Serra. Pentecoste e Giubileo: le novità nelle celebrazioni

Continuano le celebrazioni giubilari in occasione dell’Anno Santo straordinario della Misericordia, voluto da papa Francesco. E i riti secolari di Serra si fondono con quelli che vengono svolti solo in occasioni particolari quale può essere appunto un Giubileo. Oggi è il Martedì di Pentecoste, culmine della festa della Traslazione delle Reliquie di San Bruno e del Beato Lanuino, di cui ricorre in questo 2016 il IX Centenario della sua morte, avvenuta l’11 aprile 1116. La processione che, come di consueto, prevede il riaccompagnamento del busto argenteo di San Bruno in Certosa vedrà però una novità: da Santa Maria, infatti, muoverà anche il prezioso simulacro ligneo della Vergine, che come da tradizione visiterà la cittadina, in occasione dell’Anno Santo. La peregrinatio di Santa Maria del Bosco avrà dunque inizio dopo la S. Messa delle 17:00, con la processione in cui San Bruno e la sua Maestra cammineranno fianco a fianco in direzione della Certosa. Qui le due statue saranno accolte dalla Comunità Certosina; il Padre Priore affiderà la Certosa a Maria Santissima, recandole in offerta simbolica le chiavi del monastero. La statua di Santa Maria sarà quindi portata all’interno del Convento, dove rimarrà fino a lunedì 30 maggio. Avrà poi inizio la sua visita al centro abitato di Serra.  

Serra, Apertura della Porta della Misericordia: le foto

L’apertura della Porta della Misericordia presso il Santuario di Santa Maria del Bosco è stata un evento eccezionale per la comunità cattolica. Negli scatti di Raffaele Timpano vi proponiamo i momenti salienti (basta cliccare sulla fotogallery).

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Serra, aperta la Porta della Misericordia a Santa Maria: come ottenere le indulgenze

Si è svolto presso il Santuario di Santa Maria del Bosco il rito di Apertura della Porta delle Misericordia, che ha sancito l’inizio dell’Anno Santo. La solenne celebrazione è stata presieduta da Monsignor Giuseppe Silvestre, Vicario Arcivescovile, e ha visto la partecipazione dei parroci della Forania di Serra, delle confraternite e delle autorità civili e militari. Il rito ha preso avvio dal Laghetto di San Bruno, dove è stato proclamato un brano tratto dalla Bolla di Indizione dell’Anno Santo scritta dal Santo Padre Francesco. Successivamente ha avuto luogo il cammino processionale e, al termine della Santa Messa, è stata apposta la firma al Verbale di Apertura della Porta misericordia da parte di Monsignor Giuseppe Silvestre, dal Vicario foraneo don Biagio Cutullè, dal rettore del Santuario don Bruno Larizza e dal sindaco di Serra Bruno Rosi. Il Verbale ha ufficializzato il compimento del rito rendendo il Santuario Chiesa Giubilare. Grazie a questo atto entrare nel Santuario serrese ha lo stesso valore che varcare la Porta della Basilica di San Pietro a Roma. La visita al Santuario, abbinata alla confessione ed alla sosta in preghiera secondo le intenzioni del Papa,  consentirà ai credenti di ottenere l’indulgenza.

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Serra, Domenica l’Apertura della Porta della Misericordia a Santa Maria: i particolari dell’evento

Avrà inizio alle 15:30 di Domenica 20 dicembre il solenne rito di Apertura della Porta delle Misericordia, che sancirà ufficialmente l’inizio dell’Anno Santo per il Santuario Regionale di Santa Maria del Bosco. La solenne celebrazione sarà presieduta da Monsignor Giuseppe Silvestre, Vicario Arcivescovile, e vedrà la partecipazione dei parroci della Forania di Serra, delle confraternite e di numerose autorità, civili e militari. L’apertura della Porta della Misericordia a Santa Maria, come in altri importanti centri di spiritualità dell’Arcidiocesi catacense, segue all’Apertura del Giubileo nelle Cattedrali di tutte le diocesi calabresi, avvenuta Domenica 13 dicembre. Il rito avrà inizio presso il Laghetto di San Bruno, dove tra le altre cose verrà proclamato un brano tratto dalla Bolla di Indizione dell’Anno Santo scritta dal Santo Padre Francesco. Il momento centrale della celebrazione dell’apertura della Porta della Misericordia sarà preceduto dal cammino processionale. A partire da Domenica, quindi, varcare la porta del Santuario Bruniano avrà lo stesso valore che varcare quella del tempio per antonomasia del Cattolicesimo, la Basilica di San Pietro. L’indulgenza per i fedeli che visitano il Santuario di Santa Maria si potrà acquisire alle condizioni poste dalla Chiesa: confessione e Comunione sacramentale, visita a una chiesa giubilare e sosta in preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice. Il rito di Apertura della Porta della Misericordia sarà dunque il primo di una lunga serie di eventi che il Santuario Regionale proporrà per l’Anno Santo, in concerto con l’Arcidiocesi Metropolitana e con la collaborazione dell’Amministrazione comunale. Tra questi spiccheranno il Lunedì e il Martedì di Pentecoste nel prossimo maggio, memoria della Traslazione delle reliquie di San Bruno e del Beato Lanuino, giornate inserite dalla Curia nel ricco calendario delle celebrazioni giubilari nei Santuari. Ancora da stabilire, invece, la data forse più attesa dai serresi, come da tradizione secolare, in ogni giubileo: la visita in paese del simulacro ligneo di Santa Maria del Bosco, il cui cuore d’oro contiene una pergamena recante i nomi dei certosini di Santo Stefano del Bosco e che viene “aggiornata” ogni anno santo, sia ordinario che straordinario.

