Sorpreso per strada con hashish ed eroina, 30enne finisce nei guai

Un 30enne del luogo, M.L.L., è stato arrestato a Squillace Lido dai carabinieri della compagnia di Girifalco.

Durante un servizio di controllo, i militari hanno fermato e perquisito l'uomo, che è stato trovato in possesso di due panetti d' hashish da 50 grammi ciascuno, 1,2grammi d'eroina e 1200 euro in contanti.

Dopo l'arresto, al termine delle formalità di rito, il 30enne è stato sottoposto ai domiciliari, in attesa di giudizio direttissimo previsto per domattina.

 

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Sorpreso con 8 dosi di marijuana, arrestato

Un 43enne è stato arrestato dai carabinieri di Girifalco, perché trovato in possesso di otto dosi di marijuana.

Lo stupefacente è stato rinvenuto nel corso di una perquisizione personale, cui è stato sottoposto l’uomo.

Dopo le formalità di rito, su disposizione del pubblico ministero di turno, l’arrestato è stato posto ai domiciliari in attesa di rito direttissimo, previsto per la mattina di domani.

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Girifalco, Roberto Iozzi: "Una città abbandonata dalla classe dirigente"

"Sono passati anni da quando Girifalco era il paese trainante dell'intero comprensorio".

Lo afferma Roberto Iozzi ex Consigliere Comunale di Girifalco ed ex Vice presidente della Comunità Montana fossa Del Lupo.

"L'economia del luogo - aggiunge Iozzi - era sostanzialmente basata su un indotto lavorativo generato dalla presenza  dell’Ospedale Psichiatrico e dalla nuova costruzione realizzata in contrada Serra, dove erano impiegate centinaia di professionalità del luogo. Era la fine degli anni sessanta e Girifalco viveva il periodo storico di maggior sviluppo economico. Gli amministratori dell'epoca portarono a Girifalco il Liceo Scientifico per dare un'importante opportunità ai ragazzi di poter studiare nel loro paese".

"Oggi, invece, Girifalco - osserva Iozzi - è una comunità priva di alcuna aspettativa, abbandonata a se stessa e senza la possibilità di ascolto da parte delle istituzioni. Ciò è ampiamente dimostrato dall'atteggiamento attuale della classe dirigente comunale e delle istituzioni preposte, le quali non comprendono e snobbano le esigenze dei cittadini. Questi chiedono, in maniera legittima, sicurezza per i propri figli, senza doverli mandare a scuola con l’elmetto e le scarpe antinfortunistiche per avere maggiore tranquillità durante le ore di lezione. Il liceo scientifico e l'area circostante, infatti, si trovano in condizioni di assoluta mancanza di sicurezza".

"Le aspettative - conclude Iozzi - sono poco rassicuranti e denotano tutti i limiti di una classe dirigente miope rispetto a quelli che sono i bisogni prioritari della collettività". 

Gagliato, auto distrutta dall'impatto con un cinghiale

Danni sulle strade e nelle campagne e pericoli per la salute pubblica. Sono gli effetti della preoccupante invasione di cinghiali che sta interessando, ormai da mesi, il vasto comprensorio delle Preserre catanzaresi. Una problematica che rimane, ancora, in attesa di una risposta risolutiva.
 
Stamattina l'ennesimo caso: intorno alle 6.30 una autovettura Fiat Panda che viaggiava sulla provinciale Gagliato Mare si è scontrata con un ungulato che attraversava la carreggiata. Macchina distrutta e intervento dei carabinieri e delle autorità comunali per il ripristino della circolazione viaria. Il conducente, fortunatamente, è uscito illeso dall'incidente.
 
“E' da più di un anno che sollecitiamo interventi - ha dichiarato in una nota il vicesindaco di Gagliato, Domenico Aspro. - Prima che succeda qualcosa di più grave sarebbe il caso che gli organi competenti si muovessero”.
 
Nella zona c'è in itinere un piano di abbattimento selettivo che, però, non sembra aver dato risultati particolarmente significativi. A tutto questo, va aggiunta una emergenza sanitaria da non sottovalutare, sempre più spesso denunciata anche dai sindaci del comprensorio. Sono, infatti, numerosi i casi di animali affetti da tubercolosi, riscontrati dai medici del servizio veterinario dell'Asp di Catanzaro.
 
