Nuovo attacco iraniano in Iraq, esplosioni vicino all'ambasciata Usa

Nuovo attacco iraniano in Iraq in risposta all'uccisione, da parte degli Stati Uniti, del generale Qasem Soleimani.

Dopo il raid della notte scorsa sulle basi che ospitano truppe americane, i pasdaran hanno lanciato due razzi Katyushia verso la "Green Zone" di Baghdad, dove hanno sede diverse ambasciate, tra cui quella statunitense.

Le esplosioni, una delle quali sarebbe avvenuta proprio a ridosso delle sede diplomatica Usa, non avrebbero provocato vittime. 

  • Published in Cronaca

Terremoto in Iran e Iraq, oltre 300 morti

È salito a 339 morti e oltre 2.530 feriti il bilancio del terremoto che ieri ha devastato una regione posta al confine tra Iraq e Iran.

Il sisma, di magnitudo 7.2, ha causato 328 vittime nella Repubblica islamica ed 11 nel Kurdistan iracheno.

In Calabria la droga usata dai terroristi islamici

La Sezione antiterrorismo della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, in seguito ad indagini svolte dai finanzieri del Comando provinciale reggino, in collaborazione con l’Ufficio antifrode della dogana di Gioia Tauro, ha disposto il sequestro di oltre 24 mila compresse di tramadolo sbarcate al porto gioiese, provenienti dall’India e dirette in Libia.

L’input investigativo è partito dal II Gruppo della guardia di finanza di Genova che, nell’ambito di una operazione dello scorso maggio, aveva proceduto ad un analogo sequestro nel porto del capoluogo ligure.

La vendita al dettaglio del farmaco sequestrato avrebbe fruttato circa 50 milioni di euro, in quanto ciascuna pastiglia, sul mercato nero nord africano e medio orientale, viene venduta a circa 2 Euro.

Il tramadolo è una sostanza oppiacea sintetica, il cui uso è stato ripetutamente accertato negli scenari di guerra mediorientali, tanto da essere soprannominato “droga del combattente”, essendo utilizzato sia come eccitante, sia per aumentare le capacità di resistenza allo sforzo fisico.

Secondo le informazioni condivise con fonti investigative estere, il traffico di tramadolo sarebbe gestito direttamente dall’Is (Daesh), al fine di finanziare le attività terroristiche che l’organizzazione pianifica e realizza in ogni parte del mondo. Parte dei proventi illeciti derivanti dalla vendita della sostanza, sarebbero destinati a sovvenzionare gruppi di eversione e di estremisti operanti in Libia, in Siria ed in Iraq.

L’operazione si è avvalsa, anche, della preziosa collaborazione della Dea americana e della Direzione centrale dei servizi antidroga presso il ministero dell’Interno e del supporto del Comando generale della guardia di finanza.

Mosul: le truppe irachene circondano la moschea in cui fu proclamato il Califfato

La battaglia per la liberazione di Mosul potrebbe essere entrata nella fase decisiva. Le forze di sicurezza irachene si trovano, infatti, a poche centinaia di metri dalla grande moschea in cui, nel 2014,  Abu Bakr Al-Baghdadi proclamò il califfato dell'Isis.

L'agenzia iraniana Press Tv, citando il capo della polizia federale irachena Raed Shaker Jawdat, ha divulgato la notizia secondo cui le truppe di Bagdhad sono prossime al minareto al'Hadba ('il gobbo') e alla grande, moschea di Nuri.

I soldati iracheni sono arrivati nella parte vecchia della città dopo aver sostenuto violentissimi scontri con i miliziani del Califfato.

Il luogo di culto sarebbe stato completamente circondata. Mentre a terra infuria la battaglia, in cielo incrociano decine di droni le cui riprese si stanno rivelando particolarmente preziose per monitorare, in tempo reale, i movimenti dei terroristi in fuga.

