Lsu/Lpu, Oliverio e Roccisano rassicurano sul prosieguo dei contratti

Il presidente della Regione Mario Oliverio e l’assessore al Lavoro Federica Roccisano hanno predisposto una comunicazione destinata ai sindaci dei Comuni interessati, al fine di tranquillizzare gli amministratori ed i lavoratori sul prosieguo dei contratti di Lsu/Lpu. È volontà della Regione, infatti, assicurare, per l’intero anno 2015, la copertura finanziaria relativa ai costi dei contratto a tempo determinato dei lavoratori appartenenti al bacino Lsu/Lpu, tenendo conto che le risorse ministeriali, destinate a tale scopo, sono state già trasferite agli Enti assegnatari. Nello specifico, il dipartimento regionale “Lavoro” ha predisposto i decreti di trasferimento, relativi al rimanente 40% delle risorse regionali (trentotto milioni), già destinate per la contrattualizzazione dei lavoratori. Inoltre il governo regionale s’impegna, in sede di assestamento bilancio 2015, a garantire i costi contrattuali degli Lsu/Lpu per i mesi rimasti scoperti dalla precedenti comunicazioni ministeriali e regionali, fatte salve le autonome decisioni del consiglio regionale. Infine, agli enti in dissesto o in riequilibrio finanziario, cui era stata già erogata l’intera somma delle risorse regionali bilancio 2015, viene assicurata la copertura, in sede di assestamento del bilancio attuale, per i mesi mancanti a carico delle risorse regionali.

 

Lsu/Lpu e percettori in deroga, vertice fra Roccisano e sindacati

L’assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano ha incontrato  i rappresentanti di Cgil (Carlino), Cisl (Tramontana), Uil (Petrassi e Tomaino) e Ugl (Cozzupi), presente anche il dirigente generale del dipartimento “Lavoro” Antonio De Marco. “E’ stato un incontro molto proficuo – si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa della giunta regionale - in cui sono state trattate alcune problematiche importanti. Innanzitutto, si è fatto il punto sullo stato dell’arte relativamente ai pagamenti delle mobilità, alla situazione della Cassa integrazione e alle condizioni degli Lsu/Lpu. In particolare, si è ribadito quanto detto già nell’accordo di maggio che prevedeva il pagamento di complessive tre mensilità per il 2014. È stato anche evidenziato come la Regione abbia proceduto ad espletare la propria procedura di pagamento anche dei 41 milioni di euro. Ora si attende lo sblocco da parte dell’agenzia di coesione del Governo. D’accordo con i sindacati, la Regione sta procedendo alla seconda riprogrammazione per provvedere ai pagamenti residui del 2014. Sulla stessa linea, si attendono i riscontri dell’Inps sui pagamenti effettuati per verificare eventuali residui e procedere con ulteriore spesa. Relativamente al saldo del 2013, si è deciso di ribadire che le domande presentate e decretate o da decretare, saranno prese in esame da un tavolo tecnico costruito ad hoc. Sul piano delle Politiche Attive – viene precisato - tutte le parti si sono impegnate ad attivare interventi di riconversione dei sussidi passivi in lavoro con l’avvio di un percorso che preveda la creazione di opportunità di ricollocamento dei percettori di ammortizzatori sociali tramite incentivi alle aziende interessate ed a processi che diano la possibilità ai lavoratori di creare auto impresa (cooperative di lavoro, cooperative sociali, piccole attività). Inoltre, sotto il forte impulso dell’assessore Roccisano, si è sottolineata l’importanza di aprire le possibilità di far entrare tra i beneficiari delle politiche del lavoro anche coloro che, fino ad oggi, sono stati esclusi dai sistemi classici. A tal proposito – viene aggiunto - si è concordata la necessità di costruire un Piano per il Lavoro e per l’Occupazione in Calabria su cui si aprirà a breve un tavolo di confronto con tutto il partenariato economico e sociale ed i dipartimenti interessati. Infine - conclude la nota - il gruppo si è dato un elenco dei prossimi ‘step’ che l’assessorato intenderà fare: ricostituire il gruppo di lavoro presso la commissione tripartita per la stipula degli accordi aziendali in materia di cassa integrazione; attivare una procedura di manifestazione di interesse a favore dei lavoratori Lsu/Lpu in utilizzo nei comuni e non contrattualizzati; emettere apposita circolare dopo la promulgazione della legge sulla cumulabilità delle risorse in materia di Lsu/lpu; impegnare il dipartimento a presentare il fabbisogno finanziario necessario alla copertura dell’intero anno 2015 per le Leggi regionali n.ri 8/2008, 15/2008, 28/2008; impegnarsi a definire il regolamento attuativo della legge 40/2014; attivare un bando di selezione di Azienda Calabria Lavoro, fondato sui criteri del merito e dell’esperienza che possa coinvolgere anche gli ex professionisti ex Field o Calabria Etica”. 

