Sorpresi su un'auto rubata: in manette due fratelli

La Polizia Stradale ha arrestato un 25enne ed un 22enne, tra loro fratelli, che stavano transitando lungo l'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria a bordo di un'automobile che era stata oggetto di un furto qualche giorno addietro a Cosenza. La cattura è stata eseguita presso l'area di servizio "Galdo", a Lauria. Sprovvisti della patente di guida e coinvolti in precedenza in altre vicende di natura giudiziaria, è loro contestato il reato di concorso in ricettazione. Nei confronti di una terza persona, un napoletano di 30 anni, presente con loro sull'autovettura, è stata presentata denuncia per favoreggiamento. 

Trovato in possesso di una penna-pistola: denunciato commerciante

I Carabinieri hanno denunciato per detenzione abusiva di armi un commerciante di frutta e verdura 22enne che possedeva senza licenza una penna-pistola. Già coinvolto in altre vicende giudiziarie, è stato perquisito nelle vicinanze del mercato rionale che si trova presso via Asmara, a Cosenza. Di fronte alla scoperta da parte dei militari dell'Arma, non ha saputo fornire giustificazioni in merito alla disponibilità dell'arma che è stata posta sotto sequestro in attesa di altri rilievi effettuati a breve.

Frodi informatiche: arrestato latitante internazionale

Premiata l’intensificazione dei servizi di prevenzione nella città di Cosenza, predisposta per il periodo festivo, a ridosso di ferragosto. A finire nella rete dei Finanzieri della Sezione Operativa Pronto Impiego della Compagnia di Cosenza è stato un cittadino rumeno, di 36 anni, sul quale spiccava un mandato di arresto europeo. L’uomo, ricercato sul territorio dell’Unione Europea per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla frode informatica e telematica, risulta affiliato ad un gruppo criminale specializzato nella clonazione di carte di credito e bancomat grazie alle quali è riuscito a sottrarre ingenti somme di denaro dai conti correnti di cittadini europei. Le vittime, infatti, sono inglesi, olandesi, spagnoli, cechi, austriaci, rumeni ed italiani. Dopo aver scontato una prima condanna nel carcere di Lubiana (Slovenia), nel 2013 S.C. si era reso irreperibile, al fine di evitare la pena definitiva a sei anni di reclusione e per questo l’Autorità Giudiziaria di Romania ha emesso a suo carico un provvedimento di ricerca ed arresto provvisorio a scopo di estradizione a livello comunitario. La latitanza è terminata in Cosenza, dove è stato sottoposto a controllo dai “baschi verdi” della locale Compagnia, impegnati nel dispositivo attuato per l’intensificazione dei controlli in città nel principale periodo di ferie estive. In particolare i finanzieri, insospettiti dall’incongruenza tra la nazionalità della persona e quella del veicolo, munito di targa spagnola, hanno approfondito ed esteso le ricerche al “Sistema di Informazione Schengen”, banca dati nella quale sono riportati tutti i soggetti ricercati dalle Autorità dei Paesi aderenti all’Accordo di Schengen. L’uomo è stato, quindi, tratto in arresto e associato alla Casa Circondariale di Cosenza, a disposizione della Corte d’Appello di Catanzaro che dovrà decidere in merito alla sua estradizione nel Paese di origine per scontare i sei anni di reclusione.

Cocaina purissima proveniente dalla Colombia: in manette un pregiudicato

Un uomo, già coinvolto in passato in vicende di natura giudiziaria, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Cosenza. Era in possesso di 600 grammi di cocaina purissima importata dalla Colombia. I poliziotti hanno effettuato la cattura sfruttando al meglio il prezioso supporto fornito da altre strutture di sicurezza che operano a livello transnazionale. Sarà un incontro con i giornalisti in programma domani presso gli uffici della Questura del capoluogo bruzio a fornire i dettagli dell'operazione.  

Evade dai domiciliari per minacciare l'ex fidanzata: arrestato 23enne

Un giovane di 23 anni è stato tratto in arresto e condotto dietro le sbarre dai Carabinieri. Gli viene contestato il reato di evasione dai domiciliari. I militari dell'Arma di Cosenza hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dai magistrati della Corte d'Appello di Catanzaro. Poco più di un mese fa il 23enne, sottoposto al regime dei domiciliari perché accusato di maltrattamenti in famiglia, si sarebbe rivolto ai Carabinieri per comunicare loro che avrebbe raggiunto il Pronto Soccorso dell'ospedale "Annunziata" in quanto si era sentito male. Al contrario di quanto riferito, si recò presso la casa della ex fidanzata che minacciò e molestò.  

