Comprare casa a Milano e Roma costa la metà di 10 anni fa!

Per molti potrà sembrare impossibile, eppure i dati parlano molto chiaro! Comprare casa a Roma o Milano, ora come ora costa la metà di 10 anni fa. Conviene, quindi, fare il proprio investimento in questo momento, prima che le cose nel settore immobiliare cambino nuovamente.

Cosa ci dicono i dati in questione? Le notizie sono buone. Si nota come, dieci anni fa per acquistare un appartamento, con un mercato immobiliare che proponeva dei prezzi da capogiro, con uno stipendio di 32mila euro annui poteva acquistare, devolvendo l’intera somma, solo 7 metri quadrati di una casa in una zona non proprio centrale di Milano. Si tratta di cifre che fanno riflettere. A malapena ci si comprava una piccola stanza, in poche parole! E oggi? Con gli stessi soldi di metri quadri se ne acquistano almeno 10. Un bel vantaggio, vero?

I conti sono simili anche per Roma. In questa città, infatti, si è passati da meno di sette metri e mezzo acquistabili 10 anni fa con la cifra di 32mila euro (stipendio medio di un quadro) a oltre nove metri e mezzo.

A questo punto, quindi, è interessante cercare di capire il perché. Cos’è successo e perché ora il mercato immobiliare si è risollevato. Semplificando, si può dire che a un certo punto la bolla è scoppiata. I prezzi che abbiamo riferito sopra erano divenuti a dir poco insostenibili e questo perché, rispetto a quelli che erano gli stipendi di 10 anni fa, non era possibile pagare delle cifre così altre. Da quel momento in poi, quindi, gli investimenti sul mattone sono diventati sempre più rari.

Tuttavia, come accade per tutte le tendenze, la rotta si è invertita nel momento stesso in cui si è raggiunto il punto di non ritorno. Se la situazione non fosse cambiata, le case sarebbero rimaste invendute da qui ai prossimi anni, mettendo in crisi non solo il settore, ma anche l’economia che si sta lentamente riprendendo. Ecco, quindi, che dopo essere diventati insostenibili, i prezzi sono nuovamente calati, tornando abbordabili da chi se la sente di affrontare delle spese di questo tipo.

I numeri in questione non sono di certo casuali, ma sono stati effettuati i dovuti confronti tra quelli che erano i costi medi delle case a fine 2007, a fine 2012 e a fine 2017. Si è tenuto in conto il tasso di rivalutazione degli stipendi pubblici e privati e si sono tirate le conclusioni.

Pertanto, a fine 2017, un quadro che decide di acquistare un appartamento semicentrale si trova in una situazione più avvantaggiata rispetto a quella del 2007. Le città più convenienti da questo punto di vista? Quelle in cui si registra un miglioramento maggiore del potere d’acquisto.

Nonostante l’aumento e il miglioramento del potere d’acquisto, per la maggior parte degli acquirenti rimane necessaria l’accensione di un mutuo per acquistare la prima casa. I vantaggi si possono avere anche da questo punto di vista. Sono sempre più gli istituti bancari che decidono di offrire supporto a chi sceglie questa modalità per procedere con l’acquisto. Un valido esempio di quanto detto sono i codici promozionali Credit Agricole, che fungono da valido incentivo per chi si trova nella situazione di dover sottoscrivere un mutuo. Nello specifico, grazie all’offerta in promozione si può accedere a delle condizioni privilegiate per ottenere un mutuo casa per 10 anni con Taeg 0,79%. Il tutto se si decide di attivare un conto online con zero spese di gestione e, soprattutto, con tanti vantaggi connessi. Ma dove possiamo trovare e come funzionano i codici promozionali Credit Agricole? A semplificarci la vita ci pensa la pagina dedicata ai codici promozionali Credit Agricole di Piucodicisconto.com, dove potremmo trovare senza fatica gli ultimi codici sconto Credit Agricole aggiornati e verificati per noi.

Usufruendo di questi aiuti, sostenere un mutuo non è così tanto difficile come, invece, lo era qualche anno fa. La situazione, del resto, è migliorata anche sotto questo punto di vista!

Droga, dieci arresti tra Calabria e Lombardia

Dieci persone, prevalentemente di origini calabresi, sono state raggiunte, questa mattina, da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito ed alla detenzione illegale di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento, emesso dal gip su richiesta Direzione distrettuale antimafia, è stato eseguito dal Centro operativo della Dia di Milano.

