Aggredisce una minorenne per rubarle il telefono, arrestata

Una ragazza di nazionalità straniera è stata arrestata dalla polizia a Cosenza, con l'accusa di aver compiuto una rapina ai danni di una minorenne.

In particolare, l'indagata avrebbe aggredito la vittima per sottrarle il telefono cellulare. Una volta messe le mani sullo smartphone, la giovane si sarebbe data alla fuga.

Ricevuta la segnalazione, gli agenti si sono messi sulle tracce della presunta rapinatrice, individuandola in viale Parco, con il telefono rubato poco prima.

Inevitabile, quindi, l'arresto con l'accusa di rapina.

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Va in questura per il permesso di soggiorno, ma era ricercato: arrestato

Un trentenne di nazionalità straniera è stato arrestato ieri mattina dalla polizia, a Cosenza.

L’uomo era ricercato in seguito ad un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa nei suoi confronti, per una tentata rapina avvenuta nel luglio del 2018, quando, insieme a un connazionale, aveva cercato di rapinare un altro connazionale che, nell’occasione, venne ferito con un oggetto contundente.

L’indagato è stato bloccato presso lo sportello dell’Ufficio immigrazione della questura bruzia, dove era andato a  rinnovare il permesso di soggiorno.

Una volta espletate le formalità di rito è stato tradotto nella locale casa circondariale.  

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Incastrato dal Dna per una rapina in banca fruttata 200 mila euro

Nella serata di ieri, gli uomini della Squadra  mobile di Cosenza hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dal gip presso il locale Tribunale, un 55enne del luogo ritenuto responsabile, in concorso con altre tre persone allo stato non identificate, della rapina aggravata, compiuta l’11 luglio 2017, presso la filiale dell’Ubi banca di Cosenza dalla quel furono portati via circa 200 mila euro. L’uomo, inoltre, dovrà rispondere dei reati di sequestro di persona di alcuni dipendenti e clienti e di porto abusivo di arma da taglio.

Gli investigatori sono risaliti all’indagato grazie ai profili genetici repertati dalla polizia scientifica su una calzamaglia rinvenuta nell’auto usata dai malviventi per la fuga. Il veicolo - risultato rubato - era stata rintracciato dai poliziotti nelle ore successive al colpo.

Il presunto responsabile, già detenuto ai domiciliari per un altro reato, è stato, quindi, raggiunto dalla nuova misura cautelare e tradotto nella casa circondariale di Cosenza.

Violenta e rapina una escort: arrestato

Ieri sera, i poliziotti della Squadra mobile di Cosenza hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari a carico di un 26enne del luogo, indagato per i reati di violenza sessuale pluriaggravata e rapina ai danni di una donna di nazionalità romena.

Il provvedimento cautelare emesso dal gip del Tribunale bruzio, su richiesta della locale Procura della Repubblica, giunge in seguito alla segnalazione fatta dalla presunta vittima, la quale ha denunciato che dopo aver risposto ad una richiesta su un sito d’incontri privati, ha incontrato presso la stanza di un B&b, un uomo che avrebbe preteso di consumare un rapporto sessuale senza protezioni. Al rifiuto della donna, che lo avrebbe invitato ad andare via riprendendosi l'importo pattuito per la prestazione sessuale, l’indagato l'avrebbe costretta a un rapporto senza protezione e in seguito, dopo averla colpita con calci e pugni, le avrebbe sottratto dal cappotto 250 euro.

L’acquisizione delle immagini di video-sorveglianza del B&b e delle zone limitrofe e l’analisi dei tabulati del telefono della vittima, hanno permesso d'identificare il presunto responsabile il quale, al termine delle formalità di rito, è stato posto ai domiciliari.

 

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Rapine in due bar, arrestati i presunti autori

Nella giornata di ieri, al termine di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, la Squadra mobile ha dato esecuzione all’ordinanza con la quale il gip del localeTribunale ha disposto la misura cautelare in carcere nei confronti di H.F. e T.A., di 23 e 19 anni, ritenuti responsabili di aver rapinato due bar agli inizi di ottobre scorso.

In particolare, i due sono indiziati di aver commesso una rapina il 3 ottobre, ai danni di un dipendente di un bar del quartiere Gallico al quale, dopo aver puntato una pistola alla testa, avrebbero sottratto un borsello con all’interno un centinaio di euro.

H.F., inoltre, è indiziato di aver commesso, unitamente a complici ancora ignoti, una rapina, il  6 ottobre, quando in un bar, sotto la minaccia di una pistola, venne portato via il registratore di cassa.

Decisive per il buon esito delle indagini, l’acquisizione e l’analisi delle immagini di diverse telecamere cittadine e di impianti privati, che avrebbero immortalato i presunti autori, nella fasi antecedenti e successive alle rapine, commesse con i volti coperti da caschi integrali.

H.F. e T.A., al termine della attività di rito, sono stati associati presso il carcere di Reggio Calabria Arghillà.

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Aggrediscono e rapinano due giovani, arrestati

Due persone di nazionalità senegalese e somala, rispettivamente di 31 e 25 anni, sono state arrestate dalla polizia di Stato a Cosenza, con l’accusa di rapina.

In particolare, gli indagati avrebbero aggredito due giovani  ai quali avrebbero sottratto il portafoglio e un telefonino.

Allertati da una delle vittime, gli agenti si sono messi sulle tracce dei rapinatori i quali, una volta individuati e perquisiti, sono stati trovati in possesso della refurtiva.   

Inevitabile, quindi, per entrambi l’arresto e la reclusione nel carcere di Cosenza.

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Furto e rapina, due persone in manette

La polizia di Stato ha chiuso il cerchio su una rapina perpetrata a Cosenza la sera del 18 luglio scorso, ai danni di un giovane e sul furto di una bicicletta elettrica.

In particolare, gli uomini della Squadra mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Cosenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di P.P.O. e M.A., di 34 e 47 anni.

M.A., oltre ad essere accusato insieme a P.P.O. di rapina in concorso, dovrà rispondere anche del reato di furto.

I due, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso la locale casa circondariale.

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Rapina ai danni di un autista, un arresto

Cosenza - E’ durata poco la fuga di uno degli autori della rapina consumata questa mattina in via Popilia a Cosenza.

L’uomo, D.G.F., 43 anni, è stato individuato e arrestato dalla Polizia di Stato a distanza di qualche ora del colpo consumato ad danni di un autista cui erano stati sottratti il furgone e il telefono cellulare.

La vicenda ha avuto inizio quando il malcapitato è stato raggiunto da un fuoristrada con due persone a bordo, una delle quali è entrata nell’abitacolo del mezzo impadronendosi del telefonino, dopo avergli sferrato due pugni . La vittima è quindi riuscita a divincolarsi e a lanciare l’allarme. Scattate le ricerche gli uomini della Squadra mobile hanno rintracciato l’auto usata per  il colpo, mentre stava lasciando un parcheggio dove è stato rinvenuto il furgone rubato.

Una volta identificato il presunto rapinatore, in D.G.F., gli agenti hanno effettuato una perquisizione rinvenendo nel veicolo i documenti del mezzo sottratto poco prima.

Inevitabile, quindi, l‘arresto del 43enne e la successiva traduzione nel carcere di Cosenza.

La vittima della rapina, invece, ha dovuto fare ricorso alle cure mediche presso il locale ospedale, dove gli sono state riscontrate ferite giudicate guaribili in cinque giorni.

Gli investigatori sono ora al lavoro per rintracciare il secondo rapinatore.

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