Bambino morto annegato in piscina: rinviate a giudizio 5 persone
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Il giudice dell'udienza preliminare ha disposto il rinvio a giudizio dei cinque indagati in relazione al decesso per annegamento del bimbo di 4 anni nell'acqua della piscina comunale che si trova in contrada Campagnano, a Cosenza. Il piccolo, Giancarlo Esposito, è deceduto il 2 luglio dello scorso anni. Gli avvisi di garanzia erano stati notificati cinque mesi fa dalla Procura della Repubblica del capoluogo bruzio. Sul banco degli imputati siederanno quattro educatrici: Ilaria Bove, Luana Coscarello, Martina Gallo e Franca Manna, insieme a Carmine Manna, rappresentante legale della società che gestisce la struttura. Secondo l'ipotesi accusatoria emersa nel corso dell'attività investigativa, condotta dai Carabinieri appartenenti alla Polizia Giudiziaria del Tribunale e diretta dal Procuratore della Repubblica Dario Graineri, il bambino sarebbe morto a causa del comportamento negligente ed imprudente delle persone sotto inchiesta.
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