Droga sotto il letto e pistole in cucina, in manette ucraino di 27 anni

I carabinieri della Stazione di Cosenza Nord hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un cittadino ucraino di 27 anni, domiciliato nella città bruzia.

Il giovane, ancorché incensurato, è accusato di detenzione illegale di munizioni e armi clandestine, nonché detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Tutto ha avuto inizio nel cuore della scorsa notte quando i carabinieri, dopo aver cinturato il fabbricato, hanno bussato alla porta dell’abitazione del 27enne. Non avendo ricevuto risposta, ma avendo sentito il rumore di un televisore acceso, i militari hanno deciso di fare irruzione.

Una volta entrati in casa, gli uomini dell’Arma hanno scovando l’uomo che cercava di nascondersi dietro alla lavatrice.

Nel corso della perquisizione, i carabinieri hanno rinvenuto, nascosti in una valigia posta sotto il letto, 780 grammi di marijuana e 160 grammi di cocaina pura, avvolte in buste di cellophane con diverso materiale per il taglio e il confezionamento. Una volta immesso sul mercato lo stupefacente avrebbe fruttato oltre 25 mila euro.

Inoltre, nascoste dietro un battiscopa della cucina, i militari hanno trovato:

  • una pistola semiautomatica calibro 9, di fabbricazione ceca, con matricola abrasa e il caricatore inserito con all’interno 8 cartucce;
  • una pistola semiautomatica calibro 7,65, di fabbricazione russa, con matricola abrasa e caricatore inserito armato con un proiettile;
  • altre munizioni di calibro 22 e 7,65.

Le armi e la droga sono state sequestrate, mentre l’uomo è stato arrestato e tradotto presso il carcere di Cosenza.

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Calabria: cadavere nel bagagliaio di un'auto, fermate tre persone

I carabinieri della Compagnia di Rossano hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Castrovillari, nei confronti di tre persone: due donne, di nazionalità ucraina ed un uomo lituano.

I tre sono ritenuti gli assassini di Yuriy Zinchenko, l' ucraino di 46 anni il cui cadavere è stato ritrovato, domenica scorsa, nel bagagliaio di un'auto parcheggiata sul lungomare di Cariati.

L'uomo , che faceva da intermediario nel collocare al lavoro badanti e cittadini stranieri (per lo più dell’Est-Europa) in esercizi pubblici del crotonese, secondo quanto ricostruito finora dagli investigatori, sarebbe stato ucciso per un contrasto di natura economica scaturito nell’ambito dell’attività che svolgeva.

 

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I Carabinieri lo beccano mentre prende a sprangate auto in sosta: arrestato

I Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 25enne per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, poiché per futili motivi, riferiscono i militari ell'Arma, aveva danneggiato poco prima 6 autovetture parcheggiate a Reggio Calabria, mediante l’uso di una spranga. R.S., cittadino ucraino, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria,  è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

Incidente stradale: 37enne denunciato per guida in stato d'ebbrezza

E' stato denunciato un 37enne per inosservanza alla normativa sul codice della strada. Personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Cosenza, nelle prime ore del mattino è intervenuto in Via Alimena per un incidente stradale, nel quale era rimasto coinvolto, quale conducente, un cittadino ucraino residente a Cosenza. Lo stesso, accompagnato presso il locale nosocomio, dopo le prime cure, è risultato positivo all’uso, oltre il limite massimo consentito, di sostanze alcoliche.  L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza alcolica.

                                     

 

Sorpreso ad abbattere la porta d'ingresso di un'abitazione: 26enne arrestato dai Carabinieri

Un giovane di 26 anni è stato tratto in arresto dalla Polizia. Gli viene contestato il reato di violazione aggravata di domicilio. Secondo la ricostruzione degli agenti che lo hanno colto in flagrante, D.L., di nazionalità ucraina, avrebbe tentato di entrare con forza nella casa di un senegalese che vive ad Ardore, in provincia di Reggio Calabria. I poliziotti, udite le grida provenienti dall'abitazione, si sono avvicinati sorprendendo il ventiseienne che cercava di sfondare la porta da cui si accede all'appartamento. Dopo averlo bloccato lo hanno accompagnato nel carcere di Locri. 

 

 

Fermati in Calabria i presunti assassini di Anatolij Korol, l'ucraino ucciso al supermercato

Sono stati rintracciati in Calabria, questa notte, i presunti autori dell'omicidio di Anatolij Korol, il cittadino ucraino di 38 anni, ucciso, sabato scorso, a Castello di Cisterna (Na) nel tentativo di sventare una rapina ad un supermercato. Fermati dai carabinieri, i due, un maggiorenne ed un minorenne, allo stato, sono sottoposti ad interrogatorio. In caserma c’è anche il procuratore antimafia, Paolo Mancuso e il legale della famiglia dell’ucraino Giuseppe Gragnaniello. Al momento sull'intera vicenda viene tenuto il massimo riserbo, tuttavia stando alle prime indiscrezione, pare che i due fermati  siano legati a clan camorristici della zona.

Ucraino arrestato dopo una rapina in pizzeria

 Un ucraino di 28 anni è stato arrestato, a Catanzaro, dai carabinieri perché ritenuto responsabile della tentata rapina ai danni di una pizzera. Il fatto risale al 28 marzo scorso quando, nel locale ubicato in piazza Prefettura a Catanzaro, si presentarono due individui armati di pistola che cercarono di mettere le mani sull'incasso della giornata. Nel corso della tentata rapina una dipendente della pizzeria venne ferita in maniera lieve. Avviate tempestivamente le indagini, gli inquirenti si sono messi sulle tracce di due cittadini ucraini, uno dei quali sarebbe riuscito a lasciare l'Italia. All'arrestato, invece, vengono contestati i reati di rapina, lesioni e porto abusivo d'arma e munizioni.

 

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