 

Droga: dieci arresti tra Calabria e Lombardia

Dieci persone, prevalentemente di origini calabresi, sono state raggiunte, questa mattina, da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito ed alla detenzione illegale di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento, emesso dal gip su richiesta Direzione distrettuale antimafia, è stato eseguito dal Centro operativo della Dia di Milano.

 

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E’ calabrese la vicecampionessa italiana dei giochi di matematica junior Bocconi-Pristem

Claudia Montemurro, 10 anni, è la vicecampionessa italiana dei Campionati Junior di matematica Bocconi-Pristem, riservati agli alunni delle quarte e quinte classi della scuola primaria. 

L’affermazione della giovane calabrese, che vive a Zumpano e frequenta la V b dell’Istituto comprensivo Cosenza III, diretto da Marina Del Sordo, è arrivata sabato a Milano, nella sala del Velodromo Bocconi, dove s’è svolta la fase nazionale della competizione. A colpi di logica matematica si sono “dati battaglia” oltre duecento bambini, provenienti da tutto il Paese, vincitori della gara regionale svolta lo scorso 21 marzo (per la scuola di Via Negroni, hanno partecipato alla finale nazionale anche i vincitori delle quarte classi: Michele Barbetta e Giulia Focà).

Claudia Montemurro ha risolto in appena 24 minuti (dei 60 a disposizione dei concorrenti) gli otto difficili quesiti previsti dalla prova.  Una performance che è valsa alla giovane studentessa calabrese il secondo gradino del podio, distanziata d’un soffio dal vincitore che – a parità di risposte esatte - è stato più lesto nel completare la prova. La premiazione s’è svolta, nella stessa giornata, nell’Aula Magna dell’Università Bocconi.   

Appresa la notizia, grande soddisfazione è stata espressa dalle insegnanti della vicecampionessa italiana, in primis da Pamela Del Vecchio (matematica) e Manuela Gencarelli (italiano).

Alla famiglia è inoltre giunto un messaggio di congratulazioni da parte del sindaco di Zumpano, Maria Lucente. "Sono orgogliosa – ha scritto – di avere come concittadina la piccola campionessa, cui auguro nello studio come nella vita di centrare sempre i migliori traguardi".   

I Campionati Junior di matematica Bocconi-Pristem, curati dall’associazione Mateinitaly, potrebbero avere un seguito internazionale con la finalissima europea, a Parigi, alla quale parteciperanno le migliori “beautiful mind” di ciascun Paese europeo.  

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Due persone arrestate per traffico di stupefacenti

I Carabinieri della Stazione di Platì hanno tratto in arresto Pasquale e Saverio Perre, rispettivamente di 32 anni e 25 anni.

I due, già noti alle forze dell’ordine, sono finiti in manette in seguito ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Milano, su richiesta della Procura della Repubblica meneghina, che ha condiviso le risultanze investigative della Dia di Milano.

I Perre erano ricercati dallo scorso mese di marzo in quanto ritenuti responsabili di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di cocaina, marijuana e hashish.

L’indagine era stata avviata a febbraio del 2016 quando, nell’ambito di un’altra inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Bari, riguardante un sodalizio criminale finalizzato al traffico di stupefacenti con base in Puglia, era stata accertata anche l’esistenza di un’associazione finalizzata al traffico di droga operante nell’hinterland milanese.

In tale contesto Pasquale Perre, avrebbe avuto il compito di organizzare e dirigere l’associazione occupandosi del reperimento delle forniture e delle intese con gli acquirenti per le cessioni dello stupefacente, mente Saverio Perre si sarebbe occupato delle consegne della droga coadiuvando il “capo” in ogni fase del narcotraffico.

Gli arrestati sono stati associati alla casa circondariale di Locri a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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Gli atleti della San Costantino Calabro si distinguono alla Stramilano

Tra i 7000 runner che, domenica scorsa, hanno preso parte alla mezza maratona della “Stramilano” c'erano anche, gli atleti calabresi tesserati con l' Atletica San Costantino Calabro. La pattuglia in forza alla compagine vibonese ha fatto segnare buoni tempi. In particolare, gli atleti della San Costantino hanno tagliato il traguardo con i seguenti tempi: Rosy Ciccone 1h,42.46, Antonino la Torre 1h,34.03, Francesco Grande 1h,41.24 , Tommaso Fortuna 1h,36.28 e Giovanni Cozza 2h,27.12 

Tante le curiosità che hanno caratterizzato la 46ma edizione della manifestazione: la presenza di Mirco Barbavara, che ha corso tutte le edizioni della stracittadina a partire dalla prima, nel 1972; la sfida di Costantin, atleta paralimpico che ha corso la Half Marathon con le nuove protesi regalategli dall’Associazione disabili No limits di Giusy Versace