Minaccia con la pistola un'infermiera al Pronto Soccorso: denunciato

Brutta avventura per una infermiera, scioccata per l'accaduto, che lavora al Pronto Soccorso dell'ospedale"Annunziata" di Cosenza. All'improvviso, infatti, si è vista minacciare con una pistola da una guardia giurata 32enne. L'uomo, giunto presso la struttura sanitaria indossando la divisa d'ordinanza, accusava la donna di essere amante del padre. A calmare e prendere le generalità dell'aggressore, particolarmente agitato, è stato un agente che si trovava al Posto Fisso di Polizia. Sul posto è intervenuto personale della Squadra Volante che ha posto sotto sequestro la pistola e denunciato l'assalitore.   

Rabbia lsu-lpu: Calabria isolata per i blocchi stradali dei lavoratori

"Dopo la vergognosa notizia giunta ieri pomeriggio da Roma, con il Governo che ha cancellato l’emendamento per la stabilizzazione degli Lsu-Lpu della Calabria, che da oltre 15 anni stanno lavorando in nero per conto dello Stato, non si è fatta attendere la reazione dei lavoratori che, dopo le assemblee di ieri, hanno deciso di far giungere l’eco della propria rabbia  a Roma". E' durissimo l'incipit della nota trasmessa dalla Federazione regionale dell'Unione Sindacale di Base (USB) a commento delle iniziative messe in atto stamane dai lavoratori lsu-lpu che, per protestare contro gli accadimenti parlamentari verificatisi ieri, hanno nei fatti isolato la Calabria, bloccando l'A3 all'altezza dello svincolo Cosenza Nord e l'accesso agli imbarcaderi a villa San Giovanni. "Infatti, stamattina a Cosenza - conferma il documento inoltrato dall'organizzazione sindacale dove da ieri la USB è in campo con un presidio permanente, i lavoratori sono accorsi in massa per gridare il loro sdegno e protestare con forza, occupando la rete autostradale in entrambe le direzioni ed isolando così di fatto la nostra regione dal resto del Paese. Contemporaneamente, altri lavoratori, sempre con la presenza di USB al loro fianco, si è riunito anche a Villa San Giovanni dove sono stati bloccati i traghetti e le vie d’accesso per e dalla Sicilia. Come detto nei precedenti comunicati, la USB è da sempre a fianco di questi lavoratori ed in queste ore sta facendo le proprie pressioni politiche a livello centrale per un intervento in extremis che scongiuri l’esito di questo ennesimo affronto nei confronti della nostra regione. Riteniamo davvero sconcertante la politica del Governo Renzi che, dopo essere venuto in Calabria per rassicurare tutti riguardo l’occupazione, attua poi una radicale politica di tagli, chiudendo le Province, uffici statali e, nel nostro caso, mandando a casa oltre 5.000 lavoratori. Il Governo ha deciso di isolare la Calabria economicamente e politicamente, i lavoratori e la USB stanno ritenendo giusto isolare allora anche le vie di accesso alla nostra regione". "Le proteste - avverte l'USB - non si fermeranno, nella speranza che il governo si ravveda e individui una soluzione a questa vertenza, attendendo anche dei passi ben precisi da parte della politica calabrese".

 

Caso lsu-lpu, sale la tensione: lavoratori occupano l'A3

La bocciatura in Senato dell'emendamento che prevedeva lo stanziamento della cifra necessaria a stabilizzare gli LSU-LPU calabresi ha contribuito ad alzare la tensione fra i lavoratori. Stamane, infatti, un nutrito drappello di essi ha raggiunto lo svincolo di Cosenza Nord lungo l'autostrada A3 Salerno-Reggio occupandone le carreggiate. Una manifestazione plateale inscenata per protestare contro il provvedimento. Naturalmente si registrano parecchie difficoltà per gli automobilisti in transito. Il luogo è presidiato dai rappresentanti delle forze dell'ordine. Pochi minuti più tardi è arrivata la notizia che un gruppo, altrettanto folto di lsu-lpu ha interdetto alla circolazione la strada che conduce all'imbarco delle navi traghetto a Villa San Giovanni.

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