Raffaele Tassone conquista il primo premio al concorso internazionale "Orfeo Stillo"

E’ andato al tenore spadolese Raffaele Tassone il primo premio assoluto della XIII edizione del concorso internazionale “Orfeo Stillo” in corso di svolgimento a Paola. Iniziata il 7 novembre, la manifestazione riservata ai giovani musicisti emergenti, andrà avanti fino a domenica prossima e coinvolgerà artisti provenienti da ogni angolo del pianeta. Per quanto riguarda la sezione dedicata alla musica lirica, la competizione è stata nettamente dominata dalla voce “potente, calda e passionale”, del tenore lirico spinto, originario del borgo della Minerva. Nonostante l’elevata qualità dei concorrenti, la giuria non ha avuto dubbi a collocare sul gradino più alto del podio, Raffaele Tassone. Oltre al premio destinato al vincitore, alla medaglia al merito ed alla borsa di studio, i giurati hanno voluto insignire il giovane tenore con una masterclass, inserita nel corso “Giovani cantanti lirici d’Europa”, dell’associazione “Aslico” di Milano. In procinto di conseguire la laurea in Musica e spettacolo, scienza e tecnologia del suono, presso il Politecnico internazionale scientia e ars di Vibo Valentia, Tassone non ha dimenticato i primi passi mossi presso il conservatorio “Torrefranca”, dove continua a seguire i corsi del maestro Francesco Anile cui, insieme alla madrina artistica Kozeta Prifti, ha dedicato l’importante riconoscimento. Il ricco repertorio operistico, del tenore spadolese di cui in futuro si sentirà parlare a lungo, annovera, tra gli altri, le interpretazioni di: Oberto conte di S.Bonifacio, Attila, Luisa Miller, Il Trovatore, Simon Boccanegra, Un ballo in maschera, Macbeth, Tosca e Madama Butterfly.

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Ha accoltellato il datore di lavoro: fermato per tentato omicidio

Avrebbe ferito con una coltellata al capo il proprietario della ditta presso cui lavora ed attiva nel settore del soccorso stradale. E' con questa accusa che gli agenti di Polizia hanno fermato un uomo di nazionalità romena. Il reato ipotizzato è quello di tentato omicidio ai danni del quarantunenne che è stato aggredito davanti al garage della propria abitazione a Paola, in provincia di Cosenza. con l’accusa di tentato omicidio. L'arma era dotata di una lama che raggiungeva una lunghezza di ventiquattro centimetri ed una larghezza di quattro. Il fendente, inferto nella parte fra l'occhio e l'orecchio, ha penetrato la scatola cranica. Ad allertare i soccorritori è stato il fratello, che si trovava nei paraggi. La vittima, sebbene in gravi condizioni, ha avuto la prontezza di trascrivere, servendosi del sangue, il nome del responsabile. Accompagnato all'ospedale di Paola, è stato successivamente trasferito all'"Annunziata" di Cosenza. I medici lo hanno operato chirurgicamente per cinque ore. Ignote al momento le ragioni che hanno spinto il romeno ad assalire il suo datore di lavoro.

 

 

Tentato omicidio in un locale: ferito gravemente un giovane, fermati i presunti responsabili

Un uomo di 33 anni è stato centrato alla gola la notte scorsa da un colpo di pistola davanti all'ingresso dei bagni di uno dei locali più frequentati dai giovani a Diamante, in provincia di Cosenza. I due soggetti sospettati di essere responsabili del grave fatto di sangue sono stati già individuati e fermati dai Carabinieri della Compagnia di Scalea. Si tratta di un 23enne di Paola e di un 21enne di Belvedere Marittimo. L'episodio sarebbe stato originato, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, da ragioni banali sfociate in un alterco che più tardi sarebbe degenerato. Lo sparo non è stato avvertito a causa del rimbombo proveniente dalle casse che diffondevano i pezzi musicali. I due giovani sono poi corsi in macchina dandosi alla fuga, ma alcune persone presenti hanno fornito ai militari dell'Arma indicazioni preziose. I presunti autori del tentato omicidio, dopo qualche ora, si sono presentati spontaneamente alla Stazione Carabinieri di Cosenza. La vittima dell'agguato ha perso molto sangue ed i medici del reparto di Rianimazione dell'ospedale cosentino "Annunziata" non hanno sciolto la prognosi.  

Mare sporco: imprenditore turistico disperato percorre i binari per protesta

Stamattina il proprietario di uno stabilimento balneare, avvilito a causa del mare sporco che allontana i turisti, ha inscenato una manifestazione plateale per protestare contro una situazione ormai insostenibile. L'imprenditore, di Paola, in provincia di Cosenza, avvertita la guardia Costiera, ha raggiunto i binari ferroviari che si snodano a ridosso della struttura ed ha camminato pericolosamente per diversi minuti, mettendo a rischio la propria vita.  Sono stati gli agenti della Polizia intervenuti sul posto a bloccarlo e farlo desistere da propositi disperati. 

Schianto fatale fra 3 auto: un morto e sei feriti

Tre autovetture, una Fiat Panda, una Fiat Punto ed una Nissan Qashqai sono rimaste coinvolte in uno scontro che ha provocato il ferimento di sei persone e la morte di una donna di 93 anni, Vittoria Rinaldi. L'impatto fatale si è verificato lungo la Strada Statale 107, all'altezza di Paola. La vittima è deceduta una volta ricoverata all'ospedale "Annunziata" di Cosenza, dove sono state trasportate a bordo delle ambulanze del 118 anche le altre persone che hanno riportato ferite. Per quattro di loro, in gravi condizioni, i medici non hanno sciolto la prognosi. Guariranno rispettivamente in una settimana ed in cinque giorni i due individui che procuratisi lesioni meno preoccupanti. 

Bambina di 4 mesi morta venerdì: indagati i genitori

La Procura della Repubblica di Paola ha iscritto nel registro degli indagati il padre e la madre della bimba di quattro mesi deceduta nel pomeriggio di venerdì.  L'ipotesi di reato è omicidio colposo, sebbene i magistrati abbiano specificato che si tratti di un atto dovuto. Sulla scorta di quanto accertato fino al momento dai Carabinieri, la bimba era a letto col papà e la mamma nell'abitazione in cui vivevano a Paola.  Gli investigatori ritengono plausibile che la piccola sia stata schiacciata accidentalmente da uno dei due adulti che, dalle prime risultanze rese note dagli inquirenti, non erano lucidi mentalmente. Gli esami già effettuati hanno dimostrato con assoluta sicurezza che sul corpicino non erano presenti tracce di atti violenti. L'esame autoptico è stato completato venerdì e l'esito fornirà ulteriori dettagli sulle cause del decesso. 

Bambina di 4 mesi muore in culla: avviate le indagini

Una bambina di appena quattro mesi è deceduta poco prima delle 18 per ragioni che sono in queste ore al vaglio di medici ed inquirenti. La tragedia è avvenuta a Paola, in provincia di Cosenza. Sulla scorta di quanto filtrato fino al momento la bambina, sul cui corpicino non sono presenti tracce di atti violenti, è spirata mentre si trova nella culla. I genitori hanno risposto alle domande formulate dai Carabinieri intervenuti nell'abitazione che si trova nel Rione Colonne. Sia il padre che la madre erano presenti in casa quando la piccola è morta. sarà l'esame autoptico ordinato dalla Procura della Repubblica di Paola a fare chiarezza sulle ragioni della scomparsa. 

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