Chiaravalle, lavori su corso Staglianò: Chi.Ce chiede spiegazioni al sindaco Donato e all'assessore Foti

Riceviamo e pubblichiamo

"Il cantiere per il rifacimento del marciapiede adiacente a piazza Bellavista pare sia fermo da alcune settimane. Non c’è da sorprendersi visto lo stato di abbandono del paese, né i chiaravallesi si stupiscono, ormai rassegnati a un’amministrazione che si desta solo allorquando c’è da difendere le proprie posizioni di potere. Vedi la vicenda del centro sportivo Foresta: il settore del Lavori pubblici questa estate si è occupato praticamente solo di cercare in tutti i modi di ostacolare il progetto di un imprenditore, anziché avere un atteggiamento doverosamente collaborativo.

Ma tornando al cantiere della piazzetta, la figuraccia dell’Amministrazione è, ancora una volta, clamorosa. Lo scorso anno, addirittura prima delle elezioni, ha annunciato ai commercianti del tratto di via Gregorio Staglianò il finanziamento e l’inizio dei lavori a ottobre. Quindi niente. Poi il capolavoro: proprio ad inizio estate, due mesi fa, l’apertura del cantiere con l’istituzione del senso unico, la rabbia dei commercianti della zona e lo sconcerto dei nostri concittadini residenti fuori Calabria tornati a Chiaravalle per le vacanze estive.

Tutti a domandarsi: ma se per tutto il resto dell’anno il corso in piazzetta è deserto, che senso ha creare disagi nei soli due mesi scarsi in cui si crea un po’ di movimento? Stesso interrogativo rivolto al sindaco in consiglio comunale. La risposta è che i lavori dovevano essere completati con urgenza entro il più breve tempo possibile, pena la perdita dei finanziamenti.

Bene. Siamo a settembre e il cantiere è ancora lì, fermo. Perciò il gruppo Chi.Ce chiede all’assessore ai Lavori pubblici Claudio Foti e al sindaco Domenico Donato spiegazioni sui ritardi dei lavori e, nuovamente, sulla decisione di creare disagi nel centro di Chiaravalle proprio nei mesi centrali dell’estate".

Gruppo Chi.Ce

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Chiaravalle, al "Ferrari" passaggio di consegne tra Candelieri e Guarna

L'inaugurazione della nuova sede dell'Istituto Professionale per l'Agricoltura di Chiaravalle è stata l'occasione per ufficializzare il passaggio di consegne tra l'uscente dirigente scolastico dell'Iis "Ferrari", Saverio Candelieri, e il subentrante (da oggi 1 settembre), Fabio Guarna.
 
Il sindaco, Domenico Donato, ha voluto salutare entrambi, ringraziando Candelieri "per il grande lavoro svolto in questi anni". "Con il nuovo preside Guarna - l'ulteriore commento di Donato - abbiamo già le certezze della continuità e di un rapporto di piena fiducia e collaborazione". Anche gli studenti hanno voluto sottolineare il momento di transizione, scrivendo una lettera molto sentita e toccante al "vecchio" preside che così si conclude: "Con la speranza di avere sempre un posto tra i suoi ricordi, Lei di certo lo avrà nel nostro cuore".
 
Candelieri da oggi passa al "Malafarina" di Soverato, mentre Guarna arriva dal "Torricelli" di Sant'Agata di Militello. Quest'ultimo è avvocato, giornalista pubblicista e vanta una lunga carriera da insegnante negli istituti superiori. Da oggi guiderà l'“Enzo Ferrari” di Chiaravalle, istituto che conta diversi indirizzi: Liceo Scientifico, Liceo Linguistico, Industriale con indirizzo meccanico e chimico, Istituto Professionale per l'Agricoltura, con annesso corso serale.

Chiaravalle, inaugurata la nuova sede dell’Istituto professionale per l’agricoltura

Taglio del nastro per la nuova sede dell’Istituto professionale per l’agricoltura, a Chiaravalle, dopo i lavori di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza da parte dell’ente Provincia. Una realtà scolastica di grande rilevanza per un territorio nel quale l’agricoltura ha da sempre rappresentato una voce fondamentale dell’economia.

