Parafoné dalla Calabria alla corte del principe Alberto II di Monaco

Si è da poco conclusa la terza edizione della “Settimana dell’alimentazione italiana nel mondo” nel Principato di Monaco, che ha visto protagonista la Calabria come regione di interesse culturale e gastronomico, con la presenza del principe Alberto II di Monaco ad avvalorare ulteriormente l'importante evento.

Nella serata di gala, tenutasi il 29 novembre scorso, presso il Salone “Bellavue” del prestigioso “Cafè de Paris”, il principe Alberto ha avuto il piacere di gustare i piatti e i prodotti della Calabria, grazie all’arte culinaria dello chef Filippo Cogliandro e di ascoltare i suoni e le melodie tradizionali calabresi dei Parafonè, che hanno coinvolto ed emozionato il pubblico, riscontrando una vera partecipazione e una forte curiosità in Alberto II ed in tutti i presenti, tra cui l’ambasciatore italiano nel Principato di Monaco, Cristiano Gallo.

Nel fiabesco salone di Monte-Carlo, con la terrazza che si affaccia direttamente sulla piazza del Casinò, le note della Calabria hanno affascinato i presenti che, tra una portata e l’altra, hanno applaudito e si sono lasciati trasportare dal suono della “lira calabrese”, della “fischiottara”, dai “canti ad aria” e delle “zampogne” che a sorpresa sono entrate nel salone “Bellavue” con la loro imponente e dolce melodia.

Una splendida vetrina organizzata dalla Confagricoltura Calabria, dal presidente Alberto Statti e dal direttore generale Angelo Politi nonché dal prezioso contributo del fotografo di corte Gaetano Luci, di origini calabresi. Le degustazioni dello chef Cogliandro e la musica dei Parafoné sono proseguite poi dal 30 novembre al 2 dicembre presso le sale del prestigioso ristorante “Brasserie” del Café de Paris di Monte-Carlo.

Una stagione 2018 conclusa al meglio per il gruppo Parafoné, che ora si prepara al prossimo appuntamento artistico con il nuovo spettacolo invernale “Incenso e mirra”. Un concerto-reading che ripercorre le sonorità del Natale nella tradizione popolare calabrese tra canti, nenie, pastorali e ballate. “Un ritorno agli elementi basilari di una tradizione natalizia fatta di piccole cose e di sentimenti genuini, una riflessione sui Natali che furono, ma anche una visione ed una speranza dei Natali come vorremmo che fossero, ricchi di significato ed unione.”

Il gruppo, composto da Bruno Tassone alla voce e chitarra battente, Angelo Pisani fiati e lira, Domenico Tino chitarre e strumenti a corda, Antonio Codispoti organetto e tamburello, Omar Remi al basso, Gianluca Chiera voce e percussioni, consolida la propria presenza internazionale nella proposta e nella riscoperta dell’ identità musicale e culturale calabrese.

 

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