L'Isis attacca la città di Kirkuk, i morti sono almeno 17

Sotto assedio a Mosul, i miliziani dello stato islamico, all’alba di oggi, hanno investito con un pesante attacco la città di Kirkuk, situata nella parte orientale dell’Iraq a 90 chilometri da Erbil ed a 170 da Mosul. Alcuni edifici governativi, posti di polizia ed una centrale elettrica sono stati assaltati dai terroristi. Lo schema seguito per condurre l’azione,  risponderebbe ad un ormai ben collaudato canovaccio che assegna ai kamikaze il ruolo di ariete ed ai cecchini il compito di colpire in maniera selettiva i militari intenti a chiudere le falle provocate nel dispositivo di sicurezza. Dei dieci uomini bomba entrati in azione, sei sarebbero stati uccisi prima di riuscire a colpire il bersaglio. Gli  islamisti hanno usato divise e auto della polizia per ingannare i controlli. I cecchini trincerati sui tetti di alcuni edifici in centro hanno ingaggiato una dura battaglia con le forze di sicurezza irachene. Non si conosce ancora il numero delle vittime, tuttavia, pare che almeno 17 civili, tra cui due cittadini iraniani, siano stati uccisi durante l’attacco ad una centrale elettrica. Nelle immagini trasmesse dalla Cnn e da tv locali si vedono diversi morti e feriti nelle strade. Attentati sono stati messi a segno anche in altre località nel nord dell'Iraq. Con gli attacchi di questa mattina, il Califfato si propone di alleggerire la pressione su Mosul, la principale roccaforte dello stato islamico in Iraq.

Iraq: 2500 militanti dell'Isis uccisi a Falluja

 Sono stati circa 2.500 i militanti dell'Isis uccisi dalle forze armate irachene durante l'assedio di Falluja. A darne notizia,  il comando militare di Baghdad, che afferma anche di aver strappato ai jihadisti al-Shurta e al-Jughaifi, due sobborghi settentrionali della città sunnita che sorge a nord-ovest di Baghdad. L'annuncio giunge pochi a giorni da quello fatto dallo stesso premier iracheno, Haider al-Abadi, della riconquista della città da parte dell'esercito con l'apporto di miliziani sciiti e l'appoggio aereo delle forze della coalizione internazionale a guida Usa. I militari affermano che l'80% di Falluja è ora sotto il loro controllo, sebbene si combatta ancora in alcuni quartieri, dove ci sono sacche di resistenza.

Ancora una sconfitta per l'Isis, le truppe irachene conquistano Falluja

Le forze governative irachene hanno riconquistato il municipio di Falluja. La notizia è stata divulgata dal comandante delle forze della polizia federale, generale Raed Shaker Jawdat.  Al termine di una dura e lunga offensiva durata quasi un mese, la città è stata strappata all'Isis, che la controllava dal 5 gennaio 2014. I miliziani del Califfatto sarebbe ancora presenti in qualche sobborgo dove starebero opponendo una debole resistenza. La riconquista di Falluja rappresenta un importante successo per il governo di Baghdad.

L'Isis pronto a colpire in Europa, rischia anche l'Italia

Nonostante stia perdendo terreno in Siria, Iraq e Libia, L'Isis starebbe continuando ad addestrare terroristi da far entrare in azione in Europa. L'allarme è contenuto in una relazione che il direttore della Cia, John Brennan ha preparato per il Congresso statunitense. Per il capo dell'agenzia di spionaggio per l'estero statunitense, lo Stato islamico punterebbe, inoltre, ad attuare tattiche di guerriglia con le quali compensare le perdite territoriali subite di recente. L'Isis starebbe lavorando, quindi, alla predisposizione di una complessa ed articolata struttura terroristica in grado di compiere ed ispirare attentati come quelli che hanno colpito Parigi e Bruxelles. Secondo le informazioni in possesso della Cia, sarebbero numerosi i terroristi pronti ad entrare in azione. Brennan ha, infine, confermato la nuova strategia messa in campo dall'Isis che starebbe esortando i propri seguaci a compiere attentati in stile lupi solitari nei paesi in cui vivono. Per quanto riguarda l'Italia, secondo il procuratore nazionale antiterrorismo, Franco Roberti, "l'Italia rischia, ma non più di prima". Allo stato, infatti, non ci sarebbero ulteriori "motivi nuovi di preoccupazione"

 

 

Subscribe to this RSS feed