Ad aggiudicarsi la gara, con il tempo di 1h01’20’’, si è imposto su tutti il keniota Fredrik Moranga, seguito dal marocchino Mustapha El Aziz, medaglia d’argento con 1h01’’29’, e dal keniota Simon Muthoni, giunto terzo al traguardo con un tempo di 1h01’34’’.  Buona la prova degli italiani, che hanno piazzano tre atleti nei primi dieci: il primo azzurro è Daniele Meucci, oro continentale in carica di maratona, che si aggiudica il settimo posto con un tempo 1h03’43’’. Nella top ten altri due italiani: Eyob Faniel, nono con un tempo di 1h04’04’’, e Marco Salami, in decima posizione con 1h04’06’’.

Podio tutto keniota anche in campo femminile: sul gradino più alto sale Ruth Chepngetich giunta al traguardo dopo 1h07’42’’, suo record personale, mentre il secondo e il terzo posto sono andati, rispettivamente, alle connazionali Betty Lempus (1h09’25’’) e Pauline Esikon (1h11’21’’). Ottimo risultato per l’azzurra Anna Incerti che conquista il quarto posto con un tempo di 1h12’35’’, mentre Giovanna Epis e Emma Quaglia  si aggiudicano il quinto e il sesto posto rispettivamente con i tempi di 1h14’22’’ e 1h14’51’’.

Ryanair lancia una tariffa speciale sulla rotta Lamezia Terme - Milano

Stante l'inerzia delle istituzioni, ad andare incontro ai passeggeri interessati dalla cancellazione dei voli Alitalia sulla rotta Reggio Calabria - Milano Linate, ci ha pensato Ryanair.

La compagnia aerea irlandese ha, infatti, lanciato nella giornata di oggi una tariffa “salva-viaggio” da euro 19,99 sulla tratta Lamezia – Milano Bergamo.

"La speciale tariffa - informano dalla società - è prenotabile fino alla mezzanotte di martedì (14 marzo) sul sito Ryanair.com, per viaggi fino a maggio"

Il simbolismo dei re Magi e la misteriosa sepoltura in Italia

Nella tradizione cristiana gli ultimi ad arrivare a Betlemme per adorare Gesù Cristo furono i Magi.

Dal vangelo di Matteo si evince che essi “giunsero da Oriente” seguendo la “stella” che avevano visto sorgere e che li precedeva. Quando si fermò sopra il luogo in cui si trovava il bambino capirono di aver trovato il re dei giudei di cui si parlava nelle profezie. Al suo cospetto si prostrarono e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.

Tra i tanti enigmi che avvolgono i Magi, il primo riguarda il loro numero.

QUANTI ERANO?

Per la tradizione cristiana sono tre. Tuttavia, Matteo non ha mai scritto quanti fossero.

L'episodio dei Magi è ripreso in vari vangeli apocrifi dell'infanzia. In uno di essi, quello armeno, appaiono per la prima volta i nomi ed il numero. “Subito un angelo del Signore - narra il Vangelo armeno -si recò nel paese dei Persiani per avvertire i Re Magi che andassero ad adorare il neonato. E costoro, guidati da una stella per nove mesi, giunsero a destinazione nel momento in cui la vergine diventava madre. In quel tempo il regno dei Persiani dominava per la sua potenza e le sue conquiste su tutti i re che esistevano nei paesi d'Oriente, e quelli che erano i Re Magi erano tre fratelli: il primo, Melkon, regnava sui Persiani, il secondo, Balthasar, regnava sugli Indiani, e il terzo, Gaspar, possedeva il paese degli Arabi”.

CHI ERANO?

Nel Calendario,  Alfredo Cattabiani scrive: “Mago deriva da mag che significa letteralmente dono ed esprime un particolare valore religioso di cui parlano le Gâthâ dell'Avesta, il complesso dei libri sacri dello zoroastrismo. Lo stato di mag separa ciò che è spirituale da ciò che è corporeo, porta in diretto contatto con le energie divine; sicché il mago è «colui che partecipa del mag, acquisisce un potere magico per mezzo del quale può ottenere un'illuminazione, una conoscenza fuori dell'ordinario, una visione e percezione che non sono mediate né trasmesse dagli organi fisici né dai sensi»”.

