Hanno rubato più volte vestiti in un negozio: arrestati dai Carabinieri

Due persone, un trentunenne ed un ventunenne, sono stati arrestati dai Carabinieri e sottoposti al regime dei domiciliari. Sono accusati di furto aggravato. Le indagini condotte dai militari dell'Arma dai Carabinieri del Nucleo Operativo e radiomobile della Compagnia di Lamezia Terme hanno permesso di individuare i due, entrambi di nazionalità marocchina, quali soggetti sospettati di aver rubato, in più occasioni, vestiti in un negozio nel cuore di Nicastro. Azioni delittuose commesse nel periodo compreso fra ottobre ed il mese scorso.  Sebbene fosse stato notificato ai due presunti ladri l'obbligo di firma, disposto per un episodio analogo, B.Y. e B.M. sarebbero entrati all'interno dell'esercizio commerciale e, sfruttando le occasioni propizie, avrebbero capi d'abbigliamento per un importo che ammonta complessivamente ad 800 euro.  

 

Arrestato un giovane per furto e rapina

I Carabinieri hanno tratto in arresto un ventunenne, già noto alle forze dell'ordine, per i reati di rapina, danneggiamento e furto aggravato, in esecuzione all’ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo. Leonardo Frazzitta, di Trapani, è stato arrestato a Polistena, in provincia di Reggio Calabria e dovrà espiare la pena residua di mesi 10 di reclusione.

 

Cinque furti in poche ore in giro per il Vibonese: arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Paolo Pagano, 38 anni, di San Gregorio d’Ippona, accusato di furto aggravato e danneggiamento aggravato. Secondo quanto ricostruito dai militari dell'Arma, nelle giornate del 12 e 13 novembre, si sarebbe reso responsabile di una vera e propria escalation criminale. Questi i fatti, per come riferiti dai Carabinieri: l’uomo, ristretto agli arresti domiciliari, sarebbe uscito di casa nel pomeriggio del 12 novembre a bordo di una Mercedes di sua proprietà. Dapprima si sarebbe portato presso la Chiesa della Madonna del Rosario di Pompei, a Vibo Marina, da dove, approfittando dell’assenza del prete e dei fedeli, avrebbe asportato la cassetta delle offerte per i poveri. Successivamente l’uomo nel giro di poche ore si sarebbe reso protagonista di quattro furti con scasso: a Pizzo ai danni di due distributori di carburanti Q8 e ENI dove, utilizzando la propria auto come "ariete" avrebbe sfondato i gabbiotti dove erano custoditi i registratori di cassa asportandoli e portando via, in un caso, anche diverse stecche di sigarette. Il percorso sarebbe proseguito poi su Vibo Marina dove a fare le spese della furia dell’uomo, sostengono i Carabinieri, è stata una gioielleria: l’uomo, con l’intento di recuperare i gioielli,  avrebbe tentato di sfondare la vetrina espositiva riuscendo però solo a danneggiarla. Non pago, si sarebbe diretto a Filandari, altro distributore, altro furto con scasso, stavolta però oltre all’incasso l’uomo avrebbe portato via anche un pc. Questo è ciò che è emerso dalle indagini dei Carabinieri della Stazione di Pizzo che raccogliendo testimonianze e analizzando filmati dei circuiti di video sorveglianza hanno ricostruito l’intera vicenda. Ora Pagano si trova ristretto presso la casa circondariale di Vibo Valentia in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.

 

Furto di energia elettrica: arrestato un ventenne

I Carabinieri hanno tratto in arresto un ventenne già noto alle forze dell'ordine, F.Q, di Sinopoli, per il reato di furto aggravato poiché, durante un controllo eseguito dai militari unitamente al personale dell’Enel presso la sua abitazione, sarebbe stata accertata la presenza di un cavo elettrico, collegato a monte del misuratore di consumo, che consentiva la libera erogazione di energia elettrica.

Scoperti dai Carabinieri mentre rubavano cavi dell'Enel: arrestati due giovani

Un ventiquattrenne ed un diciottenne sono stati colti in flagrante ed arrestati dai Carabinieri della Stazione di Cosenza Principale. Rispondono del reato di furto aggravato. I militari dell'Arma li hanno individuati in via Bendicenti. I due, armati di cesoie e tronchesi, stavano prelevando cinquecento metri di cavi in rame da una linea elettrica dell'illuminazione pubblica, compresi quelli in fabbrica ottica. Il bottino è stato riconsegnato agli addetti dell'Enel. I giovani attenderanno in camera di sicurezza il processo che sarà celebrato per direttissima. 

 

 

Un arresto per furto di energia elettrica

I Carabinieri hanno tratto in arresto A. A., 35 anni di nazionalità bulgara, domiciliato a Seminara, per il reato di furto aggravato, poiché, a seguito di controllo presso il suo domicilio unitamente a personale dell’azienda Enel, è stata accertata la presenza di un cavo elettrico collegato a monte del contatore che consentiva la libera erogazione di energia elettrica.

Arrestato un 34enne che stava rubando un'auto

I Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un trentaquattrenne accusato di furto aggravato in concorso. Manomessa la portiera dal lato del conducente di una Fiat 500 e rotto i vetri di un finestrino, se ne stava impossessando con altri due soggetti che si sono dati alla fuga. L'episodio è accuadto a Reggio Calabria. 

Colto in flagrante mentre rubava un'auto: giovane finisce in manette

I Carabinieri hanno tratto in arresto un giovane di 25 anni, accusato di furto aggravato. I militari dell'Arma di Reggio Calabria lo hanno scoperto mentre, aiutato da altre due persone che sono scappate, stava tentando di una rubare una Fiat 600. Al momento dell'arrivo degli uomini in divisa, aveva appena manomesso l'apertura dello sportello posto sul lato del conducente ed avviato il motore della vettura. 

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