanti dalla Polizia nell'ambito dell'inchiesta denominata "Hunters" sfociata stamane nella cattura di tredici persone ha permesso di accertare, secondo gli inquirenti, che lo spaccio ed il traffico di sostanze stupefacenti costituivano uno strumento di finanziamento necessario, tra l'altro, a garantire il mantenimento di alcuni affiliati alla 'ndrangheta, reclusi dietro le sbarre. Si tratta di soggetti che finirono in galera nel contesto delle operazioni "Crimine" e "Minotauro". Dei tredici arrestati all'alba di oggi, otto sono stati accompagnati in carcere, per gli altri cinque è stato disposto il regime dei domiciliari.  Sono accusati, a vario titolo,  di intestazione fittizia di beni, traffico di sostanze stupefacenti, usura. I beni oggetto del sequestro giudiziario eseguito oggi valgono complessivamente più di quattro milioni e mezzo di euro. A gestire la vendita al dettaglio della droga erano, a parere degli investigatori, Davide e Giuseppe Prochilo, tra loro fratelli, ed un terzo soggetto, Raffaele Giordano. Le sostanze stupefacenti messe in commercio erano vendute loro da narcotrafficanti originari della Calabria, affiliati alla 'ndrangheta e trasferitisi nelle regioni settentrionali ed in Spagna. 

Traffico internazionale di droga: inflitte 13 condanne

Il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale, Caterina Catalano, all'epilogo del processo celebrato con rito abbreviato, ha inflitto tredici condanne, tutte comprese fra i 9 ed i 20 di carcere, nell'ambito del processo sorto dall'inchiesta denominata "Buongustaio". Completata a marzo dello scorso anno, aveva portato all'arresto da parte della Guardia di Finanza di venticinque persone coinvolte nell'indagine coordinata da Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, e tesa a smantellare un traffico transnazionale di sostanze stupefacenti. L'attività investigativa aveva favorito la scoperta e la relativa confisca di due tonnellate di cocaina che erano state sistemate all'interno di container a bordo di imbarcazioni in viaggio verso il continente europeo.Venti anni di reclusione sono stati comminati a  Vladan Radoman, Maria de Fatima Stocker e Vito Francesco Zinghinì; quattordici anni a Bruno Curulli e Fabrizio Matteo Nardella; dodici anni a Antonio Pipicella e Pietro Zinghinì; dieci anni a Giovanni Cacciola, Ocaris Hector Raul Cruzado; nove anni e quattro mesi a Miguel Baptista Ferreira, Michael Johnson, Pamela Rodriguez do Santos, Mauro William Serino. 

 

'Ndrangheta, operazione "Hunters": 16 arresti per traffico di droga ed usura

Sono sedici gli arresti eseguiti nelle prime ore di oggi nell'ambito di una maxi operazione ribattezzata "Hunters" contro il traffico di droga e l'usura. Personale della Squadra Mobile della Questura di Torino, insieme ai colleghi del Servizio centrale misure di prevenzione di Roma, hanno catturato soggetti sospettati di appartenere a vari clan della 'nrangheta, i cui interessi criminali hanno sede nell'area del capoluogo piemontese. Sono stati, inoltre, sequestrati, patrimoni per 4,5 milioni di euro. L'elenco comprende vari beni immobili, svariati orologi di pregio ed un figlio del celebre cavallo Varenne. 

'Ndrangheta e traffico di droga: 57 arresti in un'operazione di Carabinieri e Polizia

In un'operazione congiunta effettuata stamane da Carabinieri e Polizia, sono stati eseguiti cinquantasette arresti. I reati contestati ai soggetti finiti in manette tra Reggio Calabria e Roma vanno dall'associazione a delinquere di stampo mafioso, alla detenzione abusiva di armi ed al traffico internazionale di droga e detenzione abusiva di armi, aggravati dalla transnazionalità dei crimini addebitati. I magistrati reggini avrebbero focalizzato la loro attenzione sul flusso delle sostanze stupefacenti gestito da clan operanti nell'area di Locri, i clan Aquino-Coluccio e Commisso-Crupi. I colleghi romani, invece, hanno canalizzato i loro sforzi nell'individuazione di distributori e spacciatori. Federico Cafiero De Raho, capo della Procura di Reggio Calabria, ha dichiarato  che "si tratta di un'operazione storica perché è stata colpita una 'ndrangheta elitaria. "I particolari dell'inchiesta saranno illustrati nel corso di un incontro con i giornalisti, presenti i responsabili del Servizio centrale operativo, del Raggruppamento operativo speciale e Franco Roberti, Procuratore nazionale antimafia. 

 

Maxi blitz antidroga: Polizia stringe d'assedio il clan degli Zingari

Sono 120 gli agenti di Polizia dalle prime luci dell'alba impegnati in un blitz contro un'organizzazione criminale organica al clan degli Zingari attivo a Cosenza nelle attività di spaccio e traffico di droga. Il personale della Squadra Mobile del capoluogo bruzio, nel corso dell'operazione "Job center", che si sta concretizzando con controlli mirati ed arresti, ha trovato, peraltro, un cospicuo numero di armi. L'inchiesta, sfociata nell'esecuzione dei provvedimenti odierni richiesti dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, era stata avviata lo scorso anno per volere del questore Liguori. 

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