Sorpreso a rubare pezzi di ricambio: meccanico arrestato nel Vibonese

Nella mattinata i Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno tratto in arresto Giovanni Andrea Tavella, meccanico venticinquenne del luogo. Una pattuglia della Stazione Carabinieri di Cessaniti, secondo quanto riferito dai militari dell'Arma, ha sorpreso il giovane in un’area sottoposta a sequestro dove sono custodite numerose autovetture, mentre era intento ad asportare pezzi di ricambio dalle stesse. Alla vista dei Carabinieri, sostengono gli investigatori, Tavella ha provato ad eludere il controllo, ma è stato raggiunto e bloccato dagli operanti. Accompagnato presso gli uffici del locale Comando Arma è stato dichiarato in arresto per il reato di furto aggravato e violazione di sigilli. Ora si trova ai domiciliari in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.

 

Usa lo stabilimento che gli era stato sequestrato: titolare denunciato

I militari della Guardia Costiera ed i Carabinieri hanno denunciato un 52enne colto in flagranza di reato mentre continuava ad usare il lido sulla spiaggia che poco più di due mesi addietro era stato posto sotto sequestro.  La struttura, ubicata a Catona, periferia Nord di Reggio Calabria, gli era stata affidata affinché la custodisse, ma dietro espresso impedimento che la utilizzasse. Convinto che i controlli non ci sarebbero stati, è stato così sorpreso dagli investigatori che hanno nuovamente posto sotto sequestro lo stabilimento. E' indagato, oltre che per aver fatto uso dell'impianto, per il reato di violazione dei sigilli che erano stati fissati in occasione della notifica del precedente provvedimento. 

Torna in libertà ristoratore arrestato per violazione dei sigilli

Il Tribunale di Vibo Valentia, accogliendo l'istanza presentata dall'avvocato Francesco Sabatino, ha disposto che fosse rimesso in libertà un 50enne di Tropea, di professione ristoratore. Era ristretto ai domiciliari dopo l'arresto eseguito dai Carabinieri. L'ipotesi di reato formulata a suo carico era violazione dei sigilli. Il magistrato ha ritenuto di non sposare le tesi avanzate da Santi Cutroneo, sostituto procuratore della Repubblica, affinché fosse convalidato il provvedimento restrittivo. L'Amministrazione Comunale di Tropea, sostenendo la sussistenza di infrazioni normative, aveva emesso un'ordinanza di sequestro nei confronti dell'attività commerciale di cui è titolare il 50enne.  

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