Sorpreso a rubare i soldi da un distributore di biglietti, autista di bus finisce nei guai

Nel corso di un servizio di controllo, i militari della Sezione radiomobile della Compagnia di Cosenza hanno tratto in arresto per il reato di furto aggravato un autista di autobus, di 56 anni.

L’uomo è stato sorpreso mentre sottraeva monete da un’emettitrice di biglietti, collocata su un autobus di linea parcheggiato in un deposito di Cosenza.

L'indagato è stato trovato in possesso di strumenti atti allo scasso, che sono stati sequestri.

Da quanto ricostruito dai militari, l’autista, approfittando dell’assenza di colleghi, si sarebbe introdotto nel mezzo pubblico e dopo aver forzato la cassetta raccogli monete del distributore automatico di ticket, avrebbe prelevato circa 90 euro.

I militari sono entrati in azione in seguito alle segnalazioni ricevute dagli amministratori dell’azienda che negli ultimi mesi hanno registrato danneggiamenti ed ammanchi dalle casse automatiche situate a bordo degli autobus per un importo di circa 5 mila euro.

Per gli investigatori i precedenti furti non sono da attribuire all’arrestato il quale, al termine delle attività di rito, è stato posto ai domiciliari.

In seguito all’udienza di convalida, a carico dell'indagato non è stato applicato alcun provvedimento restrittivo.

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Furti in Calabria: padre e figlio arrestati in Germania

La Polizia tedesca ha catturato in Germania, in esecuzione di un Mandato d'Arresto Europeo, Alessandro e Antonino Amenta, padre e figlio di 49 e 26 anni, entrambi originari della provincia di Siracusa, destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Palmi su richiesta della locale Procura nel novembre 2020, poiché ritenuti responsabili, insieme ad altri, di furto aggravato, continuato e utilizzo indebito di carte di credito.

L’operazione, è scattata ad esito di attenta attività investigativa, avviata dai Carabinieri della Compagnia di Taurianova che, per il tramite del Sevizio per la Cooperazione Internazionale, hanno fornito alla polizia tedesca precisi dettagli ed elementi informativi, che hanno permesso la localizzazione e l’arresto dei due catturandi.

In particolare, ad esito di una articolata attività d’indagine condotta dalle Stazioni Carabinieri di Cittanova e Taurianova, era stato possibile acclarare come i medesimi, si erano resi responsabili di una serie di furti in danno di autovetture, nel territorio della Piana di Gioia Tauro, appropriandosi illecitamente di denaro e carte di pagamento delle vittime, che utilizzavano per prelievi in contanti e acquisti di costosi dispositivi informatici, causando loro un rilevante danno economico.

La successiva attività informativa avviata dai Carabinieri della Compagnia di Taurianova, ha così permesso in breve tempo, di individuare il domicilio dei due catturandi, ricercati dal novembre scorso, in un piccolo paese del distretto di Stoccarda, in Germania e di richiedere l’internazionalizzazione del provvedimento di cattura all’Autorità Giudiziaria di Palmi.

Gli arrestati sono stati quindi affidati alle competenti autorità tedesche, in attesa della definizione della procedura di estradizione, per il loro prossimo rientro in Italia, ove attenderanno il processo ristretti in una casa circondariale.

Rubano alimenti e cosmetici, manette per tre donne

Siderno - Tre donne di nazionalità romena, di 37, 34 e 21 anni sono state arrestate dai carabinieri con l’accusa di furto aggravato in concorso.

Gli arresti sono avvenuti a Siderno (Rc), dopo che i titolari di due negozi di Gioiosa Jonica avevano segnalato ai militari di aver subito un furto.

Avviate le indagini, gli uomini dell’Arma hanno rintracciato le presunte responsabili a bordo di un’Opel Astra nel cui bagagliaio è stata rinvenuta la refurtiva, ovvero: generi alimentari e cosmetici, per un valore di circa tremila euro.

