'Ndrangheta: confiscati beni a pregiudicato calabrese residente in Emilia Romagna

La Direzione investigativa antimafia di Bologna ha confiscato beni mobili e immobili ad un pregiudicato calabrese residente in provincia di Modena

Il provvedimento ha colpito Rocco Antonio Baglio, cui è stata irrogata anche la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza.

Le due misure di prevenzione sono state adottate dal tribunale di Modena, su proposta del direttore della Dia, al termine di accertamenti patrimoniali condotti dal personale della Sezione operativa di Bologna.

Originario di Polistena, nel reggino, Baglio è indicato come elemento di spicco della cosca di ’ndrangheta Longo-Versace.

L'uomo risiede in Emilia-Romagna dagli anni Ottanta, quando sottoposto alla sorveglianza speciale con divieto di soggiorno nei Comuni dell’Italia meridionale, fu costretto a stabilirsi a Fiorano Modenese.

Nel corso degli anni, Baglio ha subito numerose condanne, anche in via definitiva, per reati quali estorsione, violazione sul controllo delle armi, detenzione abusiva di munizioni e bancarotta fraudolenta.

Gli accertamenti patrimoniali svolti dalla Dia hanno riguardato, in particolare, le imprese immobiliari di cui sono soci i familiari di Baglio, ma che, di fatto, sono risultate essere nella totale disponibilità del pregiudicato.

il provvedimento di confisca ha interessato: un autoveicolo, un autocarro, rapporti bancari, nonché tre capannoni industriali, due appartamenti, cinque appezzamenti di terreno ubicati nei comuni di Castelnuovo Rangone, Fiorano Modenese e Formigine.

 

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Il Crotone perde a Verona ed è già fuori dalla Coppa Italia

Esordio amaro per il Crotone eliminato dalla Coppa Italia da un volitivo Hellas. A Verona, la compagine di Nicola è costretta a cedere il passo alla squadra di casa che, nel prossimo turno, incrocerà il Bologna. Parte bene la formazione di Pecchia che all'11 passa in vantaggio con Fossati. Nel finale della prima frazione di gioco il Verona ha la possibilità di chiudere la partita, ma Pazzini sciupa. La rete del pareggio del Crotone arriva nella ripresa con Nwankwo. Il successo dei gialloblù si concretizza al 79' quando Zuculini realizza su suggerimento di Romulo.

Ad agosto nuovi voli tra Bologna e la Calabria

Saranno incrementati nel mese di agosto i collegamenti aerei gestiti da Alitalia tra Bologna e la Calabria. La compagnia utilizzerà velivoli Airbus 320 o 319. Ogni settimana ci saranno altri due voli in direzione di Lamezia Terme ed altrettanti che avranno come destinazione Reggio Calabria. Il lunedì ed il venerdì è prevista la partenza dal capoluogo emiliano alle 13:10, l'atterraggio allo scalo lametino è fissato, invece, per le 14:50. In senso contrario, l'aereo partirà dalle 10:45 arrivando a Bologna alle 12:25. Il collegamento con l'aeroporto dello Stretto è stato programmato per il martedì ed il giovedì: Bologna-Reggio Calabria alle 12:55, arrivo alle 14:35. Dalla Calabria l'orario è alle 10:30, quello di sbarco alle 12:10. 

    

Perseguita l'ex convivente: arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri hanno tratto in arresto un 53enne in atto sottoposto agli arresti domiciliari, per il reato di atti persecutori. Mario Fosso, di Reggio Calabria, è finito in manette in esecuzione del provvedimento di aggravamento della misura cautelare, emesso dal giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Bologna, a seguito delle reiterate condotte persecutive messe in atto nei confronti della ex convivente, nonostante fosse sottoposto al provvedimento cautelare.

'Ndrangheta, processo "Aemilia": 145 rinviati a giudizio, c'è anche Vincenzo Iaquinta

Il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Bologna ha rinviato a giudizio 145 indagati nell'ambito del processo "Aemilia". Due i non luoghi a procedere, per reati di scarsa entità, decisi dal magistrato all'epilogo dell'appuntamento odierno. L'inchiesta, che ha messo nel mirino gli interessi criminali della 'ndrangheta del Crotonese in Emilia Romagna, ha dunque superato un altro passaggio, celebratosi, in assenza di pubblico, dentro l'aula bunker ricavata in un padiglione della Fiera di Bologna. Il dibattimento processuale avrà inizio il 23 marzo del 2016 a Reggio Emilia. Molto prima, già l'11 gennaio, comincerà, invece il rito abbreviato che si snoderà lungo un percorso rapido: tutte le settimane saranno celebrate tre udienze. Tra gli imputati figurano  Nicolino Grande Aracri, dagli inquirenti considerato il "mammasantissima" dell'omonima cosca di Cutro, Roberta Tattini, fiscalista di Bologna, l'ex centravanti della Nazionale Vincenzo Iaquinta ed il padre Giuseppe.  Sulla base di quanto ricostruito in sede d'indagine, la consorteria criminale, tramite il racket del "pizzo" ed atti intimidatori, riusciva ad avere il controllo delle gare d'appalto e di diverse, quanto redditizie, attività economiche sull'intero territorio emiliano. 

'Ndrangheta: catturato uno dei 100 latitanti più pericolosi

Sei arresti sono stati effettuati nell'ambito di un'inchiesta contro il traffico internazionale di cocaina gestito dalla 'ndrangheta. Ad eseguire i provvedimenti restrittivi sono stati i poliziotti della Squadra Mobile di Bologna, coadiuvati dalla Direzione Centrale per i servizi antidroga  e dal Servizio Centrale Operativo.  Uno dei destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere è Sebastiano Signanti, ricercato da tempo e presente nell'elendo dei cento latitanti più pericolosi. Nato a Reggio Calabria, è stato scovato e catturato in Belgio doveva aveva trovato riparo. 

Simulano il furto di pietre preziose: denunciati marito e moglie

I Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, i coniugi P.A.D. e S.C., entrambi bolognesi di 45 anni, per i reati di tentata truffa aggravata e simulazione di reato in concorso. La coppia, secondo quanto sostenuto dagli investigatori, avrebbe falsamente denunciato la sottrazione di un ingente quantitativo di pietre preziose, coperti da polizza assicurativa, per un valore stimato in circa 600.000 euro. Il provvedimento è stato notificato ai due a Saline Joniche, frazione di Montebello Jonico, in provincia di Reggio Calabria. 

Avevano materiale inneggiante alla jihad, 4 marocchini espulsi a Bologna

Quattro cittadini marocchini sono stati trovati in possesso di documenti e filmati inneggianti alla jihad. Il materiale e` stato rinvenuto nel corso di alcune perquisizioni effettuate dalla Digos di Bologna nell'ambito di un'inchiesta anti-terrorismo. Per i quattro stranieri, sui quali la Procura emiliana indagava da tempo, sono state avviate le procedure di espulsione. 

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