Per  Erodoto erano, invece, i membri  di una delle sei tribù in cui era suddiviso uno dei popoli che anticamente abitava nella regione che corrisponde all’odierno Iran, i Medi. Quando i persiani conquistarono il regno dei Medi, il termine cominciò a essere usato per indicare semplicemente i sacerdoti.

Infine, Mario Bussagli, li definisce  “una specie di superclero, i depositari di un supremo sapere che, in definitiva, poteva controllare la corretta esecuzione di un rito e permetteva di avere col Sacro un contatto assai diverso da quello concesso a un normale sacerdote [...] Sicuramente essi ebbero una preparazione astrologica e astronomica di origine caldea, ma ampliata e approfondita [...] Conoscevano l'interpretazione dei sogni [...] Potremmo dire che i Magi, per predisposizione naturale, per preparazione, per tradizione, erano in grado di entrare in sintonia con le energie e le vibrazioni dell'universo, cogliendo i segreti della materia che essi consideravano animata”.

LA SIMBOLOGIA

 Nella leggenda sui re Magi riferita nel “Milione”, Marco Polo, scrive: “arrivati al luogo dove il bambino era nato da poco, il più giovane dei tre re andò a vederlo da solo: e lo trovò che somigliava a lui stesso e pareva avesse la sua età e la sua fisionomia. Uscì stupefatto. Dopo di lui entrò quello di media età, e il bambino gli parve com'era parso all'altro, della sua età e della sua fisionomia. Anche lui uscì fuori stupefatto. Poi entrò il terzo che era di età maggiore, e gli accadde la stessa cosa che agli altri due. Uscì fuori tutto pensoso. Quando si ritrovarono insieme, i tre si raccontarono quello che avevano visto e, dopo essersi molto stupiti, decisero di andarci tutti insieme. Eccoli ora tutti insieme davanti al bambino, e lo trovarono dell'aspetto e dell'età che egli aveva, essendo nato da tredici giorni”.

Si tratta di una leggenda che rappresenta un'allegoria del mistero di Cristo che si è mostrato come giovane al giovane, come uomo maturo al maturo e come vecchio al vecchio, ovvero come colui che è passato, presente e futuro, ovvero Eterno. Inoltre, manifestandosi ai Magi come un neonato, Cristo ha voluto mostrare come la somma delle tre età dell'uomo non dà come esito finale la morte, bensì la vita nascente.

I DONI

Nella ricca simbologia racchiusa dall’episodio dei Magi, non può mancare un riferimento ai doni offerti al Salvatore. Per gli autori cristiani, l’oro simboleggia l'essenza di Cristo re dell'universo, mentre l'incenso quella di Dio. Non c’è concordanze di vedute, invece, sul significato della mirra. Per gli autori occidentali, la resina, che si ricava dalla corteccia di alcune piante che crescono in Arabia e Africa, prefigura la passione di Cristo. La sostanza, che gli antichi egizi usavano per le imbalsamazioni, secondo la tradizione, venne usata per ungere il corpo di Gesù prima della sepoltura.

Per le comunità cristiane d'Oriente la mirra rappresenta, invece, un attributo del Cristo come Sapiente medico o taumaturgo. Nel racconto sui Magi, Marco Polo dice a questo proposito: “Raccontano quelli del luogo che tanto tempo fa tre re della loro regione andarono a visitare un profeta nato da poco; e portarono con loro tre offerte, oro, incenso e mirra, per poter riconoscere se quel profeta era Dio o re o sapiente. Pensavano: se prende oro è un re, se prende incenso è un Dio, se prende mirra è un sapiente... Lo adorarono e gli offrirono oro, incenso e mirra, e il bambino prese tutte e tre le offerte”.

LA SEPOLTURA DEI MAGI

 Non meno leggendaria è la sorte toccata ai Magi dopo la morte.  Secondo una cronaca del IV secolo, nel 344, Sant'Eustorgio fece arrivare “le sacre reliquie" a Milano. Fino ad allora, infatti, erano state custodite nella basilica di Santa Sofia a Costantinopoli, dover erano state portate da sant'Elena che le aveva ritrovarte durante il suo pellegrinaggio in Terra Santa.

La leggenda vuole che essendo stati trattati con balsami e spezie, i corpi dei Magi erano intatti a tal punto da permettere di dedurre le loro età. Il primo sembrava avere 15 anni, il secondo 30 e il terzo 60 anni.

I resti mortali dei Magi rimasero nella città ambrosiana fino al 1164 quando, Federico Barbarossa, li fece trafugare a Colonia dove venne eretto il Duomo in cui sono tuttora custoditi in un prezioso reliquiario.

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