Riguardo l’importante evento, ha osservato il dirigente scolastico Saverio Candelieri, «si scrive una bella pagina di storia, non solo per la comunità di Chiaravalle, ma per tutto il comprensorio, perché viene consegnato, reso più sicuro, quest’istituto che affonda le sue radici già negli anni Sessanta, quando è nato come una costola dell’Istituto agrario “Vittorio Emanuele II” di Catanzaro e che poi dal 2009 è stato accorpato all’Istituto d’istruzione superiore “Enzo Ferrari”. Le nuove iscrizioni per il prossimo anno ci dicono che in Calabria c’è stato un incremento di studenti che hanno scelto l’Istituto professionale e questo ci lascia ben sperare, anche perché in questo territorio che ha particolare vocazione agricola, si offre la possibilità di formare degli studenti, di creare nuove professioni che possono essere immesse immediatamente nel mondo del lavoro».

Sulla vocazione agricola del territorio e sulla rilevanza strategica di una formazione che la valorizzi si è espresso anche il presidente f.f. della Provincia di Catanzaro, Fernando Sinopoli «l’Amministrazione comunale – ha sottolineato – è stata lungimirante nel mettere a disposizione gli immobili dell’ex mattatoio con l’Amministrazione provinciale che si è fatta carico di un mutuo. Formare ragazzi che saranno poi il futuro deve essere una priorità e per quanto viviamo inun contesto globalizzato i dati, i numeri e le prospettive ci dicono che la terra, le tecniche agronomiche e le nostre produzioni di qualità saranno un fattore fortemente competitivo».

Un passaggio, da parte da Sinopoli, anche riguardo al ruolo rilevante assolto dal Gal Serre Calabresi per l’agricoltura del territorio, «attraverso il Gal, del cui  Consiglio di amministrazione faccio parte, con il presidente Marziale Battaglia e gli altri consiglieri abbiamo posto in essere tante azioni attraverso il Psr, il Pal, per portare della linfa a quelle aziende che vogliono investire o anche alle Start up. Le amministrazioni, la politica se si mettono a ragionare sul proprio territorio non guardando da distanti, ma vivendolo dall’interno, non possono che fare bene e dare risposte concrete».

Non poteva mancare all’evento una produzione di eccellenza quale quella corilicola, rappresentata da un proprio stand.

Il presidente del Consorzio Valorizzazione Tutela Nocciola di Calabria e dell’Associazione dei produttori Tonda di Calabria bio, Giuseppe Rotiroti,  ha evidenziato il ruolo essenziale dell’istituto per un comparto determinante, quale l’agricoltura per lo sviluppo locale, per la formazione dei giovani che potranno essere domani gli imprenditori e gli operatori del settore. «Anche noi abbiamo voluto partecipare con le nocciole, portando anche dei nostri prodotti finiti, quali torroni, preparati con la Tonda di Calabria bio e dei dolci», che sono stati offerti in degustazione, così come gli altri i prodotti di altre realtà economiche presenti, un esempio tangibile dell’indotto e dei risultati che l’impegno costante può generare.

Auto si scontrano sulla Trasversale delle Serre, ferite due donne

Due donne sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto verso mezzogiorno di oggi, sulla Trasversale delle Serre. 

L'impatto, verificatosi nei pressi dello svincolo per Chiaravalle Centrale, ha interessato un Fiat Uno ed una Hyundai Kona. 

La conducente al volante della Fiat Uno è stata estratta dall'abitacolo dai vigili del fuoco.

Entrambe le ferite sono state soccorse e trasferire in ospedale dai sanitari del 118.

La dinamica del sinistro è al vaglio di carabinieri e polizia locale che hanno effettuato i rilievi del caso. 

Il tratto di strada interessato dall'incidente è stato chiuso al traffico fino al termine delle operazioni di soccorso. 

Chiaravalle, la proclamazione dei vincitori di “Chiaravalle Arte”

A Luigi Magli il primo Premio nazionale di arte contemporanea “Chiaravalle Arte”. Seconda classificata Beatrìz Càrdenas. Terzo posto, ex aequo, per Maria Crediddio e Franco Flaccavento.

La proclamazione ufficiale dei vincitori a Palazzo Staglianò. Ultimo atto della prestigiosa manifestazione culturale promossa dall'amministrazione comunale e dalla Consulta della Cultura di Chiaravalle Centrale.

Tanti i riconoscimenti assegnati nel corso della serata. Il premio “Giovani” è andato a Maria Villirillo. Menzione speciale per Salvatore Anelli, Andrea Biffi, Alfredo Celli,  Giuliano Cotellessa, Maria Pia Daidone, Massimiliano Ferragina, Fiorentina Giannotta, Nicola Guarino, Mario Lanzione, Vincenzo Mascia, Viviana Pallotta, Natalia Gillo Pietrova, Salvatore Pepe, Myriam Risola. Menzione speciale giovani per Tiziana Procopio e Cristina Russo.