Sequestrate 3500 false Benedizioni Apostoliche per i pellegrini del Giubileo

Avevano immaginato il souvenir perfetto per il pellegrino del Giubileo, una Benedizione Apostolica personalizzata su pergamena pontificia con tanto di emblemi della Santa Sede e di fotografia di Papa Francesco benedicente ma non avevano ritenuto necessario richiedere le necessarie autorizzazioni al Governatorato Pontificio. La notizia della proliferazione di questi apocrifi Santi Auguri è, però, giunta alle orecchie dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma che, coordinandosi con i colleghi della Gendarmeria vaticana, hanno rapidamente ricostruito la filiera della produzione e commercio delle ricercate stampe ed hanno, così, individuato, in un negozio vicino alla Basilica Petrina, la stamperia abusiva delle Benedizioni Apostoliche offerte in frode agli inconsapevoli pellegrini. Proprio a questi, infatti, approfittando della somiglianza delle pergamene con quelle rilasciate dalla Santa Sede, veniva fatto compilare e sottoscrivere un modulo per la "richiesta di benedizione apostolica", correttamente indirizzato, ma mai recapitatogli, "A S.E. Rev.ma Mons. Elemosiniere di Sua Santità presso la Città del Vaticano", unica Autorità ufficialmente autorizzata ad emettere gli auspici papali. La perquisizione, effettuata dalle Fiamme Gialle del I Gruppo Roma – impegnate nell'attuazione del piano d'azione "Jubilaeum", dedicato a contrastare tutte le forme di abusivismo e frode che affliggeranno i pellegrini nella stagione giubilare – ha permesso di rinvenire migliaia di moduli di richiesta e circa 3500 false pergamene, già effigiate con l'immagine del Santo Padre e recanti gli stemmi papali e dello Stato Vaticano contraffatti, e riportanti, in lingua italiana, spagnola, portoghese ed inglese, la dicitura "benedizione del pellegrino" e personalizzabili con qualsiasi nominativo fornito dall’acquirente. Il negoziante stampatore, privo delle necessarie autorizzazioni della Santa Sede, è stato denunciato per produzione e commercio di oggetti contraffatti. Il valore delle pergamene sequestrate supera i 70.000 euro ma è in corso il calcolo delle somme già incassate con le vendite dei primi giorni. 

Giubileo della Misericordia, aperte le undici Porte Sante della Calabria

Il processo di apertura delle Porte Sante nelle diocesi della Calabria, partito ieri con le celebrazioni di Reggio Calabria, Rossano e Locri, è stato completato oggi, mentre i riti nelle parrocchie saranno avviati da domani. In questi luoghi, sarà possibile ottenere l’indulgenza. Gli inviti alla conversione sono stati parte integrante dei discorsi dei vescovi della nostra regione. Martedì scorso, fra la commozione del mondo cattolico, Papà Francesco aveva aperto la Porta Santa alla basilica di San Pietro a Roma; domenica prossima, IV di Avvento, si vivrà poi nel Santuario regionale di Santa Maria del Bosco, a Serra San Bruno, l’inizio del Giubileo con l’apertura della Porta della Misericordia. Per i fedeli, è un periodo di preghiere intense che prepara i cuori a vivere il Natale.

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La lunga storia del Giubileo, da Mosé a papa Francesco

