Calcio: Vigor Lamezia, arriva la retrocessione in Serie D

Sentenza draconiana per la Vigor Lamezia che dovrà disputare la prossima stagione calcistica in Serie D. A stabilirlo il secondo grado della giustizia sportiva che ha retrocesso dalla Lega Pro la compagine lametina. Il verdetto è stato pronunciato dai giudici che hanno esaminato il ricorso del procuratore federale verso l'incongruità delle sanzioni per le partite Lamezia - Paganese e Barletta -Lamezia. Alla società calabrese era stata inflitta, infatti, soltanto una penalizzazione da scontare nel campionato di Lega Pro. Questo il dispositivo completo della sentenza:

-  il ricorso del Procuratore Federale avverso l'incongruità delle sanzioni inflitte a Arpaia Claudio (mesi 9 di inibizione ed € 40.000,00 di ammenda), Casapulla Salvatore (prosciolto), Maglia Fabrizio (mesi 9 di inibizione ed € 30.000,00 di ammenda) e alle società S.S. Barletta Calcio S.r.l. (punti 2 di penalizzazione in classifica, da scontarsi nella attuale stagione sportiva 2015-16) e Vigor Lamezia S.r.l. (punti 5 di penalizzazione in classifica, da scontarsi nella attuale stagione sportiva 2015-16 ed € 25.000,00 di ammenda) è stato parzialmente accolto ed è stato disposto:

- nei confronti del sig. Arpaia Claudio la sanzione della inibizione per anni 5 e mesi 6 e l'ammenda per € 80.000,00 (ottantamila/00), ai sensi dell' art. 7, commi 1, 2 e 7, C.G.S.;
- nei confronti del sig. Maglia Fabrizio la sanzione dell'inibizione di anni 4 e mesi 6 e ammenda di € 80.000,00 (ottantamila/00), ai sensi dell'art. 7, commi 1, 2, e 7 C.G.S.;
- nei confronti della società Vigor Lamezia S.r.l. a titolo di responsabilità diretta e oggettiva per le violazioni ascritte al proprio presidente munito di poteri di legale rappresentanza Sig. Arpaia e del proprio direttore sportivo Sig. Maglia dispone la retrocessione all'ultimo posto in classifica del campionato per la Stagione Sportiva 2014/2015 con l'assegnazione al
campionato di competenza per la Stagione Sportiva 2015/2016 e l'ammenda di € 30.000,00.

- Respinto l'appello della Procura Federale in relazione alle posizioni del sig. Casapulla e della società Barletta Calcio.

- Respinto il ricorso della Vigor Lamezia.

- Respinto il ricorso del Sig. Fabio Di Lauro.

- Respinto il ricorso del Sig. Claudio Arpaia.

- Respinto il ricorso del Sig. Felice Bellini.

- Respinto il ricorso del Sig. Fabrizio Maglia.

- Accolto parzialmente il ricorso del Sig. Ninni Corda: ridotta la sanzione alla squalifica di anni 1 con l'ammenda di € 30.000,00

- Accolto parzialmente il ricorso dell'A.C.R. Messina S.R.L., avverso l'incongruità delle sanzioni inflitte alle società Vigor Lamezia S.r.l. e S.S. Barletta Calcio S.r.l, relativamente alla posizione della società Vigor Lamezia.

 

 

Sentenza calcioscommesse: Vigor Lamezia graziata

Sono stati emessi i verdetti che mettono fine al dibattimento processuale di primo grado, nell'ambito della giustizia sportiva, scaturito dall'operazione Dirty Soccer", che ha smantellato un vasto giro di partite combinate. Match alterati anche per favorire un'ampia rete di scommesse illegali. Fra i club di Lega Pro coinvolti nell'inchiesta figura anche la Vigor Lamezia. Il Procuratore della Federazione Italiana Gioco Calcio, Stefano Palazzi, aveva profilato, per la società calabrese, l'ipotesi della "responsabilità diretta" in quanto ad essere invischiati nella vicenda erano, fra gli altri, anche l'ex presidente Claudio Arpaia e l'ex direttore sportivo Fabrizio Maglia. La sentenza pronunciata dal Tribunale Federale Nazionale ha scongiurato la possibile retrocessione in Serie D. La tesi accusatoria, è stata accolta solo in parte. Cinque i 5 punti di penalizzazione comminati: saranno scontati nel corso della prossima stagione. Una punizione cui i giudici hanno aggiunto una multa pari a 25 mila euro. Per i due ex dirigenti, considerati colpevoli del reato di omessa denuncia, è stata disposta l'inibizione per 9 mesi dal Tribunale Federale Nazionale. Arpaia, inoltre, dovrà pagare 40 mila euro,  Maglia 30 mila. 

 

 

 

Operazione Dirty Soccer, capo della Squadra Mobile: "Nauseati dalle intercettazioni"

Rodolfo Ruperti, capo della Squadra Mobile di Catanzaro, ha espresso un giudizio molto pesante in relazione agli sviluppi dell'inchiesta "Dirty Soccer" sul calcioscommesse che ha portato all'alba di oggi all'arresto di diciassette persone sulla base di quanto disposto dall'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice delle indagini preliminari. "Siamo rimasti nauseati per quello che abbiamo intercettato. Non c'e' stato un telefono, tra quelli sotto controllo, in cui non si parlava di alterare o truccare partite. Se ne parlava in continuazione, in alcuni casi anche solo per millantare". 

Operazione Dirty Soccer: queste le partite di Eccellenza incriminate

Rodolfo Ruperti, capo della Squadra Mobile di Catanzaro ha commentato l'esecuzione dei diciassette arresti effettuati stamattina nell'ambito dell'operazione sul calcioscommesse denominata "Dirty Soccer". "I provvedimenti di oggi - ha detto - dimostrano l'esistenza di due distinte compagini criminali che operavano per alterare l'esito dei campionati di Lega Pro, prevalentemente, ma anche di quello Dilettanti, e ancora, in modo più disdicevole, in campionati minori di eccellenza. Stiamo ancora lavorando, e stiamo indagando su diverse partite". Due risulterebbero i match incriminati del campionato calabrese di Eccellenza: Palmese-Paolana e Scalea Castrovillari. 

 

Operazione Dirty Soccer sul calcioscommesse: 17 arresti

Diciassette persone sono state arrestate nel contesto dell'inchiesta "Dirty Soccer" che, secondo le ipotesi avanzate dagli inquirenti, avrebbe smantellato un'organizzazione dedita ad alterare i risultati delle partite ai fini delle scommesse. Le misure restrittive, effettuate da agenti di Polizia su disposizione del giudice delle indagini preliminari di Catanzaro che ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare, interessano soggetti fermati poco più di tre settimane fa. Alcuni fra loro stamane sono stati condotti dietro le sbarre, altri sottoposti al regime dei domiciliari. Il 19 maggio era stata la Direzione distrettuale antimafia del capoluogo a dare una prima sterzata all'inchiesta che il provvedimento giudiziario eseguito stamattina rende più solido. Le indagini adesso coinvolgono diversi altri calciatori e dirigenti del torneo calabrese di Eccellenza. 

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