Le tre donne, una volta arrestate, sono state poste ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

La merce rinvenuta è stata, invece, restituita ai legittimi proprietari.

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Ruba una cassaforte con 11 mila euro, arrestato

Locri - I Carabinieri della Compagnia di Locri hanno eseguito una misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Locri su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un giovane romeno già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di furto con l’aggravante di aver commesso il fatto con violenza sulle cose e aver cagionato alla persona offesa un significativo danno patrimoniale.

In particolare, l’uomo, a volto coperto, avrebbe forzato la porta d’ingresso di un negozio del luogo ed avrebbe portato via una cassaforte con all’interno 11 mila euro.

Il presunto responsabile è stato identificato grazie alle immagini di alcuni sistema di videosorveglianza.

Inoltre, durante una perquisizione a casa dell’arrestato, i militari hanno rinvenuto i vestiti utilizzati dal ladro e la cassaforte rubata.

Infine, gli uomini dell’Arma hanno trovato numerosi scontrini fiscali emessi nelle ore successive al furto, che comproverebbero una disponibilità economica non coerente con la condizione di disoccupazione in cui si trova l’indagato.

Sorpresi a rubare le ruote di un’auto: due arresti e una denuncia

Crotone - Due giovani di 23 e 25 arrestati sono stati arrestati dalla polizia di Stato a Crotone, perché sorpresi a rubare le ruote di un’auto. Nell’occasione è stato denunciato anche un quindicenne che avrebbe fatto da palo.

Inoltre, durante un servizio di controllo gli agenti hanno segnalato al prefetto due assuntori di droga, trovati in possesso di alcune dosi di Cocaina.

Infine, i poliziotti, nel corso di un’attività, hanno rinvenuto 2,7 chili di marijuana, nascosti in un casolare abbandonato.

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Furto con spaccata in un centro commerciale: arrestati due presunti ladri

Cosenza  - I carabinieri della Sezione radiomobile della Compagnia di Cosenza hanno tratto in arresto un 34 enne e un 29 enne ritenuti responsabili dei reati di ricettazione e furto aggravato.

L’arresto è avvenuto la scorsa notte in seguito ad un intervento presso un centro commerciale nel quale era scattato l’allarme di uno dei negozi.

Giunti sul posto, i militari hanno scoperto che tre uomini con il volto coperto, avevano usato una Fiat Panda per sfondare una vetrina dalla quale avevano portato via tutti i capi d’abbigliamento presenti.

Nel frattempo, l’equipaggio di una seconda pantera ha sorpreso due dei presunti ladri con in mano le buste contenenti i vestiti appena rubati.

I due sono stati, quindi, arrestati e rinchiusi nel carcere di Cosenza.

Allo stato è al vaglio la posizione di un terzo uomo fermato nella zona in cui è avvenuto il furto e che alla vista dei militari avrebbe cercato di darsi alla fuga.

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Sorpreso a rubare rame in una ditta sottoposta a sequestrato, arrestato

San Ferdinando  - Un 34enne, A.E., di nazionalità ghanese ma domiciliato presso la tendopoli ministeriale di San Ferdinando (Rc), è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di furto aggravato e violazione di sigilli.

L’uomo è stato sorpreso in una ditta sottoposta a sequestro, dove si era introdotto per portare via del rame.

In particolare, quando è stato bloccato dai militari, il 34enne aveva sulle spalle un sacco con 25 chili di metallo appena sottratto dai locali della ditta.

Inevitabile, quindi l’arresto.

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Fucile nascosto in fienile, una denuncia

Petilia Policastro - I Carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro (Kr) hanno rinvenuto in un terreno di proprietà di un 49enne del luogo, un carrello e degli attrezzi il cui furto era stato denunciato nei giorni scorsi da un agricoltore del posto. Come se non bastasse, in un fienile, è stato trovato un fucile calibro 7.55

Infine, i militari hanno scoperto anche una manomissione al contatore elettrico dell’abitazione del 49enne.

Per l’uomo è quindi scattata la denuncia.

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