Chiaravalle Centrale, approvate le linee programmatiche della Consulta comunale della Cultura

Mercoledì 29 marzo, presso la sala consiliare, si è riunita l'assemblea della Consulta comunale della Cultura di Chiaravalle Centrale. Il presidente, Francesco Pungitore, ha illustrato le linee programmatiche generali per l'annualità 2017. Un primo schema di lavoro, frutto delle indicazioni emerse nella precedente assemblea e alla luce di un successivo approfondimento in seno al direttivo della Consulta. I presenti, dopo un dibattito aperto, vivace e costruttivo, hanno approvato l'idea di istituire delle commissioni di lavoro per specifici rami di competenza, che vadano ad affiancare e arricchire l'attività del direttivo.

All'auspicio di ampliare ulteriormente le adesioni (26 gli iscritti al momento) si è accompagnata l'ipotesi di dare una visione più ampia alla Consulta, nei termini di un confronto con tutte le realtà più interessanti già esistenti sul territorio. A breve, pertanto, si intende organizzare un primo incontro conoscitivo con altri enti e associazioni che si distinguono per la qualità delle loro iniziative in ambito comprensoriale.

Due i convegni mirati in cantiere: il primo, con il direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, in vista di un possibile rilancio degli spazi pubblici di lettura che anche la Consulta dei Giovani ha inserito tra i propri obiettivi; il secondo, con il prof. Mario Caligiuri, docente Unical, per capire come poter inserire le attività della Consulta in un percorso di collaborazione con le università calabresi. Tra le ulteriori proposte: 1) un docufilm su Chiaravalle, la cui trama possa valorizzare i luoghi, i personaggi, la storia della città; 2) una campagna di promozione sociale dal tema “Abbi cura del tuo paese”; 3) l'istituzione di  premi, con manifestazioni annesse di respiro non solo regionale, per assegnare riconoscimenti a personaggi illustri, benemeriti o che si siano particolarmente distinti nella cultura e nel sociale.

Il prof. Ulderico Nisticò ha suggerito di intervenire, dov'è possibile, sulla toponomastica cittadina per rendere onore e merito ai protagonisti della storia più recente di Chiaravalle. E, in tal senso, sono emerse le figure di Franco Candiloro e Ciccio Maida. In un'ottica di partecipazione e trasparenza, è già attiva la pagina Facebook della Consulta comunale della Cultura di Chiaravalle Centrale.

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Comitato "Trasversale delle Serre", Cristo si è fermato a Eboli, Oliverio a Soverato...

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dal comitato "Trasversale delle Serre"

Ricevo oggi dall'amico Ciccio Severino un generoso invito a partecipare, come presidente del Comitato “Trasversale delle Serre”, al convegno che si terrà il prossimo 30 marzo alle ore 17.30, a Soverato, dal tema “Nuova programmazione per lo sviluppo del territorio”. Sottotitolo: il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, incontra gli amministratori locali del Basso Jonio e delle Preserre. Rispondo “no, grazie” e spiego pure il perché.

Chiaravalle. Eletto il direttivo della Consulta della Cultura

Riceviamo e pubblichiamo.

Il giornalista Francesco Pungitore è stato eletto per acclamazione presidente della Consulta comunale della Cultura di Chiaravalle Centrale (Cz). Con la stessa metodologia di voto unanime, la professoressa Paola Sangiuliano è stata nominata vicepresidente. Completano gli organismi statutari Teresa Tino (segretaria) e i membri dell'esecutivo Vincenzo Macrì, Giovanni Sestito, Maria Patrizia Sanzo e Caterina Menichini. Un ulteriore posto di rappresentanza nel direttivo è stato assegnato a Pino Tropea che si è riservato la decisione di confermare o delegare l'incarico nei prossimi incontri. Queste, in sintesi, le decisioni prese nel corso dell'assemblea che si è svolta venerdì 10 marzo presso la sala del consiglio comunale di via Castello. A introdurre i lavori, il sindaco, Mimmo Donato, e la vicesindaca Pina Rizzo. L'assemblea, caratterizzata da un dibattito molto partecipato, sereno e costruttivo, ha ribadito univocamente il ruolo della cultura quale strumento di crescita della comunità. Da qui la creazione della Consulta, quale luogo di partecipazione e confronto, organismo propositivo nei confronti dell'amministrazione e del territorio. Il neo presidente, Francesco Pungitore, ha 45 anni e svolge l'attività di giornalista professionista, principalmente tra Roma e la Calabria. E' stato, tra l'altro, caporedattore del Domani di Napoli e addetto stampa presso l'ospedale pediatrico vaticano Bambino Gesù di Roma. Laureato in Filosofia, ha firmato numerosi documentari televisivi ad impronta sociale e storico-culturale. Tra il 2012 e il 2016 ha dato alle stampe otto pubblicazioni, tra libri e saggi, tutti su tematiche di carattere storico, filosofico e religioso. Ringraziando per la nomina, Pungitore ha sottolineato il valore qualitativo di un'elezione arrivata in un clima positivo di condivisione. Sintonia confermata anche dalla vicepresidente, Paola Sangiuliano, e dagli altri componenti dell'esecutivo. A breve verrà convocata la prima riunione del direttivo per definire uno schema orientativo di possibili proposte progettuali da discutere e integrare, successivamente, in seno all'assemblea.

