È giallo sul destino toccato ad una 27enne di San Pietro Magisano che, dopo 12 ore di febbre alta, è deceduta. Le prime ipotesi non escludono che possa essersi trattato di meningite fulminante. La giovane, oltre allo stato influenzale, aveva accusato conati di vomito e disturbi intestinali: le cure che le sono state prestate presso l’ospedale di Catanzaro si sono rivelate vane. Sospette sono parse soprattutto alcune macchie violacee sulla sua pelle. Da verificare resta il presunto rimpallo di responsabilità fra medico di guardia e 118. Intanto, alle persone venute a contatto con la ragazza negli ultimi 10 giorni è stata consigliata la prescrizione di un antibiotico per la profilassi preventiva della meningite. Nel giro di poche ore si sono, dunque, materializzati tragici eventi per la sanità calabrese che hanno portato ancora la disperazione in una regione in cui la sofferenza sembra all’ordine del giorno.

Stamane un uomo ricoverato presso il reparto di Psichiatria dell'ospedale "Pugliese" di Catanzaro ha dato alle fiamme delle lenzuola causando l'inzio di un rogo che, mediante l'uso degli estintori presenti, è stato prontamente spento dagli stessi dipendenti della struttura sanitaria. Sebbene fossero già scattate le procedure previste in casi del genere, non è stata necessaria l'azione dei Vigili del Fuoco.