Reggio Calabria, la Polizia ha passato al setaccio la località di Pellaro

Nel corso della notte, la Polizia di Stato ha proceduto al controllo capillare, nell’ambito del “Focus ‘ndrangheta”, del quartiere Pellaro mediante l’impiego di pattuglie dedicate che vanno ad affiancarsi agli ordinari dispositivi già previsti per l’attuazione del Piano Coordinato di Controllo del Territorio. Oltre 100 gli uomini della Polizia di Stato impiegati in numerosi controlli e perquisizioni nei confronti di pregiudicati notoriamente inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta. Tale strategia operativa si colloca in un più ampio piano atto a contrastare pervicacemente le dinamiche criminali di quello specifico contesto territoriale, nelle sue due componenti di soggetti criminali e di attività criminose. Tali servizi sono stati effettuati, come di consueto, con la partecipazione degli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria, degli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno e delle unità cinofile della Polizia di Stato, nonché con l’ausilio del personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica. Si giunge, così, al decimo blitz messo in atto dalla Polizia di Stato nell’ambito del più ampio dispositivo frutto delle strategie di aggressione ai sodalizi mafiosi elaborate in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, volto a contrastare la recrudescenza del crimine, culminata con i noti fatti di sangue dei giorni scorsi. In particolare, sono state controllate 56 persone e 31 veicoli, di cui 1 sottoposto a sequestro. Sono stati, altresì, effettuati 2 posti di blocco ed eseguite 7 perquisizioni personali e domiciliari. Un mirato controllo è stato, altresì, effettuato nei confronti di un esercizio commerciale (nello specifico, un bar) per verificarne, fra l’altro, il rispetto della normativa vigente in materia commerciale, nonché la sussistenza dei titoli autorizzativi all’esercizio dell’attività stessa. Proseguirà anche nei prossimi giorni, in altre aree di Reggio Calabria ad alta densità mafiosa, il dispositivo di sicurezza messo in campo dal Questore di Reggio Calabria Raffaele Grassi.

Focus 'ndrangheta, perquisizioni e controlli della Polizia

Nell’ambito dei servizi interforze previsti dal Focus ‘ndrangheta, 100 uomini della Polizia di Stato hanno effettuato, nel quartiere di Archi, a Reggio Calabria, numerose perquisizioni nei confronti di pregiudicati inseriti in alcune delle più agguerrite cosche di ‘ndrangheta. Le attività hanno visto la partecipazione degli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria, degli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, dei Cinofili della Polizia di Stato, del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, nonché del personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica. È il settimo blitz della Polizia di Stato da quando nella città si è registrata una sensibile recrudescenza del crimine, culminata nei recenti fatti di sangue. L’operazione si inquadra in un più ampio dispositivo frutto delle strategie di aggressione ai sodalizi mafiosi elaborate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Ieri sera, sono state controllate 113 persone e perquisiti 77 veicoli. Sono stati, altresì, effettuati 14 posti di blocco ed eseguite 10 perquisizioni personali e domiciliari. Il dispositivo messo in atto dal Questore di Reggio Calabria Raffaele Grassi proseguirà, senza soluzione di continuità, anche nei prossimi giorni. 

“Focus ‘ndrangheta”: l’attività straordinaria della Polizia

Reggio Calabria ha visto oltre 100 uomini della Polizia di Stato impegnati nel conseguimento di risultati programmati, nei giorni 11 e 12 febbraio, nell’ambito del piano di azione nazionale e transnazionale “Focus ‘ndrangheta” le cui linee strategiche sono definite, ogni settimana, in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. I servizi sono stati programmati con lo scopo di rafforzare il controllo del territorio in vari quartieri della città. Le attività operative sono state svolte con l’impiego di personale della Squadra Mobile, di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, collaborati da equipaggi di “specialisti d’elicottero” del V° Reparto Volo della Polizia di Stato di Reggio Calabria, da personale del locale Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica e dalle unità cinofile. Durante le operazioni sono stati effettuati 19 posti di controllo, identificate 152 persone, controllati 68 veicoli ed effettuate 6 perquisizioni personali. In particolare, nel quartiere di Archi sono state effettuate 17 perquisizioni domiciliari e controllate diverse attività commerciali tra cui bar, sale giochi e circoli privati. Nel corso dell’attività operativa è stata posta sotto sequestro una pistola calibro 7,65 il cui proprietario è risultato inadempiente alle prescrizioni imposte dal Decreto legislativo 29 settembre 2013 n. 121, circa l’obbligo di esibizione all’Autorità di Pubblica Sicurezza del certificato medico attestante l’assenza di malattie mentali o di vizi che, comunque, ne diminuiscano, anche temporaneamente, la capacità di intendere e volere.