Nel territorio che va da Chiaravalle a Girifalco, i primi controlli vengono generalmente operati dal dottor Natalino de Gori e da altri colleghi da tempo impegnati in prima linea su questo fronte. Al momento, sarebbero almeno sette le diagnosi sicure di tubercolosi bovina accertate in questi ultimi giorni, mentre si resta in attesa dell'esito definitivo delle analisi su altre carcasse di cinghiale, attualmente al vaglio dei laboratori dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di Catanzaro Lido, diretto dal dottor Francesco Casalinuovo.
 
Al fine di prevenire potenziali situazioni di rischio, l'amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale, guidata dal sindaco Mimmo Donato, ha emerso già due ordinanze di distruzione di carcasse di animali morti e altre seguiranno nei prossimi giorni. Resta l'obbligo a carico dei cacciatori di sottoporre le carcasse degli animali abbattuti a previ controlli sanitari da parte delle autorità competenti. “Ma appare sempre più evidente - ha affermato il sindaco di Chiaravalle - la necessità di una ulteriore azione coordinata e tempestiva da parte di tutte le istituzioni coinvolte, Regione in primis, per arginare il fenomeno, introducendo provvedimenti urgenti, efficaci e realmente risolutivi”. 
 

 

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Sangue in Calabria, ucciso un 50enne

Omicidio nelle campagne tra Girifalco e Borgia. A cadere sotto i colpi di pistola esplosi dai sicari è stato il 50enne Antonio Angelo Maletta.

Il cadavere dell'uomo, già noto alle forze dell'ordine, è stato trovato nei pressi di un podere di sua proprietà, a poca distanza dalla strada principale.

Raggiunto dai proiettili in parti vitali, il 50enne sarebbe morto sul colpo.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro e della Compagnia di Girifalco che hanno avviato le indagini per cercare d'identificare i responsabili del crimine.

Secondo una prima ricostruzione, l'uomo sarebbe stato colpito dai colpi esplosi da più armi da fuoco. 

Sorpresi con seimila piantine di cannabis, arrestati

Tre persone, di età compresa tra i 30 ed i 47 anni, sono state arrestate dai carabinieri della Stazione di Curinga, in provincia di Catanzaro perché sorprese a coltivare cannabis.

I militari dell'Arma hanno rinvenuto in località Moddone una piantagione composta da circa 6 mila piantine di cannabis. La coltivazione era stata impiantata all'interno di serre ubicate nell'azienda agricola di una delle persone arrestate.

I tre uomini sono stati colti sul fatto mentre svolgevano attività di manutenzione sul sistema d'irrigazione. La piantagione è stata sottoposta a sequestro. Le piantine, così come disposto dall'autorità giudiziaria, sono state distrutte.

Qualora fosse stata immessa sul mercato la droga avrebbe fruttato circa 300 mila euro.

Gli arrestati, una volta espletate le attività di rito, sono stati reclusi nel carcere di Siano di Catanzaro.

 

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I carabinieri trovano 30 Kg di marijuana nelle campagne di Curinga

Trenta chilogrammi di marijuana nascosti in un contenitore in plastica custodito all'interno di un casolare abbandonato. È quanto hanno trovato in un fondo agricolo di Curinga, in provincia di Catanzaro, i carabinieri della locale stazione unitamente ai militari del Gruppo operativo speciale di Vibo Valentia ed a quelli del Nucleo radiomobile della Compagnia di Girifalco.

La sostanza stupefacente, il cui valore sul mercato avrebbe superato i duecentomila euro, era stata confezionata e ripartita in 20 sacchetti di cellophane. In seguito al rinvenimento la droga è stata sottoposta a sequesto.

Procedono, invece, le attività condotte da parte degli uomini della Benemerita per cercare di risalire all'identità di chi ha occultato la marijuana

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Incendiata un'auto nella notte: indagano i Carabinieri

I Carabinieri hanno avviato le indagini su un incendio che durante la notte ha distrutto un Suv appartenente ad una dipendente dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, R.E., il cui veicolo era parcheggiato nel cuore di Girifalco, in provincia di Catanzaro. Le fiamme hanno pesantemente danneggiato anche l'esterno di una casa vicina.  

 

 

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