Siria: dopo il massacro di civili a Deir Ez Zor, l'esercito respinge l'offensiva dell'Isis

Gli uomini della 104a Brigata aerotrasportata della Guardia Repubblicana, unitamente ad altre unità dell'Esercito siriano, hanno respinto la violenta offensiva scatenata dai miliziani dell’Isis contro la città di Deir Ez Zor. Nel corso del ferocissimo attacco, sferrato su tre fonti, 300 civili sono rimasti vittime di circa 30 attentati suicidi. Le vittime, per la gran parte donne e bambini, in alcuni casi sono stati addirittura crocefissi. Per cercare di vincere la resistenza dei difensori della città, situata nell’est della Siria, al confine con l’Iraq, gli uomini dello Stato Islamico hanno fatto ricorso a tutto il loro arsenale, comprese barche esplosive impiegate lungo il corso del fiume Eufrate. Gli attacchi sono stati concentrati contro i quartieri di Ayyash, Haweeqa e Al-Bughayliyah. Alla fine, l’esercito siriano che resiste agli attacchi dell'Isis da due anni, oltre a respingere l’offensiva, è riuscito ad eliminare Abu Hamza Al Ansari, il comandante dell’Isis nella zona di Deir Ez Zor

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