Damiani (Comitato Mastro Bruno): "E' necessario concretizzare il gemellaggio Soverato - Fabrizia"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta che, in qualita di presidente del Comitato civico Mastro Bruno, Giacinto Damiani ha indirizzato a Francesco Pungitore, presidente del “Comitato La Trasversale” ed ai sindaci Alecci di Soverato, Donato di Chiaravalle, Minniti di Fabrizia, nonché ai Commissari Straordinari di Nardodipace.

 

"Caro Francesco, avete acquisito certezza sulla leale, fattiva, disinteressata condotta del comitato civico Mastro Bruno, artefice di iniziative e progetti realizzati. Abbiamo tenuto comportamento leale nei confronti di ogni interlocutore.   Abbiamo sostenuto il Comitato “La Trasversale”  con  azioni eclatanti, appropriate e molto apprezzate  da Crotone,  Reggio, Lamezia, Soverato, Nardodipace (Vedi Redattore,  Lametino,  Vizzarro, Soverato Web, Cirotano.). Perciò, se alla mia età tacessi, offenderei tutti, butterei alle ortiche l’esperienza, di cinquanta anni di delicato lavoro, da Domodossola alla Sicilia. Ancor prima del 28.10.2016 abbiamo studiato con te, Alecci, Donato, condiviso e dato ai giornali il progetto Gemellaggio Soverato- Fabrizia,  perché coscienti consapevoli della  situazione drammatica del territorio.   Dai “Migliori” ai “Peggiori” non avranno difficoltà a capire  che non possiamo continuare a tagliare l’albero per raccoglierne i frutti.  I comitati, se puliti, sono indispensabili alla gente, quanto alla politica. Abbiamo ingenerato aspettative, la gente ci attende alla prova, specie quella di Mongiana, Fabrizia e, Nardodipace coi relativi Commissari.  Possiamo conseguire gli obiettivi più facilmente di quanto si pensi, la gente è stufa.  La Fondazione, che sul social ti ho condiviso, pensi sia  la risposta ai problemi evidenziati? O al contrario deve valersi proprio dei successi dei Comitati, incoraggiandoli ad operare?  Se prive di meriti, le fondazioni, aiutano  solo a dequalificare.  Son portato ad osannare chi fa bene, basta leggere cosa ho scritto, sull’amico Bruno Iorfida.  Ma, autocritica, autoironia non mi difettano, se è in ballo il bene di tutti. E’ dovere stanare gli irresponsabili, gli  “utili idioti”, che ritengono, che i nostri comitati si muovano per protagonismo. Sbagliano, i meriti vanno ai politici  che realizzano le idee, non già a chi le manifesta. Dico ciò perché, conoscendoti, mi aspettavo che la Fondazione, nel rispetto di tutte le parti in causa, venisse annunciata e proposta a suggello del Gemellaggio Soverato/Fabrizia, pro territorio, pro Nardodipace. Così, da farle acquisire quella credibilità, dei meriti di tutti quei sindaci che lo hanno realizzato e patrocinato. Il comitato non è candidato politico e dopo poche ore, tutti lo avranno dimenticato. Quindi caro Francesco a te il compito di accelerare e concretizzare il Gemellaggio Soverato-Fabrizia. Chiedi il patrocinio ai comuni a te vicini, su l’asse Satriano, Gagliato, Simbario. Lo sconforto di non riuscire è preferibile, al rimpianto di non tentare. Tentiamo. Con amicizia e rinnovata, crescente stima".

Una Fondazione culturale per lo sviluppo delle aree interne, è boom di adesioni

Nasce sui social e diventa subito realtà il progetto firmato dal giornalista Pungitore
 
Un'idea lanciata sui social, oltre cento adesioni in poco meno di 24 ore. Nasce così, e diventa subito realtà, a Chiaravalle Centrale (Cz) il progetto di una Fondazione culturale per lo sviluppo delle aree interne. La proposta, firmata dal giornalista Francesco Pungitore, ha trovato ampi consensi nei comuni delle Serre e delle Preserre, fino a Soverato.
 
