Autonomia rafforzata, FI Giovani: "Il governo vuole cancellare il Sud"

"Il governo giallo-verde si fermi, prima di danneggiare ulteriormente larghe aree del Paese con questo tentativo di secessione mascherata. L'autonomia rafforzata richiesta dalle regioni del Nord, che chiedono più competenze e più spesa, rischia di diventare un vero e proprio squarcio dell'unità del Paese, riconoscendo per legge aree di serie A e aree di serie B. Assai grave che questa proposta arrivi proprio da un governo in cui l'azionista di maggioranza che lo compone ha fatto man bassa di voti al Sud, con una folta schiera di parlamentari meridionali pronti con il loro voto ad avallare misure che attentano proprio ai territori che li hanno eletti. Noi diciamo no a questo scempio e chiediamo invece che il governo si impegni ad individuare i fabbisogni standard prima di dare attuazione alle intese con le regioni più ricche, che si impegni a garantire a tutti gli italiani gli stessi livelli essenziali, dalla sanità all'istruzione, dai trasporti alle infrastrutture. Sogniamo un Paese con più opportunità per tutti, in cui i modelli amministrativi locali vincenti vengano esportati e quelli meno virtuosi invece responsabilizzati, non abbandonati a loro stessi. È inaccettabile che le forze di maggioranza utilizzino il Sud come merce di scambio: l'autonomia di una parte del Paese in cambio delle misure assistenzialiste per un'altra parte."

Lo scrive in una nota Vincenzo Trotta, coordinatore provinciale Forza Italia Giovani Cosenza

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FI Giovani Cosenza: "Oliverio si dimetta. Si parla di questo governo solo per notizie spiacevoli"

"Apprendiamo che la Procura di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio per il governatore Gerardo Mario Oliverio nell'ambito dell'inchiesta su Calabria Verde, società in-house della Regione Calabria. Le accuse riguardano la nomina di Barilaro in un distretto dell'azienda nel Vibonese, che secondo l'accusa potrebbe essere viziata nel modo e nella ratio, ovvero per ritorni elettorali".
 
E' quanto scrive in una nota, il coordinamento provinciale di Forza Italia Giovani Cosenza.
 
"Noi -prosegue il comunicato - non siamo giustizialisti come lo é stato qualcuno finora, non con i suoi ma con gli altri. Né apparteniamo alla categoria dei cacciatori di notizie da cavalcare e su cui lucrare, per le stesse motivazioni contenute nel capo di accusa del procedimento, ovvero il ritorno elettorale, cosa che appartiene a partiti "stellati" da cui ci sentiamo in antitesi per culture, azione, modus e pensiero.
La giustizia farà il suo corso, nel pieno rispetto dei ruoli di accusati e accusatori.
È peró mortificante, per una Terra intera, sentir parlare del governo regionale solo quando si tratta di pessime gestioni, di incapacità di spesa, di paralisi consiliare o, come successo tante volte dal 2014 ad oggi, per inchieste e condanne.
Farebbe bene Oliverio, per tutto ciò che non é stato in grado di garantire ai suoi elettori ed a tutti i calabresi, insieme a tutta la squadra, a dimettersi, liberando la Calabria dalle catene del non-governo".
 
 

 

Monteleone (FIG): “Inaccettabili le frasi del ministro Poletti sull’emigrazione giovanile, auspico le sue dimissioni”

“A poche ore dalle imbarazzanti dichiarazioni rilasciate dal ministro Poletti l’indignazione è tanta, troppa. Un Governo che continua a non rispettare i giovani italiani, dapprima con una riforma del Lavoro scellerata la quale, di fatto, toglie loro garanzie e stabilità ed ora l’uscita di frasi inopportune che ledono la dignità dei giovani lavoratori”. È quanto afferma la vicecoordinatrice regionale di Forza Italia Giovani Marta Monteleone.

“È un fatto curioso - commenta l’esponente azzurra – che in un momento in cui tanti miei coetanei non trovano lavoro e sono costretti a lasciare il nostro Paese in cerca di un futuro migliore il ministro Poletti trovi il coraggio di offendere le giovani risorse piuttosto che rimboccarsi le maniche per mettere in campo una riforma del lavoro quantomeno decente”.