Intenso lavoro della Polizia: controllate 50 persone e 30 auto

Controlli straordinari nel corso della settimana da parte degli operatori della Polizia di Stato di Reggio Calabria. Sono quattro le zone che, nelle giornate di martedì e venerdì, hanno visto un ingente numero di poliziotti impegnati nelle operazioni di controllo. Un lavoro di squadra che ha visto schierati in campo personale delle Volanti, della Polizia Stradale e dei Cinofili che hanno controllato più di 50 persone e 30 autovetture. Il tutto, sotto lo sguardo attento delle telecamere degli uomini della Polizia Scientifica e del personale del Reparto Volo che monitorava lo scenario dall’alto a bordo dell’elicottero. Le operazioni rientrano nell’ambito di un piano maggiormente strutturato di controllo del territorio, disposto dal Questore della Provincia di Reggio Calabria, che continuerà anche nelle prossime settimane.

 

Controlli dei Carabinieri: denunciate sei persone

Supportati dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, i Carabinieri delle Compagnie di Bianco, Locri e Roccella Ionica, sono stati impegnati in uno dei servizi rientranti nell'azione denominata "Focus 'ndrangheta". Un'attività concretizzatasi nell'allestimento di posti di controllo, ispezioni e perlustrazioni. Quattro sono state le denunce per guida senza patente, due quelle per truffa. Nei confronti di due ragazzi  è stata disposta la segnalazione alla Prefettura in quanto assuntori di droga. Setacciando un appezzamento di terreno appartenente al demanio ed ubicato in località "Laverde" ad Africo Nuovo, sono stati trovati 129 inneschi per proiettili, 60 grammi di polvere da sparo, 29 munizioni calibro 12. 

I finanzieri controllano l’azienda, la figlia del proprietario gli regala un disegno di “auguri”

L’intervento della Guardia di Finanza e il regalo di una bambina: quando “controllo”, diventa sinonimo di rispetto, educazione e buon senso reciproco. È questo il volto che le Fiamme Gialle vogliono dare di sè, trovandosi di fronte  a cittadini consapevoli che si sta lavorando al proprio fianco contro i disonesti. È accaduto a Crotone, nel corso di un ordinario controllo eseguito da finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza, nei confronti di un’attività commerciale del lungomare cittadino. Le Fiamme Gialle crotonesi hanno avviato l’ispezione presso la sede dell’azienda a conduzione familiare, dove lavorano il padre e la madre della piccola, che con loro stava trascorrendo il proprio tempo libero. La bambina, di sette anni, inconsapevolmente e serenamente, tenuto conto dell’ordinarietà del controllo e del clima creatosi tra le parti, ha assisto a tutte le fasi dell’attività, accompagnando poi la madre anche presso la locale caserma della Guardia di Finanza, per le modalità di rito finali concernenti l‘esito del servizio. Con la stessa genuinità giovanile, la bambina, al termine, ha regalato ai due ispettori delle Fiamme Gialle un disegno, quale augurio di “buon Natale”, dove, teneramente, ha ritratto la caserma, un’auto della Guardia di Finanza e un finanziere in divisa. Il gesto, per quanto semplice, si commenta da sè, per il clima di rispetto reciproco: ciò ha “toccato“ gli operanti e la gerarchia superiore che, a testimonianza di ciò, ha convocato in seguito la famiglia presso la caserma, ove ha consegnato piccoli doni e gadget alla bimba, accomiatandosi con un semplice ma ricco di significato, saluto ai genitori della piccola “Finanziera in erba di Crotone“, che hanno ringraziato il Corpo per la sensibilità dimostrata. Il tutto a dimostrazione come la missione istituzionale di tutela della legalità economica affidata alla Guardia di Finanza, sia portata avanti non solo mediante l’applicazione della legge ma anche attraverso il rispetto, l’attenzione e l’educazione verso i cittadini, adempiendo pienamente i propri doveri con i dovuti garbo e professionalità.

Subscribe to this RSS feed