Carceri, primo prelievo in Calabria di Dna per la Banca Dati nazionale

In data odierna per la prima volta in Calabria e con tutta probabilità in tutto il territorio nazionale, un detenuto italiano (calabrese) è stato oggetto del primo prelievo di DNA per la Banca Dati nazionale del DNA e del Laboratorio Centrale ai sensi dell'art. 85 del 2009, infatti proprio oggi in tutta Italia è entrato in vigore detto regolamento. Soddisfazione per l'operazione è stata espressa dal Comandante della Polizia Penitenziaria Commissario Domenico Montauro, dal Responsabile dell'Ufficio Matricola Ispettore Capo Giuseppe Ramondino e da tutto il personale di Polizia Penitenziaria. Un giorno storico per il Corpo e per il Reparto di Polizia Penitenziaria operante all'interno della Casa Circondariale Vibonese, anche perchè il personale è stato chiamato ad attrezzarsi in tempi record per permettere la concreta attuazione di questa specialità del Corpo che di recente ha visto concretizzata l'assunzione, a tal proposito, di  tecnici specializzati che sono confluiti all'interno del Ruolo Tecnico del Corpo di Polizia Penitenziaria. A darne notizia è stato il Sappe - Segreteria Provinciale per il tramite di Saverio Ditto che ha manifestato “soddisfazione per l'ottimo lavoro svolto con alta professionalità dal personale di Polizia Penitenziria che oltre a svolgere i compiti Istituzionale con gravissime problematiche di carenza organica, riesce ad andare oltre realizzando progetti che portano lustro a tutto il Corpo”.

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