“Alla luce delle esperienze maturate in seno al Comitato per la Trasversale delle Serre - spiega Pungitore - è emersa l'esigenza di individuare strumenti operativi, oltre che spazi di riflessione, finalizzati a migliorare le opportunità di crescita del territorio. In tal senso, la Fondazione può essere una prima risposta immediata, da far viaggiare, di pari passo e in stretta sintonia, con le altre iniziative in cantiere. Penso, ad esempio, al positivo Programma d'area su cui sta lavorando, in modo particolare, l'architetto Marisa Gigliotti, coinvolgendo e impegnando decine di sindaci del comprensorio.
 
La Fondazione è un altro pezzo del puzzle che si sta componendo per ridare nuova speranza a questo pezzo di Calabria che paga pesanti, cronici ritardi infrastrutturali e una conseguente povertà economica dettata anche da una progressiva desertificazione demografica”. Tra gli obiettivi a breve termine: promuovere le idee imprenditoriali più originali e interessanti, attraverso bandi, concorsi e manifestazioni pubbliche; finanziare ricerche economiche, tesi, studi sociali e pubblicazioni culturali; creare nuove opportunità per i giovani, tramite eventi che mettano in relazione diretta il territorio con il mondo globalizzato delle imprese, delle università, della formazione scientifica; condividere gli strumenti della comunicazione nella promozione delle risorse turistiche e ricettive esistenti.
 
Una progettualità che parte dal basso, dunque, con l'ambizione ulteriore di dare un nuovo senso di appartenenza, di comunità e di identità, alla vasta rete di città e paesi, piccoli e medi, che gravitano sull'asse della costruenda Trasversale delle Serre. Nei prossimi giorni, le preadesioni raccolte sul web verranno formalizzate nel corso di appositi incontri “costituenti”, il primo dei quali si  svolgerà a Chiaravalle Centrale.
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La Trasversale delle Serre al centro della prossima puntata di On the news

“Trasversale delle Serre, per il comitato una mission”. Questo il tema della puntata di On the news, in programma per sabato 11 febbraio, a partire dalle ore 10.

Nel corso della trasmissione condotta, sulle frequenze di Rs98, da Antonio Zaffino, interverranno: Francesco Pungitore e Fioravante Schiavello, rispettivamente,  presidente  e coordinatore di zona per Serra San Bruno del comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato.

I componenti del comitato faranno il punto sui risultati raggiunti e su quelli auspicati.

In particolare, si parlerà dell'incontro svoltosi lunedì scorso presso la sede compartimentale Anas di Catanzaro.

Nel corso della riunione, i componenti del comitato hanno chiesto ad Anas di stilare un cronoprogramma preciso e vincolante dei lavori della Trasversale delle Serre.

Oltre che sulle tradizionali frequenze radiofoniche, la puntata potrà essere seguita in streaming all’indirizzo: www.rs98.it

Come di consueto, sarà possibile interagire con i protagonisti della trasmissione inviando sms al 324 833 1898 o chiamando allo 0963.71669

Comitato Trasversale delle Serre: "Censore si rammarichi per la perdita dei 128 milioni di finanziamento per la Gagliato - Satriano"

“Il Comitato 'Trasversale delle Serre. 50 anni di sviluppo negato' non ha abbassato la guardia ma continua a lavorare proficuamente per il prosieguo dei lavori della Trasversale e di tutte le questioni annesse e connesse. E’ opportuno quindi ricordare all’Onorevole Censore che cittadini e Comitato non hanno l’anello al naso, pur condividendo il fatto che ha proprio ragione quando afferma, evidentemente riferendosi alla sua persona, ‘l’azione di chi fa politica si qualifica in maniera eloquente’ “.

E’ quanto afferma in una nota la vice presidente del comitato “Trasversale delle Serre. 50 anni si sviluppo negato”, Silvia Vono.

“Anziché esultare – prosegue il comunicato - per il ‘presuntostanziamento di 128 milioni di euro ‘di denaro pubblico ’ per il tratto Vazzano-Vallelonga, l’Onorevole, dovrebbe semmai rammaricarsi per la perdita degli altri 128 milioni per il tratto Gagliato - Satriano che i suoi compagni di partito avevano già trionfalmente annunciato sui media: “ Trasversale delle Serre: in arrivo 260 milioni di euro (4 maggio 2016)”; “Trasversale delle Serre, il tronco Satriano-Gagliato inserito tra le priorità della Regione”(21 aprile 2016)”.