“Ritengo che queste dichiarazioni – continua – rispecchino lo spaccato tra il paese reale, che ben conosce criticità soprattutto di carattere economico, e la vita agiata vissuta all’interno dei palazzi, lontana dalla preoccupazione di interrogarsi sulle reali condizioni del Paese.

“Frasi di una gravità inaudita – aggiunge Monteleone – soprattutto se a pronunciarle sia il ministro del Lavoro che ignora come la fuga di questi cervelli rappresenta una grossa perdita di opportunità e sviluppo del nostro Paese. Nella storia italiana, oggi, i nostri giovani sono stati letteralmente denigrati da un governo incapace di creare le condizioni affinchè l’alta professionalità, la specializzazione, la qualità, la ricerca, l’innovazione frutto anche del sacrificio di tante famiglie potessero trovare accoglimento. Lo trovo molto curioso soprattutto in riferimento alla recente vicenda della falsificazione dei titoli di studio della sua collega ministro dell’Istruzione; preferirei che all’estero andasse lei. Inoltre ritengo che così facendo l’Italia venga ripetutamente condannata ad un progressivo decadimento proprio da chi ne avrebbe l’onere di migliorare le sorti del Paese. Auspico – conclude - che il biasimo per quanto detto sia unanime e corale; auspico, ancora, che le dimissioni non tardino ad arrivare”.

Referendum, Trotta (Fi Giovani): "Ha vinto la democrazia"

Riceviamo e pubblichiamo

"È stata una campagna referendaria lunga e per tanti versi accesa, da entrambi gli schieramenti.
Noi abbiamo preferito basare la nostra attività sulla correttezza, entrando sempre nel merito delle questioni e cercando quanto più possibile di renderci strumento intermedio d'informazione. Abbiamo lasciato agli altri la rabbia che di per sè non basta a governare un paese. Abbiamo lasciato ad altri la demagogia e la strategia del terrore che di per sè non bastano a vincere una battaglia referendaria, tant'è che l'Italia si è svegliata bocciando ampiamente questa Riforma.
Lo abbiamo fatto iniziando sotto il sole cocente e terminando nel freddo delle ultime settimane e a tal proposito voglio ringraziare i tanti giovani che insieme al partito hanno combattuto questa battaglia di libertà. Sempre con la stessa voglia di difendere le nostre idee. Con il fuoco dei sogni negli occhi che mai deve mancare ai giovani che vogliono spendersi per permettere all'Italia che vuole correre davvero di avere la meglio su quella dei cambiamenti gattopardeschi.
La Calabria, e Cosenza, hanno risposto con forza rifiutando la Riforma Renzi-Boschi per quasi il 70% degli elettori. Non é stato un voto pro o contro Renzi ma nel merito di un tentativo di revisione costituzionale invasivo e mortificante per il valore della libertà e per l'esercizio della sovranità.
Non è affatto vero, come egli vuole farci credere, che da solo ha collezionato il 40% dei voti. Dimentica che con lui c'erano Alfano, Verdini, Casini e tanti professionisti della politica con cui Renzi condivide la stessa idea di Stato, che probabilmente stanno già pensando al prossimo lido su cui approdare, che non sará quello del centrodestra. É riuscito a riesumare persino l'ex governatore della Calabria Agazio Loiero. La verità è che Renzi ha personalizzato il referendum per deconcentrare gli elettori dai fini della revisione proposta e dal comitato che l'ha redatta e sostenuta. 
Adesso ci aspetta una nuova stagione, in cui raddoppiare il nostro impegno per il bene della nostra terra, per il bene del nostro Paese, per il bene del nostro domani.
Le sue dimissioni, da premier ma non da segretario del primo partito in Parlamento, aprono la sua campagna elettorale per le politiche. Ed il Paese lo aspetterà per bocciare una politica fatta di slogan e di pressapochismo, che non attua nulla di tutto ciò che promette".