Spazio anche al voto del pubblico: prima classificata Natalia Gillo Piatrova, secondo Andrea Biffi. Premio del pubblico “giovani” a Valentina Siniscalchi. Non sono mancati gli attestati di merito ai tanti volontari, collaboratori e studenti degli istituti superiori di Chiaravalle che hanno contribuito al successo dell'evento. Applausi, per l'impegno fattivo, a Maria Grazia Pittelli e Asia Geracitano, per la creazione del logo di “Chiaravalle Arte”, e a Pia De Simone e Alessia Marra, per il servizio hostess.

Grande soddisfazione nelle parole dei relatori che hanno introdotto le premiazioni: il sindaco, Domenico Donato, il consigliere delegato alla Cultura, Pina Rizzo, i curatori di “Chiaravalle Arte” (presenti Nicola De Luca e Lara Caccia che hanno portato anche il saluto di Enzo Le Pera e Maurizio Vitiello), il presidente e il vicepresidente della Consulta comunale della Cultura, Teresa Tino e Paola Sangiuliano.

“Chiaravalle Arte” ha testimoniato - hanno spiegato - la forza attrattiva della cultura come motore di crescita e sviluppo per il territorio, in particolare per quelle realtà dell'entroterra, come Chiaravalle, che si aprono al futuro con coraggio e spinta creativa, senza, però, dimenticare la propria identità, la propria storia. Il premio nazionale è solo l'inizio di un percorso destinato a portare, nel tempo, ulteriori, importanti risultati per la città delle Preserre.

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Chiaravalle, domani il gran finale di “Chiaravalle Arte”

Gran finale di “Chiaravalle Arte”. Si conclude domani (27 agosto), con la proclamazione ufficiale dei vincitori, il primo premio nazionale di arte contemporanea di Chiaravalle Centrale. L'attesa cerimonia di consegna dei riconoscimenti è in programma alle ore 18.00 a Palazzo Staglianò. Un evento culturale prestigioso che chiude due mesi altrettanto importanti per la città delle Preserre. Tantissimi i visitatori che hanno decretato il successo del progetto “Chiaravalle Arte” voluto con forte determinazione dall'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Mimmo Donato, e dalla Consulta della Cultura, presieduta da Teresa Tino. Punto di riferimento per tutti gli aspetti organizzativi, l'architetto e artista Nicola De Luca, anche tra i curatori del premio. Al suo fianco il saggista e gallerista Enzo Le Pera, il sociologo e critico d'arte Maurizio Vitiello, la critica e storica dell'arte Lara Caccia. Immancabile il supporto della consigliera delegata alla Cultura, Pina Rizzo. Così come è stata preziosa la collaborazione generosa dei soci della Consulta della Cultura, impegnati, da volontari, nel garantire le aperture quotidiane al pubblico della mostra. In breve, tante sinergie positive confluite in un risultato eccezionale per partecipazione popolare, visibilità mediatica, valutazioni positive della critica.

Hanno esposto a “Chiaravalle Arte” gli artisti in concorso: Salvatore Anelli, Andrea Biffi, Beatriz Cardenas, Alfredo Celli, Giuliano Cotellessa, Maria Crediddio, Maria Pia Daidone, Massimiliano Ferragina, Franco Flaccavento, Fiorentina Giannotta, Nicola Guarino, Franca Lanni, Mario Lanzione, Luigi Magli, Vincenzo Mascia, Mauro Molinari, Viviana Pallotta, Natalia Gillo Piatrova, Salvatore Pepe, Tarcisio Pingitore, Myriam Risola, Enzo Spanò.
Claudia Iozzo, Giulia Iozzo, Vincenzo Rauti e Michela Giacchetto sono stati presenti nella sezione degli artisti chiaravallesi in concorso. Ferdinando Catrambone, Vincenzo Lombardi e Paolo Macrì hanno partecipato quali artisti chiaravallesi fuori concorso. Nicola De Luca, Antonio La Gamba e Michele Zappino sono stati gli ospiti fuori concorso.

Allievi ed ex allievi dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro hanno arricchito la sezione a loro dedicata, curata dalla professoressa Caccia: Micaela Arcuri, Francesco Brogno, Francesca Cafarda, Ludovica Catanzaro, Lucy Mey, Giuseppe Mirijello, Tiziana Procopio, Cristina Russo, Salvatore Sart, Valentina Siniscalchi, Maria Tarantino, Emanuela Tavano e Maria Villirillo. 

