A ciascuno il suo Ulisse

 Il lungomare di Squillace si chiama Odisseo, tanto per far vedere che qualcuno sa il greco. Ora, ragazzi, qui bisogna mettersi d’accordo: o Ulisse è sbarcato dalle parti di Lamezia come vuole Wolf, oppure è sbarcato a Squillace; senza contare che per altro è sbarcato a Crotone, Amendolara, Copanello e Nardodipace. Insomma, Ulisse sbarcava da tutte le parti.

 Ripeto per l’ennesima volta che l’opinione di Wolf è completamente campata in aria; ma almeno lui sa il greco; gli altri, manco per sentito dire.

 Ma qui m’interessa Squillace. Per Squillace io ho creato questi spettacoli:

  • Matrimonio dei Borgia;
  • I parenti dei Borgia;
  • Il processo a Guglielmo Pepe;
  • I muri e le anime;
  • Cassiodoro;
  • Ai tempi dei fratelli Pepe…

 Senza dire di cose minori.

 Ho scritto parecchio. Ho tenuto conferenze etc. In qualche rara occasione, mi hanno offerto una cena. Altre volte me la son dovuta pagare da solo. Amen.

 Altro che cittadinanza onoraria. Ingrata città!

 Ma torniamo al nostro Ulisse, che non è minimamente sbarcato a Squillace. Nemmeno nell’antica Skylletion, che non fu fondata da Ulisse, bensì dagli Ateniesi, e, secondo il mito, dal loro re Menesteo.

 Atene? Mai sentita nominare, a Squillace. Lo stesso per Borgia.

 Eppure, ragazzi, gli abitanti di Squillace e Borgia e dintorni dovrebbero vantarsi di avere parenti illustri. Ve li elenco? Ma sì.

 Dracone, Pisistrato, Solone, Milziade, Temistocle, Aristide, Pericle, per dire i politici più importanti; e oratori e politici come Demostene, Isocrate etc.; storici come Tucidide e Senofonte; filosofi come Socrate, Platone e, per origine, Aristotele; artisti come Fidia, Ictino, Callicrate; poeti come Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane, Menadro… eccetera eccetera.

 Di tutti costoro e molti altri, a Squillace e Borgia non è mai giunta notizia.

 Se ne vogliono sapere qualcosa, mi chiamino: però, stavolta, a pagamento. Se no, si tengano la bufala di Ulisse.

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Autolico, D'Alema, la Raggi e le bugie della politica

Che fa D’Alema, un comitato per il no? E come mai, se il partito cui è iscritto è per il sì? Roba da probiviri, roba da espulsione dal partito per evidente tradimento. Giusto. Che fa di bello, D’Alema? Forma un comitato per il no, cioè contro il PD, però nomina alla guida un Pincopalla non iscritto al PD, un prestanome cui non possono dire niente. Che volpe, vero? Ecco una soluzione di fatto politicamente ignobile, però avvocatescamente ineccepibile. Che fa la Muraro, amica del cuore della Raggi? Alla domanda se ha ricevuto un AVVISO DI GARANZIA risponde di no; mentre anche i gatti dei vicoli di Roma sanno che è sotto inchiesta fin da aprile scorso. La Muraro ha ragione: non ha ricevuto un AVVISO DI GARANZIA propriamente detto, bensì una cosa equivalente che si chiama con un altro nome. Che volpe, vero? Ecco una soluzione di fatto politicamente ignobile, però avvocatescamente ineccepibile. Sono tutti discepoli di Autolico, l’epirota nonno materno di Ulisse, precursore della sofistica. Egli, infatti, si vantava di essere “il primo degli uomini nel mentire e nel giurare”, cioè diceva bugie smaccate formalmente esatte, e ciò con il sofisma, il gioco di parole. Che volpe, vero? Ecco una soluzione di fatto politicamente ignobile, però avvocatescamente ineccepibile. Per inciso, fu lui a dare il nome al nipotino non meno, in futuro, furbone (come ti chiami? Utis, Nessuno!). Lo chiamò Odysseus “perché sono odiato da molti” (odyssomai). Inventò così anche la glottologia, sia pure a modo suo e arbitrario: ma non è il solo. Anche lui del resto aveva un bel nome: “Lupo in persona”. Leggete il XIX dell’Odissea.  Un esempio nostrano. Quando arrivarono i Locresi, incontrarono l’ostilità dei Siculi dell’Aspromonte. Fecero pace giurando di non combattere “finché tenessero la terra sotto i piedi”; ma era il terriccio dentro le scarpe, messo apposta, e, arrivati a casa, lo tolsero, riprendendo la guerra alla prima buona occasione. Che volpi, vero? Ecco una soluzione di fatto politicamente ignobile, però avvocatescamente ineccepibile. Ma quelli dei 5stelle non erano tutti quanti onesti come agnellini neonati? E invece devono dare la tessera ad honorem a quel lestofante di Autolico. Congratulazioni.

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