Registro Unioni Civili di Reggio Calabria: ecco cosa prevede il testo

La bufera che ha avvolto i concitati passaggi finali del percorso chiusosi con il via libera della Commissione Statuto e Regolamenti del Comune di Reggio Calabria ha quasi fatto passare in secondo piano le previsioni normative su cui si basa il Registro delle Unioni Civili. Nelle ultime ore, infatti, l’attenzione si è appuntata sulle accuse di presunto autoritarismo mosse dai rappresentanti dell'opposizione di centrodestra ai quali i consiglieri della maggioranza hanno risposto in modo perentorio dimostrando, date alla mano, di aver rispettato i principi democratici e le istanze provenienti dalla società civile. A freddo, resta da chiarire ora quale sia il portato del provvedimento approvato in Commissione prima dell'approdo in Aula. In premessa, l'orientamento scelto è stato quello di mettere l'accento sulla "tutela costituzione contenuta nell'art. 2 e relativa al riconoscimento delle formazioni sociali" fra le quali "la giurisprudenza consolidata" contempla anche le famiglie di fatto. Puntualizzato che la "la disciplina comunale delle unioni civili avrà esclusivamente rilevanza in materia amministrativa", escludendo qualsiasi conflitto con la "normativa riservata allo Stato", il Regolamento chiarisce che "Per Unione Civile si intende il rapporto consolidato di reciproca assistenza morale, materiale e mutua solidarietà fondato su vincolo affettivo tra due persone maggiorenni, dello stesso sesso o di sesso diverso, coabitanti, che non siano legate tra di loro da vincoli giuridici, ovvero da vincoli di parentela, di affinità, di adozione e di tutela che abbiano chiesto l'iscrizione all'interno del Registro". Per quel che riguarda gli aspetti più direttamente legati agli adempimenti necessari è previsto che sia "compilata un'apposita domanda presentata e sottoscritta congiuntamente dagli interessati su appuntamento presso l'Ufficio del Registro delle Unioni Civili dell'Anagrafe". E' l'art. 4 a mettere nero su bianco gli effetti che scaturiscono dall'iscrizione. In esso si legge: "I servizi ai quali gli iscritti al Registro delle unioni Civili potranno accedere, in virtù della coabitazione, sono tutti quelli erogati dal Comune di Reggio Calabria". Segue il relativo elenco: “Casa; sanità e servizi sociali; politiche per giovani e anziani, cultura, sport e tempo libero; formazione, scuola e servizi educativi; diritti e partecipazione; trasporti; occupazione e produttività; tariffe, tasse, tributi e imposte locali”. Inoltre è statuito che "chi si iscrive al Registro è equiparato al parente prossimo del soggetto con cui si è iscritto ai fini di assistenza medica e sanitaria". L'art. 5, invece, provvede a regolare le procedure di cancellazione, essa, è scritto, "può avvenire per cessazione del rapporto affettivo e/o reciproca assistenza morale e materiale (cessazione su richiesta di una o entrambe le parti interessate); cessazione per decesso di una delle due parti". Nel dettaglio, il Regolamento stabilisce che: "Nell'ipotesi di richiesta di cancellazione, ciascuno dei componenti dell'Unione Civile o anche un solo componente della stessa, ha l'obbligo di comunicare al competente Ufficio, entro 60 giorni dal verificarsi dell'evento e richiedere la cancellazione. Alle parti interessate, che non hanno presentato la richiesta di cancellazione nei tempi previsti, viene comminata una multa di euro 500. L'Ufficio, previa istruttoria e dopo aver sentito le parti provvede alla cancellazione dal Registro e, nel caso di richiesta di cancellazione eseguita da una sola delle parti interessate, il Comune provvederà a inviare all'altro componente la convocazione". A questo si aggiunga che, secondo quanto sancito dallo stesso articolo, "L'Ufficio competente che sia venuto a conoscenza di fatti che comportino la cancellazione dal Registro, per i quali non siano state rese nei tempi previsti le prescritte dichiarazioni, notifica agli interessati il provvedimento stesso, che ha natura definitiva e non è oggetto di ricorso amministrativo". Sviscerati i punti salienti del Regolamento, resta ora da attendere il passaggio in Aula che darà sostanza e concretezza all'annuncio pronunciato dal sindaco Giuseppe Falcomatà il quale ha fissato nel 17 maggio la data entro cui concedere l'ok definitivo al testo. 

Reggio Calabria, approvato in Commissione il Regolamento sulle Unioni Civili

La Commissione Statuto e Regolamenti del Comune di Reggio Calabria ha approvato il regolamento sulle "Unioni civili". Il provvedimento, che adesso sarà sottoposto al vaglio dell'Aula consiliare, è stato votato dalla maggioranza di centrosinistra nonostante  l'astensione dei consiglieri  Emiliano Imbalzano e Tonino Nocera (A Testa Alta). I componenti di centrodestra, invece, hanno abbandonato i lavori prima del voto. Nelle ultime settimane, l'impianto normativo era stato al centro di polemiche che avevano investito sia la decisione di introdurre il Registro delle Unioni civili sia l'elenco delle associazioni convocate in audizione durante l'iter sfociato nella decisione odierna. Le accese discussioni, peraltro, erano state acuite, dall'approvazione in Consiglio Comunale della cosiddetta "Mozione Ripepi". Il documento proposto dal consigliere di Forza Italia era fondato sulla difesa della famiglia naturale e il via libera concesso anche da parte dei rappresentanti del centrosinistra aveva innescato una tempesta mediatica che aveva interessato anche esponenti nazionali di vari partiti e movimenti. A mettere un punto alle polemiche era stato lo stesso sindaco Giuseppe Falcomatà che pubblicamente aveva assicurato: "Entro il 17 maggio approveremo il Registro delle Unioni Civili". 

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