Vincenzo Trotta - Coordinatore provinciale Forza Italia Giovani Cosenza

Referendum costituzionale, a Curinga il centrodestra si schiera per il No

Gli appuntamenti promossi per sostenere le ragioni del No al referendum istituzionale  si intensificano ulteriormente anche in Calabria.  

Sabato, alle ore 17.30, nella sala convegni dell’Hotel Gullo, si svolgerà il convegno dal titolo “DiscutiAMO la costituzione”: un incontro di estrema importanza sul prossimo referendum costituzionale proiettato ad illustrare ai cittadini i motivi del No.

Alla serata, promossa dall’area moderata presente sul territorio, parteciperanno tutti i sostenitori del No, non solo del territorio curinghese.

I saluti iniziali saranno affidati al vicedelegato nazionale di Forza Italia Giovani Andrea Maellare il quale, oltre ad esprimere la contrarietà al referendum, darà il benvenuto al neoeletto vicecoordinatore Andrea Currado. Sarà quest’ultimo a proseguire il discorso salutando Curinga e bocciando le ragioni del Si. Di seguito, la vicecoordinatrice regionale dei Giovani azzurri Marta Monteleone la quale affronterà il tema mettendo in luce gli aspetti negativi della riforma.

A dare il prezioso contributo anche il vicepresidente MCL Vincenzo Massara che  evidenzierà come “un Parlamento eletto con una legge elettorale dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale non possa in realtà votare ed approvare una legge che modifica la Costituzione”; l’ex consigliere regionale Mario Magno che manifesterà il suo ottimismo nell’ottica di “una probabile vittoria del No” illustrandone gli eventuali benefici, convinto che “questo Governo non debba trovare nel referendum la legittimazione che non ha mai avuto nelle urne”; la responsabile del Dipartimento Giustizia Forza Italia Calabria Sabrina Rondinelli la quale, ragionando sulla sostanza del referendum, discuterà “sull’inefficienza delle istituzioni che diventano, tra l’altro, meno democratiche e sulla necessità di una riforma elettorale prima del voto”.

Concluderà la serata il sindaco di Lamezia Paolo Mascaro che disapproverà “la strategia di Renzi che distorce la realtà dei fatti dipingendo, sia in Italia che fuori, la vittoria del No come una sciagura per il nostro Paese e difende la Costituzione dal tentativo di peggiorarla e manipolarla nella prospettiva di limitare la sovranità popolare”. All’evento parteciperà anche l’amministratore comunale Giuseppe Frija.

Lo scopo della serata sarà quello di “operare affinchè i cittadini possano esprimersi nell’urna elettorale nella piena consapevolezza dei contenuti della riforma che rischia di rappresentare una minaccia alla democrazia italiana”.

Caso disabili e inchiesta “Report”, FIG Catanzaro: “GD più efficaci della Roccisano?”

"Fa veramente specie non tanto apprendere che la classe dirigente giovanile democratica abbia creato una mail a supporto degli studenti in difficoltà e di collegamento con l'assessorato competente, ma soprattutto che questo canale di collegamento con l'assessore arrivi in risposta alle critiche che vedono coinvolta l'assessore Roccisano. 

Cosa dovremmo pensare? Che i canali di partito siano più efficaci di quelli istituzionali? Forse si tenta di mettere una pezza ad una situazione che fa acqua da tutte le parti?”. Parole e musica del coordinamento provinciale di Catanzaro dei Giovani di Forza Italia. 

Gli azzurrini dicono “a chiare lettere che i giovani studenti calabresi hanno necessità di una classe dirigente legittimata e capace di risolvere le difficoltà che li riguardano. La vicenda report dovrebbe - proseguono - condurre ad una profonda riflessione nel centrosinistra in primis di una gestione regionale carente che affonda le sue radici malate in un partito allo sbando.

Ci auguriamo – concludono - che questi giovani democratici, seppur schiavi di vecchie logiche di partito, possano abbandonare il ruolo del bastone su cui appoggiarsi e si battono per la pretesa di una classe regionale che li possa dignitosamente rappresentare”.