Lsu-Lpu, D'Ascola esalta: "un risultato che restitusce speranza ai lavoratori"

"La conversione in legge del dl sugli Enti locali e il comprensivo emendamento sugli Lsu - Lpu calabresi premia la caparbietà e la determinazione con la quale, insieme alle colleghe Doris Lo Moro e Enza Bruno Bossio, abbiamo portato avanti la nostra azione politica, unendo sensibilità e orientamenti diversi nel nome di un meridionalismo che dovrebbe riflettersi anche a livello nazionale, per l'effettiva unità del Paese e per la sua crescita stabile e duratura". Ad affermarlo è il senatore Nico D'Ascola, responsabile Giustizia Area Popolare. "La norma, inserita nel maxiemendamento del Governo, permette alla Regione Calabria di risolvere la vertenza in atto con i lavoratori socialmente utili, che coinvolge circa 5mila unità. L' emendamento - spiega D'Ascola - consentirà non solo di estendere ai Comuni della Calabria le procedure di stabilizzazione di lavoratori socialmente utili, aggirando l'ostacolo che impediva la contrattualizzazione di questa categoria, ma anche di assicurare continuità nei servizi, spesso essenziali, in cui gli stessi svolgevano le proprie mansioni. Riteniamo di aver ridato speranza ai lavoratori, risolvendo una vicenda che si protraeva da tempo e rischiava di creare grandi difficoltà ad altrettante famiglie. E' un risultato che ricompensa una politica attenta ai problemi del territorio, alle situazioni complesse che molta gente è costretta a subire sul piano professionale, per disattenzioni e omissioni delle istituzioni. L'impegno da parte della politica deve essere rivolto, con la sinergia di tutte le forze istituzionali, alla risoluzione delle problematiche e alla comprensione del malessere sociale, soprattutto in una terra così fragile sotto l'aspetto occupazionale, come la Calabria. Porteremo avanti - conclude il senatore - la nostra battaglia per difendere e riconoscere il fondamentale diritto al lavoro, sancito dalla nostra Costituzione".

 

 

Lsu-lpu, alla propaganda di Calderoli replica Battaglia (PD): "Attacco squallido"

“Le parole del senatore Calderoli testimoniano l’ignoranza della problematica che, da venti anni, assilla e tiene in ostaggio circa 5.000 lavoratori precari Lsu-Lpu che ora, solo grazie alla Giunta Oliverio ed al Governo Renzi - con l’imminente conversione in legge del decreto ‘Enti Locali’ - vedranno finalmente riconosciuto il loro sacrosanto diritto ad un’occupazione stabile con tutte le garanzie contemplate nel contratto di lavoro a tempo indeterminato - finora negate - compresi i diritti come la malattia e le ferie retribuite nonché il versamento degli oneri previdenziali”.  E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd, Domenico Battaglia che aggiunge: “Si tratta, come è evidente, di un attacco becero e strumentale a fini squisitamente elettorali portato avanti esclusivamente per scopi di mera e squallida propaganda”.  “Ricordo e faccio presente al senatore Calderoli - sottolinea l’esponente del Pd - che la stabilizzazione di questi lavoratori, i quali offrono e garantiscono servizi essenziali all’interno dei nostri Comuni, con professionalità e competenza, è a totale carico della Regione Calabria. Pertanto, la norma licenziata ieri dal Senato - evidenzia - pone fine ad una condizione di precariato storico, assolutamente vergognosa ed inaccettabile in un Paese degno di essere definito civile”.  “Voglio infine precisare che non si tratta di lavoratori forestali, come erroneamente riportato da alcuni organi di stampa a livello nazionale” - conclude Domenico Battaglia.   

 

Lsu-lpu, D'Ascola (AP) rivendica il successo: "Risolta situazione drammatica"

“Esprimo enorme soddisfazione per l’inserimento del testo per gli LSU - LPU calabresi nel maxi emendamento al dl sugli enti locali”. Ad affermarlo è il senatore Nico D’Ascola, responsabile Giustizia Area Popolare. “Insieme alla collega Lo Moro, abbiamo lavorato in sinergia, sottoscrivendo un emendamento importante per 5000 lavoratori che stavano vivendo una situazione drammatica. La politica deve impegnarsi per tutelare e rispondere alle esigenze delle persone, per le quali è necessario siano riconosciuti i diritti essenziali, soprattutto in una realtà sociale fragile come la Calabria. Continueremo ad impegnarci per dare un futuro diverso e più dignitoso ai calabresi”. 