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Chiaravalle, il fascino dell'antico Convento conquista il docente dell'università di Torino Bruno Maida

“Un posto straordinario”. Non ha nascosto il suo entusiasmo il professore Bruno Maida, docente di Storia contemporanea presso l'Università di Torino. Da “turista” in Calabria ha voluto visitare il Convento dei padri Cappuccini di Chiaravalle Centrale. E ne è rimasto affascinato.

Accolto dal guardiano del Convento, padre Giovanni Loria, e dal consigliere comunale di Chiaravalle delegato alla Cultura, Pina Rizzo, l'ospite si è immerso nella storia e nella particolare atmosfera, carica di profonda spiritualità, dell'importante sito religioso, la cui fondazione viene attestata tra il 1576 e il 1594.

Oltre quattrocento anni di ininterrotta presenza della famiglia francescana nella città delle Preserre, nonostante le due brevi soppressioni del 1811 (napoleonica) e del 1860 (post unitaria) che non hanno mai reciso il solido legame tra la comunità chiaravallese e i confratelli cappuccini. Già sede di Noviziato e di Studentato, il Convento di Chiaravalle rimane uno tra i più importanti della Provincia Monastica. Oggetto di notevoli, recenti lavori di restauro, a breve dovrebbe concludersi anche il consolidamento dell'imponente campanile (sul lato destro della chiesa, misura ben 27 metri di altezza e 2,50 di larghezza), restituendo allo sguardo la classica “cartolina” che da tanti anni fa bella mostra di sé  sull'orizzonte delle colline chiaravallesi. La chiesa, il chiostro, la biblioteca, il giardino: il professore Maida, con i suoi accompagnatori, si è intrattenuto a lungo negli ambienti e nelle sale, ammirandone le ricche testimonianze storiche e artistiche custodite nei secoli, dai frati, con fede, cura e dedizione. Particolarmente prezioso il patrimonio culturale librario, in fase di catalogazione, che verrà presto allocato in nuovi scaffali più comodi anche per rendere pubblica la fruizione dei testi. Numerosi i progetti in cantiere che esprimono l'immutata e straordinaria vitalità del Convento.

A Chiaravalle Centrale l'arte vissuta in modo attivo e consapevole

Immergersi nella bellezza dell'arte in modo attivo e consapevole, non solo come semplici osservatori di opere, ma anche come interpreti.

Questo lo scopo della visita guidata alla mostra “Chiaravalle Arte - Premio nazionale di arte contemporanea”. Iniziativa molto apprezzata che si è svolta nelle sale di Palazzo Staglianò con l'autorevole commento della professoressa Lara Caccia, storica e critica dell'arte, e la brillante esposizione di Giuseppe Bagnato, laureando in Didattica dell'arte presso l'Accademia di Belle Arti di Catanzaro.

L'interpretazione fa l'opera, dà un'identità a un quadro o ad una scultura, trasfigura la percezione che l'autore stesso magari aveva immaginato come evocazione della propria interiorità. Una riflessione che ha fatto da sfondo alla piacevole serata culturale, capace di restituire tracce profonde di pensiero strettamente connesse alle rappresentazioni in concorso e non.

La visita è iniziata con la descrizione delle tecniche pittoriche dei maestri chiaravallesi Nando Catrambone e Paolo Macrì, per poi proseguire nel percorso espositivo con gli artisti in concorso, per finire con la sezione dedicata agli allievi ed ex allievi dell'Accademia di Catanzaro. A pochi giorni dalla conclusione, l'amministrazione comunale e i curatori possono già trarre un bilancio positivo della manifestazione che sta attirando, quotidianamente, presenze dall'intero territorio regionale.

“L'eco del premio - ha sottolineato l'architetto Nicola De Luca, tra i curatori dell'evento - ha avuto vasta risonanza anche sulle riviste nazionali di settore, confermando la qualità di un progetto che punta a confermarsi nel tempo”. Da questo primo nucleo di opere sta per nascere, infatti, il Museo d'Arte Contemporanea di Chiaravalle Centrale. Nelle intenzioni del sindaco, Domenico Donato, un “museo aperto e diffuso” che coinvolgerà spazi e strutture pubbliche su tutto il territorio comunale. La mostra è visitabile ogni giorno, fino al 27 agosto, dalle ore 18 alle 23, grazie all'impegno meritorio e generoso dei soci volontari della Consulta comunale della Cultura e del consigliere delegato, Pina Rizzo.

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