Aveva manomesso il contatore del gas: arrestata una donna

I Carabinieri hanno arrestato una 38enne per furto aggravato. I militari operanti, nel corso di un controllo eseguito presso l’abitazione della donna, G.A., a Seminara, in provincia di Reggio Calabria, unitamente a personale tecnico della Società Servizi "Italgas S.p.a.", hanno accertato la presenza di un misuratore di consumo manomesso, che consentiva libera erogazione di gas-metano. La competente Autorità Giudiziaria ha convalidato la misura restrittiva e disposto l’immediata liberazione.

Furto di energia elettrica: arrestati un uomo e una donna

I Carabinieri hanno tratto in arresto, in flagranza di reato un 35enne ed una 46enne per furto aggravato. In particolare, nel corso di un controllo presso le loro abitazioni, a Palmi, in provincia di Reggio Calabria, è stata accertata la presenza di un cavo elettrico, collegato a monte dei rispettivi misuratori di consumo, che consentiva la libera erogazione di energia elettrica. Gli arrestati, M.R., di Palmi, e A.B., di nazionalità rumena, sono stati ristretti in regime di arresti domiciliari presso la rispettive abitazioni, così come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria. 

Rubano le chiavi di casa e la svaligiano: in manette tre persone

Un 42enne, un 28enne ed un 26enne sono finiti in manette stamane perché sospettati di furto aggravato. Sulla scorta di quanto emerso in sede di attività investigativa, A.L.C., M.A. e F.S.S., tratti in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Rossano Calabro, in provincia di Cosenza, quindici giorni addietro, al termine di una lunga opera di pedinamento ai danni di due persone anziane, tra loro marito e moglie, hanno rubato loro le chiavi di casa e, fatto ingresso nell'abitazione, si sono impossessati di 650 euro in contanti e di diversi gioielli. Ad incastrare la banda, le riprese dell'impianto di sorveglianza presente nell'edificio. Uno dei soggetti catturati era sottoposto all'obbligo di dimora perché due anni fa aveva rapinato un'anziana all'interno di un appartamento di Rossano Calabro, le altre due persone erano, invece, soggette al regime della sorveglianza speciale. 

 

 

 

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Furto aggravato: un giovane agli arresti domiciliari

Un giovane di 26 anni è stato arrestato dai Carabinieri in esecuzione di un ordine di carcerazione disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria. A.R, di San Luca, è stato ristretto ai domiciliari. Giudicato responsabile del reato di furto aggravato in concorso, sconterà 8 mesi di reclusione. 

Furto, minaccia e ricettazione: arrestato un uomo di 36 anni

Un 36enne è stato arrestato dai Carabinieri per i reati di furto aggravato, ricettazione e minaccia aggravata.  Già sottoposto agli arresti domiciliari,  in esecuzione al provvedimento per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, Antonio Madaffari, di Oppido Mamertina, dovrà espiare la pena della reclusione a 7 mesi e 26 giorni  per fatti commessi ad Oppido Mamertina, dal 2008 al 2013.

 

Traffico internazionale di sostanze stupefacenti, messa in ginocchio la cosca Cacciola

I Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio espletato in tutta la piana di Gioia Tauro, con il concorso dello Squadrone Eliportato Cacciatori e di 2 unità cinofile del G.O.C. di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto complessivamente 11 persone per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi clandestine, ricettazione e furto aggravato. In particolare, a Rosarno, i militari hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa dal Tribunale di Reggio Calabria – Sezione G.I.P. – G.U.P., su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia, Francesco Cacciola, di 47 anni, Giuseppe Cacciola, di 35 anni, e Giovan Battista Cacciola, di 52 anni, i primi due già sottoposti a regime di detenzione domiciliare e il terzo già detenuto presso la Casa circondariale di Catanzaro, a seguito dell’intervenuta sentenza di condanna, emessa il 26 gennaio scorso dallo stesso G.U.P., rispettivamente alla pena della reclusione di 9 anni e mesi 4, di 8 anni e di 18 anni. La sentenza di condanna è stata emessa ad esito del giudizio, celebrato con rito abbreviato, instaurato a seguito dell’operazione convenzionalmente denominata “Mauser”, che nel luglio 2014 aveva portato all’arresto, da parte dei carabinieri di Reggio Calabria, di 16 persone appartenenti alla cosca Cacciola di Rosarno, per le ipotesi di associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, sequestro di persona  e riduzione in schiavitù. Contestualmente, in contrada Ciambra di Gioia Tauro, sono state tratte in arresto in flagranza di reato 8 persone e ne è stata denunciata un’altra in stato di libertà per detenzione illegale di armi clandestine, ricettazione e furto aggravato.

Nello specifico:

- è stato tratto in arresto Damiano Amato, di 27 anni, già noto alle forze dell’ordine, nei sotterranei della cui abitazione i militari hanno rivenuto, celati in tubi di pvc e guaine in plastica murati, un fucile automatico, a canne mozze, calibro 12 marca Benelli con matricola abrasa, un fucile a due canne affiancate calibro 16, senza marca e con matricola abrasa, 19 munizioni calibro 16 a pallini marca R.C. e una canna mozzata calibro 16 con matricola abrasa;

- sono stati tratti in arresto: 

• Cosimo Bevilacqua, di 47 anni;

• Leonardo Bevilacqua, di 31anni;

• Alessandro Bevilacqua, di 32 anni;

• Riccardo Amato, di 22 anni;

• Mimma Bevilacqua, di anni 37;

• Eleonora Bevilacqua, di 30 anni;

• Cinzia Amato, di 26 anni;

che in modo fraudolento, bypassando il contatore, tramite allaccio abusivo alla rete pubblica, con violenza sulle cose, hanno alterato palesemente il consumo di energia elettrica delle proprie abitazioni e relative pertinenze;

È stato infine denunciato in stato di libertà per furto di energia elettrica A.A., di 31 anni. Le armi e le munizioni rinvenute, efficienti ed in ottimo stato di manutenzione, sono state sequestrate per i successivi accertamenti tecnico-balistici.

Marito e moglie arrestati per furto

Marito trentunenne e moglie trentenne sono stati arrestati dai Carabinieri. L'accusa nei loro confronti è di furto aggravato. I militari dell'Arma della Stazione di Antonimina, in provincia di Reggio Calabria, li hanno individuati mentre viaggiavano a bordo del veicolo di cui sono proprietari e nel quale avevano sistemato più di 250 chilogrammi di ferro e svariati elettrodomestici. Materiale che era appena stato rubato nell'area dell'isola ecologica comunale di Gerace. I conougi, entrambi di nazionalità rumena, sono stati ristretti ai domiciliari. La refurtiva è stata, invece, posta sotto sequestro.  

Condannato per furto aggravato: 57enne arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri, in esecuzione all’ordine di espiazione pena emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, hanno tratto in arresto un cinquantasettenne per il reato di furto aggravato.  Nicola Pellegrino, di Reggio Calabria, dovrà scontare la pena definitiva residua di otto mesi di reclusione, per fatti commessi nella città dello Stretto il 20 agosto 2010. 

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