Figuraccia della Roccisano a “Report”, Forza Italia Giovani: “Oliverio la rimuova”

“Il caos più totale che ha conseguenze negative sulla cittadinanza in termini di disagi e di sofferenze. In sintesi, la risultante del pressapochismo legislativo della sinistra di governo e della più totale spaesatezza della Regione Calabria guidata da Mario Oliverio e da quella Gounta tecnica, fedele riproposizione mascherata in terza persona dei potentati della sinistra calabrese”. È quanto si legge in una nota di Forza Italia Giovani dopo la messa in onda dell’inchiesta di “Report” sul mancato servizio di trasporto per 30 studenti disabili della provincia di Catanzaro.

“Non è necessario un servizio giornalistico – viene rilevato dagli azzurri - per far comprendere a tutti i corregionali lo stato di disfattismo e di disinformazione che aleggia nelle stanze della Cittadella. Quel servizio è stato però la prova di come un assessore di punta della Giunta regionale, Federica Roccisano, non che il problema sia solo ciò ma rappresenta bene questa squadra di governo, titolare dell'Istruzione e delle Politiche sociali, non fosse a conoscenza delle competenze afferenti alla sua sfera d'azione ed a quelle dell'organo che è chiamata a rappresentare.

Mentre Regione e Provincia di Catanzaro litigano sulla titolarità delle competenze e su chi debba anticipare o finanziare l'istituzione del trasporto pubblico per ragazzi diversamente abili il disagio delle famiglie cresce ed i ragazzi sono impossibilitati o ostacolati a frequentare le lezioni, non avendo quindi garantito il fondamentale diritto all'istruzione.

La realtà è che da quest’anno infatti il diritto allo studio per disabili e il servizio di trasporto sono passati di competenza dalla Provincia alla Regione ed é sconcertante che l'assessore Roccisano cada dalle nuvole domandando perfino al funzionario di chi fosse la competenza e vedendosi rispondere: ‘La competenza è nostra ma non sapevamo nulla di questa storia’.

Come può avere futuro – si domandano i giovani forzisti - una Regione in cui chi ci guida non si preoccupa nel vedere i banchi di scuola vuoti per via dell'impossibilità a raggiungere l'Istituto scolastico da parte di alcuni studenti?

Come può avere credibilità una Regione che non si cura di pianificare la spesa per rendere adeguata l'assistenza ai disabili facendo ritornare indietro milioni di euro per incapacità di sfruttarli?

Come può averne un Paese in cui l'attività legislativa produce il caos più totale ed in cui nemmeno i titolari delle competenze ripartite ne sono al corrente?

Di certo, un dubbio ci sorge spontaneo. Se questa è la giunta tecnica tanto elogiata dall'establishment di governo calabrese non osiamo immaginare una potenziale giunta politica di sinistra. Anzi, per un istante la memoria ci ha tradito. Quella Giunta politica prese vita e terminò dopo qualche settimana travolta dagli scandali. Dopo la pessima figura che l'assessore ha fatto fare ad un'intera regione – è la conclusione - il presidente Oliverio in un barlume di lucidità rimuova la Roccisano anteponendo la Calabria all'influenza che su di lui hanno alcune persone perché la nostra terra merita altro”.

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Catanzaro: Marco Arcidiacono è il nuovo coordinatore provinciale di Forza Italia giovani

Sarà Marco Arcidiacono, 21enne informatore medico e studente universitario, il nuovo coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani. L’investitura - si legge in una nota - è arrivata dalla coordinatrice nazionale On. Annagrazia Calabria in accordo con il cordinatore regionale dei giovani Luigi De Rose e con i vertici calabresi del movimento, a seguito di ampie consultazioni. Sono diverse le iniziative gia in atto, una su tutte la battaglia del referendum costituzionale che – dichiara il neo coordinatore Arcidiacono – giá coordinatore cittadino di Soverato, sarà un momento di incontro per tutta l’area moderata e per tutti i giovani che ci credono ancora e si spendono sul territorio stando vicino alla gente". Insieme al nuovo coordinatore provinciale sono stati nominati i vice coordinatori provinciali Stefano Magro , Saverio Mirijello e Andrea Currado

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