Ruba legna in un bosco, in manette 24enne

I militari del Nucleo carabinieri tutela biodiversità hanno tratto in arresto, in contrada Sant’Onofrio di Rossano,  L.D.M. di anni 24.

Il  giovane, già noto alle forze dell’ordine, è accusato di furto aggravato di materiale legnoso, deturpamento di bellezze naturali e violazione della normativa paesaggistica. In particolare, i militari hanno sorpreso il 24enne a bordo di un fuoristrada carico con circa 10 quintali di cerro.

Come emerso dagli accertamenti eseguiti sul posto, la legna era stata tagliata da poco in un bosco di proprietà regionale ricadente nel Sito d’interesse comunitario denominato“Foreste Rossanesi”.

Il Pubblico ministero di turno ha, pertanto, disposto gli arresti domiciliari ed al termine del processo per direttissima, il gip presso il Tribunale di Castrovillari ha convalidato l’arresto e tenuto conto della richiesta di avvalersi del rito abbreviato, ha disposto l’immediata liberazione dell’imputato, applicando nei suoi confronti la misura coercitiva dell’obbligo della firma.

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'Ndrangheta, operazione "€uro-scuola": arrestate 15 persone, sequestrati beni per 12 milioni di euro

I carabinieri del Gruppo di Locri, unitamente ai colleghi dell’8° Elinucleo di Vibo Valentia, dei Cacciatori dello Squadrone Eliportato Carabinieri di “Calabria”, hanno avviato all’alba di oggi una vasta operazione denominata “€uro-scuola” finalizzata all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 15 persone ritenute, a vario titolo, responsabili, in concorso tra loro, dei reati di truffa aggravata e continuata, abuso d’ufficio e frode nelle pubbliche forniture.

A rendere più pesante il quadro accusatorio, il sospetto che, con il loro comportamento, gli arrestati abbiano agevolato la cosca di 'ndrangheta dei “Cordì” operante nella Locride.

I provvedimenti sono il frutto di una intensa ed articolata attività d’indagine, condotta dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia carabinieri di Locri, nel periodo compreso 2015 ed il 2017.

Nel corso dell'operazione, svolta tra Locri e Roma, sono state effettuate numerose perquisioni personali e domicialiri.

In particolare, le indagini avrebbero permesso di acclarare che gli immobili che a Locri ospitano l’Istituto statale d’arte “Panetta” e l’Istituto professionale statale per l’industria e l’agricoltura (I.P.S.I.A.), sarebbero totalmente abusivi.

 Nel medesimo contesto, tra gli altri, sono stati sottoposti a sequestro preventivo entrambi gli istituti scolastici.

Complessivamente il valore dei beni sottoposti a sequestro supera i dodici milioni di euro. 

Per l’accusa, le condotte illecite sarebbero state perpetrate grazie alla collusione tra soggetti appartenenti a varie Amministrazioni pubbliche (quali il Comune di Locri e la Provincia di Reggio Calabria) e soggetti contigui ad ambienti della criminalità organizzata locrese riconducibile alle cosca Cordì

I capi di imputazione contestati agli indagati – per lo più incensurati e liberi professionisti – sarebbero la prova tangibile dell'esistenza dello scellerato connubio.

Omicidio nel vibonese: ucciso a coltellate per difendere il figlio

Omicidio a Francavilla Angitola, nel vibonese, dove un 60enne, Mario Torchia è stato ucciso a coltellate.

La vittima era un ufficiale giudiziario e lavorava nel Tribunale di Vibo Valentia.

Secondo una prima ricostruzione operata dai carabinieri, pare che la vittima sia intervenuta a difesa del figlio, che stava litigando con un uomo.

Nel corso della colluttazione, Torchia è stato raggiunto da un fendente che ne ha provocato la morte.

Raggiunto da alcuni colpi di coltello anche il figlio di Torchia. Il giovane è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale "Pugliese" di Catanzaro.

In serata i carabinieri hanno fermato il 29enne, Foca Carchedi. Per lui l'accusa è di omicidio e di tentato omicidio.

Droga: un arresto ed una denuncia nel vibonese

Nel fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Tropea hanno dato esecuzione ad una serie di attività volte all’intensificazione del controllo del territorio ed al contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.

A Limbadi, i militari hanno tratto in arresto un 60enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, poiché, nel corso di un controllo, è stato trovato in possesso di alcuni involucri contenenti complessivamente 43 grammi di cocaina, nonché 20 grammi di sostanza da taglio. L’uomo è stato, quindi, condotto in caserma e sottoposto ad arresto. Subito dopo è stato tradotto presso la propria abitazione dove rimarrà agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio dell’Autorità Giudiziaria.

Contestualmente, i militari delle Stazioni di Nicotera e Nicotera Marina, unitamente ai militari della Delegazione di spiaggia della locale Guardia costiera hanno rinvenuto e posto sotto sequestro due chili e mezzo di marijuana. Lo stupefacente è stato trovato in alcuni sacchi di plastica neri occultati all’interno di un casolare rurale disabitato. La droga è stata, quindi, sottoposta a sequestro in attesa di essere distrutta.

A Zungri, invece, i militari della locale Stazione hanno denunciato un minorenne. Il giovane è accusato di ricettazione, in quanto è stato trovato alla guida di un motorino rubato tre mesi fa a Briatico.

Infine, a San Calogero, i militari hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un 35enne del posto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nella stessa occasione, un 19enne sorpreso ad acquistare marijuana dal denunciato, è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore.

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