Per la Chiesa cattolica il Giubileo rappresenta l’anno della remissione dei peccati, della riconciliazione, della conversione e della penitenza sacramentale. Le sue origini rimandano all’Antico Testamento ed al rito del yōbēl da cui deriva il nome. Il yōbēl era l’ariete, il cui corno veniva suonato per annunciare la festività e richiamare (Jobil) i fedeli per la remissioni (Jobal) delle colpe.  La celebrazione, che si svolgeva ogni cinquant’anni, veniva accompagnata dalla restituzione delle terre agli antichi proprietari, dalla liberazione degli schiavi e dalla remissione dei debiti. L’origine cristiana del Giubileo risale, invece, al febbraio del 1300, quando papa Bonifacio VIII bandì il primo Anno Santo della storia della Chiesa. Con la Bolla "Antiquorum Habet Fida Relatio" il Pontefice annunciò di concedere l’indulgenza plenaria a chi avesse visitato, entro l’anno, le basiliche di San Pietro e San Paolo fuori le mura. La città Eterna divenne metà di migliaia di fedeli provenienti da ogni parte del mondo. Tra i pellegrini illustri che presero parte al primo Giubileo pare ci sia stato anche Dante Alighieri. A fornire un indizio della presenza a Roma del Sommo Poeta, durante l’Anno Santo del 1300, un passo contenuto nel XVIII canto dell’Inferno nel quale il procedere in senso opposto dei peccatori della prima bolgia viene paragonato a quello dei pellegrini che durante il Giubileo s’incrociavano sul ponte Sant’Angelo. ( “Come i Roman per l’essercito molto,/ l’anno del giubileo, su per lo ponte/ hanno a passar la gente modo colto,/ che da l’un lato tutti hanno la fronte/ verso’l castello e vanno a San Pietro;/ da l’altra vanno verso il monte). Nelle intenzioni di Bonifacio VIII, l’anno giubilare avrebbe dovuto svolgersi ogni secolo. A mutarne l’impostazione originaria fu, nel 1342, Clemente VI che, da Avignone dove, nel 1309, Clemente V aveva trasferito la sede papale, accolse la petizione con la quale i romani si proponevano di far dimezzare il tempo d’attesa. Fu così che il secondo Anno Santo fu celebrato nel 1350. L’intervallo compreso tra un Giubileo e l’altro, venne ulteriormente abbreviato da Urbano VI che, nel 1389, stabilì di farlo coincidere con gli anni dell’esistenza terrena di Cristo. Nel 1390 venne, quindi, celebrato il terzo anno giubilare. L'approssimarsi della fine del secolo ed il copioso afflusso di pellegrini, indussero il nuovo papa, Bonifacio IX, ad indire un nuovo Giubileo nel 1400. La scadenza fu portata ad un quarto di secolo a partire dal 1425, quando papa Martino V indisse un nuovo Anno Santo, facendo aprire per la prima volta anche la porta di San Giovanni in Laterano. Da allora, i giubilei ordinari si svolsero con periodicità costante, anche perché, nel 1470, Paolo II, promulgò una Bolla con la quale stabilì ufficialmente che fossero celebrati ogni 25 anni. In occasione del Giubileo del 1500, Alessandro VI volle che le porte Sante delle quattro basiliche venissero aperte contemporaneamente, riservando a sé l'apertura della Porta  di San Pietro. Ad interrompere la regolarità nello svolgimento del Giubileo, furono le guerre napoleoniche e le vicende legate alla Repubblica Romana che ne impedirono le celebrazioni nel 1800 e nel 1850. Meno solenne di quelli celebrati in precedenza fu, invece, l’Anno Santo del 1875 condizionato dalla vicende legate all’unità d’Italia ed alla presa di Roma. Il primo Giubileo del Novecento venne indetto da Leone XIII, mentre l’ultimo, fu quello straordinario del 1983 voluto da Giovanni Paolo II, lo stesso Pontefice che aprirà quello del 2000. Il Giubileo della Misericordia, inaugurato oggi da Papa Francesco, s’inserisce nel novero dei giubilei straordinari, ovvero quelli indetti in situazioni particolari, in occasione dell’inizio di un nuovo pontificato o per intensificare la pietà dei fedeli. Tra i 65 giubilei straordinari, il primo dei quali fu concesso da papa Sisto V il 25 maggio 1585 per inaugurare il suo pontificato, particolarmente significativi quelli celebrati nel 1966, a conclusione del concilio Vaticano II, nel 1933 e nel 1983 in occasione, rispettivamente, del 1900° e del 1950° anniversario della redenzione operata da Gesù Cristo sulla Croce. In ogni caso, il Giubileo inizia sempre con l’apertura della Porta Santa, una porta destinata a rimanere murata negli anni ordinari. Il rito dell’apertura della Porta rappresenta il simbolo del percorso straordinario che la Chiesa offre ai fedeli per la loro salvezza.

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Giubileo: si fingono poliziotti per derubare i pellegrini, arrestati

Nel giorno dell'apertura della Porta Santa in San Pietro, a mettere a repentaglio la sicurezza di alcuni fedeli in gita nella Capitale è stata una banda di romeni. Tre uomini, di 33, 44 e 57 anni, tutti senza fissa dimora, si sono finti poliziotti ed hanno preteso di controllare il contenuto delle borse e dei portafogli di una coppia di pellegrini. L'episodio è accaduto nei pressi della fermata della metropolitana di piazza Vittorio. Il tentativo di furto è stato prontamente sventato da una pattuglia di carabinieri che ha arrestato i romeni. I tre, accusati di tentato furto aggravato in concorso, saranno processati con il rito direttissimo.

 

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