 “Né lode né infamia – continua Vono -  il Comitato non dispensa nè mira a medaglie. L’unico obiettivo è il completamento della Trasversale nel rispetto delle norme, dei costi e dei tempi. Perciò è stato e sarà sempre dalla parte di chi ha la stessa unica ambizione senza pregiudizi o simpatie per nessuno. Ed è per questo che invito il presidente del Comitato Francesco Pungitore a non formalizzare la sua paventata dimissione dalla carica. Il suo operato, il suo impegno e la sua onestà sono stati un faro per le azioni che tutti insieme, direttivo (la cui composizione e le relazioni interne non sono mai cambiate) e soprattutto cittadini abbiamo condotto con efficacia. Per questi motivi, a Francesco Pungitore spetta di mantenere il ruolo di presidente in carica per cinque anni dalla costituzione dello stesso Comitato, come anche da previsione statutaria. Personalmente, penso che è stata costituita una realtà sociale in grado di interpretare, amplificare e riportare genuinamente e senza distorsioni le esigenze di tutti, proprio perché nessuno si è lasciato infatuare dal rivestire cariche particolari o gerarchicamente superiori. E’ un comitato – conclude la nota - di cittadini indipendenti che tutti insieme, ognuno con il proprio spirito, la propria indole e il proprio carattere, contribuiscono a rendere forte e libero e per il quale riconfermiamo il nostro impegno libero e leale”.

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Lettera aperta di Fioravante Schiavello al presidente del Comitato Trasversale delle Serre

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Carissimo Francesco,

ti chiedo scusa sin da subito se sarò diretto, senza perdermi in frasi di circostanza che servono solo a riempire vuoti privi di significato.

Ho scelto la modalità della lettera aperta perché ritengo giusto che tutti i cittadini sappiano cosa succede all’interno dei comitati che li rappresentano; d'altronde non abbiamo niente da nascondere e la trasparenza e la correttezza dei comportamenti hanno guidato sempre il tuo agire e quello di tutti i  membri della nostra associazione.

Ma vengo al sodo e al merito di questa mia breve lettera aperta:

ho notato in generale, già da prima dell’ultima manifestazione che abbiamo fatto a Serra San Bruno il 28 ottobre u.s., una caduta dell’iniziativa e della tensione del Comitato Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato; in particolare alcuni componenti dello stesso (mi riferisco ad es. al Presidente onorario prof. Nisticò) o soggetti molto attivi di fervida  e assidua partecipazione (come ad es. il caro amico Bruno Cirillo) non si sono fatti più sentire, forse appagati dai relativi, seppur minimi, risultati raggiunti. Mi piace ricordare il loro impegno prima dell’apertura dei due tratti della trasversale tra Torre di Ruggiero e Chiaravalle Centrale e tra Argusto e Gagliato, quando hanno dato tantissimo, spendendo notevoli energie, sia come  semplici cittadini, persone di grande e riconosciuta cultura, che come componenti del comitato e affermati giornalisti.

Aperti i due tratti di cui sopra il Comitato  si è come eclissato, dissolto, la protesta è finita come se l’obiettivo dell’apertura dell’intero tracciato, dal mar Ionio fino all’autostrada A3, fosse stato raggiunto, e qualcuno ha pure pensato che tutti fossero ormai felici e contenti.

Sappiamo benissimo, invece, che non è così; il sottoscritto, infatti, in ogni iniziativa che abbiamo fatto ed in tutte le manifestazioni pubbliche ha sempre ribadito la necessità di non mollare, di non abbassare la guardia e questo fino a quando la Trasversale non fosse stata completata. Da un po’ di tempo a questa parte, invece, questa consapevolezza, che apparteneva a tutti i componenti del Comitato, si è come assopita, anzi il Comitato è stato utilizzato per scopi che niente hanno a che vedere con un diritto che giustamente reclamiamo e che ci è stato negato per 50 anni.

Stando così le cose, quale componente fondatore del Comitato stesso, pretendo il rispettato dello Statuto che abbiamo sottoscritto e che venga subito convocata una riunione per stabilire la ripresa della nostra iniziativa che faccia capire a chi di competenza, soprattutto all’Anas, che non abbiamo intenzione di arretrare rispetto alle nostre prerogative di cittadini liberi e alle attività di impulso che già nei mesi scorsi abbiamo esercitato di verifica e controllo sui tratti della Trasversale in lavorazione e sulle progettazioni e i finanziamenti dei tratti che sono ancora da iniziare.

Ho sempre pensato che le rivoluzioni, grandi o piccole che fossero, o le semplici  proteste dei cittadini, sono guidate da una speranza, in questo caso credevo, e credo, che lottare per affermare un diritto che ci è stato negato per così lungo tempo, fosse una cosa giusta, fosse come recuperare del tempo sottratto ai nostri genitori, affinchè almeno le generazioni future ne potessero trarre beneficio. 

Altrimenti lo si dica in modo chiaro e trasparente che il Comitato, per motivi vari, ha finito  la sua azione, perché se così fosse, essendo l’unico componente della zona delle Serre, ne prenderò atto e mi adopererò,  insieme ad altri cittadini, a portare avanti questa battaglia che per me rimane una battaglia di civiltà per il riscatto di diritti negati ad un territorio che continua a rimanere ultimo fra gli ultimi.

                                                                   Fioravante Schiavello

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