Norma lsu-lpu, Callipo ammonisce: "Ora niente più passi indietro"

«C'è grandissima soddisfazione per la decisione del Governo a favore degli Lsu e Lpu calabresi. L'auspicio è che ora sulla questione non ci siano più equivoci o passi indietro». Così Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo, ha accolto la notizia dell'inserimento nel maxiemendamento sugli Enti locali, in discussione al Senato, della norma che consente l'utilizzo dei 38 milioni di euro stanziati dalla Regione per la contrattualizzazione degli Lsu-Lpu in servizio presso i Comuni della Calabria. «Sin dall'inizio - ha proseguito Callipo -, l'amministrazione comunale di Pizzo, dove gli Lsu in servizio sono in numero maggiore rispetto ai dipendenti in organico, ha sostenuto le ragioni della loro protesta, che è anche la nostra, perché senza questi lavoratori rischieremmo la paralisi, con l'impossibilità di erogare servizi ai cittadini e di portare avanti la normale attività d'ufficio». Una presa di posizione netta, quella di Callipo, confermata dalla partecipazione alla manifestazione che si è tenuta questa mattina davanti alla Prefettura di Vibo Valentia, proprio per protestare contro la possibilità che il rinnovo dei contratti restasse senza copertura a causa della mancata presentazione della norma nel provvedimento all'esame del Parlamento. «Qualche giorno fa, inoltre, ho portato la questione anche all'attenzione dell'assemblea dei sindaci della provincia - ha aggiunto il primo cittadino di Pizzo -, nella volontà di sensibilizzare tutti gli amministratori vibonesi su un problema di vitale importanza sia per le famiglie dei lavoratori Lsu e Lpu, sia per il funzionamento stesso di molti Enti locali». Infine, in attesa che la norma compia il suo iter parlamentare, Callipo ha rimarcato la necessità di risolvere una volta per tutte il problema della stabilizzazione degli Lsu e Lpu. «Occorre chiudere questo capitolo in maniera definitiva - ha concluso -, dando un futuro certo ai questi lavoratori, la maggioranza dei quali è in servizio nella Pubblica amministrazione da quasi 20 anni. In caso contrario, a ogni scadenza contrattuale, questa bomba sociale tornerà a ticchettare. Cambiare significa anche rimuovere per sempre queste situazioni di eterna incertezza, che pregiudicano la credibilità delle istituzioni e offrono alla malapolitica un'arma di ricatto elettorale sempre efficiente».

Lsu-lpu, Censore gioisce: "Governo Renzi sempre attento al disagio calabrese"

"Esprimo compiacimento, esprimo la mia più viva soddisfazione per l’ennesima prova di apertura, da parte del Governo, dimostrata dallo stesso nei confronti del disagio sociale e dell’ineluttabile necessità di ridare dignità e prospettive a migliaia di lavoratori calabresi e alle proprie famiglie". E’ quanto afferma il Deputato del Partito Democratico commentando il maxiemendamento, interamente sostitutivo del ddl n. 1977 di conversione del decreto-legge n. 78 in materia di enti territoriali, sul quale il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha posto al Senato, a nome del Governo, la questione di fiducia.  "Problemi quali l’occupazione latente ed il precariato, possono essere risolti con la forza dei fatti e ancora una volta - rivendica il parlamentare democrat - si raccolgono i frutti dell’interlocuzione positiva che la deputazione calabrese del PD ha aperto con il Governo con l’intento di dare sollievo l'annosa questione degli Lsu/Lpu calabresi. Il Governo, grazie al sensibile e certosino lavoro del Ministro Boschi e del Sottosegretario Marco Minniti, ha sanato una situazione paradossale, permettendo ai Comuni di utilizzare i 38 milioni di euro messi a disposizione dal Presidente della Regione Oliverio, prevedendo la deroga per il finanziamento regionale alle disposizioni di cui all’art.23 del D.Lgs n.81 del 15 giugno 2015 e all’art.259, comma 6, del D.Lgs n.267 del 18 agosto 2000".  "I dettami a norma dell’art.16 quater del maxiemendamento interamente sostitutivo del ddl n. 1977 e recante “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione dei Lavoratori dei Comune della regione Calabria” – prosegue Censore entrando nel merito del maxiemendamento - rappresenta un altro passo in avanti verso quel cammino che in prospettiva, lo ricordo, deve condurre al definitivo superamento di una ed inaccettabile condizione di precariato storico, dei connessi rischi per la tenuta sociale e per la normale gestione dei servizi essenziali in molti comuni della Calabria". 

 

Vicenda lsu-lpu calabresi, USB raggiante: "Paga solo la lotta dura"

"Dopo tanto penare, dopo essere stati costretti, già nella giornata di ieri a scendere in piazza con i presidi organizzati da USB Calabria, le notizie giunte da Roma, sono finalmente positive". Ad esultare per le buone nuove arrivate dalla Capitale è la Federazione regionale dell'Unione Sindacale di Base (USB). "Il provvedimento - si legge nel documento dell'organizzazione sindacale - che riguarda gli oltre 5.000 lavoratori calabresi, precari da circa vent’anni, è stato inserito nel maxiemendamento che sarà votato con la fiducia questa sera al Senato. Smobilitati quindi il blocco autostradale a Cosenza e quello dei traghetti a Villa San Giovanni. Questa grande vittoria è nata grazie all’unità dei lavoratori ed alla caparbietà con la quale la USB ha seguito passo passo questa vicenda, soprattutto nel corso di questi ultimi anni". "Tale risultato - rivendica il sindacato - dimostra, ancora una volta, che, solo con la lotta dura, diretta e senza delegare nessuno, i lavoratori riescono ad ottenere i risultati ed è questa la politica da sempre sostenuta e perseguita dal sindacato USB".

 

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