L'esercito siriano entra a Palmira

Dopo diverse settimane di violenti combattimenti, l'esercito siriano e le truppe alleate hanno liberato la Cittadella storica di Palmira dai miliziani dell'Isis.

Guidate dai soldati della 5^ Legione e dalla 18^ divisione corazzata, le truppe siriane sono riuscite a riprendere il controllo di numerosi siti ubicati ad ovest del cosiddetto Triangolo di Palmira.

Sostenute dalla copertura aerea offerta dall'aviazione russa, le forze di Damasco sono ora ad un tiro di schioppo dalla città, occupata lo scorso 16 dicembre dai miliziani del Califfato.

Con i terroristi in rotta, la definitiva riconquista dell'area urbana e del sito archeologico, da parte dei soldati siriani, potrebbe avvenire già nelle prossime ore.

Anche se l'agglomerato non riveste una posizione strategica, la storia e la rilevanza culturale la rendono una priorità nell'agenda militare del governo del presidente Assad.

 

L'esercito siriano espugna la cittadella di Palmira

L'esercito siriano e le milizie patriottiche hanno liberato dai terroristi dell'Isis la cittadella e lo storico castello di Palmira. La notizia e` stata divulgata dall'agenzia di stampa siriana Sana. "Le unità dell'esercito e della milizia popolare hanno stabilito il controllo sul castello di Palmira dopo che i terroristi hanno sofferto pesanti perdite", ha riferito l'agenzia. La cittadella e l'imponente forte, costruito nel XIII secolo, sorgono su un'altura che domina l'area archeologica classificata patrimonio dell'umanità. La conquista della stategica collina rappresenta un ulteriore tassello verso la definitiva liberazione della citta` di Palmira, caduta nelle mani dei miliziani dello Stato Islamico nel maggio del 2015. Le forze di Damasco avrebbero già il controllo del quartiere dove si trovano hotel e ristoranti, oltre che della Valle delle Tombe. Piuttosto cruenti i combattimenti nel corso dei quali sarebbero stati uccisi decine di terroristi. Intanto, l'agenzia di stampa russa Tass ha riportato che le truppe di Damasco hanno preso il controllo di una strada che porta da Palmira a Deir ez-Zor e si troverebbero "a 500 metri dall'aeroporto".

Siria, ufficiale delle forze speciali russe ucciso a Palmira

Un membro delle forze speciali russe è stato ucciso nei combattimenti presso Palmira, in Siria. La notizia e` stata diffusa dal portavoce della base russa di Hemeimim, nel Nord-ovest della Siria. "L'ufficiale delle forze speciali è stato ucciso vicino Palmira mentre svolgeva un'operazione finalizzata a dirigere i raid aerei russi contro obiettivi dello Stato Islamico", ha detto il militare senza precisare la data dell'incidente. 

Siria, l'esercito di Damasco entra a Palmira

L'esercito siriano e le milizie filogovernative sono entrati a Palmira. La citta', sede di un importatante sito archeologico di epoca romana, era stata conquistata dagli uomini del Califfatto a maggio dell'anno scorso. Le truppe siriane, dopo aver liberato nei giorni scorsi alcune alture strategiche, hanno lanciato l'assalto al centro urbano riuscendo a conquistare la zona settentrionale dove sorge la maggior parte degli alberghi. Di fronte alla travolgente avenzata delle truppe di Damasco, i  terroristi dello Stato Islamico si sono ritirati precipitosamente, asserragliandosi nel centro della citta,' nella zona dei giardini. 

Siria: iniziata la battaglia per liberare Palmira

E’ ormai prossima ad entrare nel vivo la battaglia per la conquista di Palmira, la città patrimonio dell’Unesco, che rappresenta la porta d’ingresso al territorio dello Stato Islamico in Siria. Dopo la conquista, nella giornata di mercoledì, della collina più alta che sovrasta la città, l’esercito siriano ed i combattenti di Hezbollah si trovano a meno di 4 km dal centro storico. In vista dell’imminente assalto finale le aviazioni di Mosca e Damasco stanno bersagliando le postazioni dei terroristi. Sul campo, le unità meccanizzate e le forze speciali stanno “ripulendo” i dintorni della città dalla presenza delle forze dell’Isis che il 17 marzo avevano lanciato una disperata controffensiva. La tregua iniziata lo scorso 27 febbraio, che non comprende Al Nustra e l’Isis, ha permesso allo stato maggiore di Assad di spostare uomini e mezzi nel settore della Siria centrale.  L’esercito siriano, infatti, sta avanzando su tutto il fronte compresa l’area intorno a Qaryatayn, situata a circa 30 chilometri da Palmira. Un successo in questo settore permetterebbe, inoltre, di aprire la strada per Deir az Zor (dove la guarnigione lealista è circondata dalle forze jihadiste) e verso Raqqa, capitale dell’Isis già minacciata da nord dalle milizie curde prive però dei mezzi pesanti necessari a lanciare un’efficace offensiva.

Siria, l'esercito di Assad entra a Palmira

Continua, nonostante il cessate il fuoco, l'offensiva dell'esercito siriano che, ormai, da settimane avanza su tutte le direttrici. Tra i tanti fronti sui quali le truppe di Damasco stanno conquistanto terreno, particolarmente importante, anche per il valore simbolico, quello di Palmira, la città ricca di storia e reperti archeologici ripetutamente saccheggiati dai miliziani del Califfato. Nelle scorse ore, le truppe siriane, guidate dai reparti speciali Forza Tigre e Falchi del deserto, hanno violato le prime linee di difesa conquistando alcuni salienti nella zona degli scavi della città antica. Partita dopo un imponente raid aereo russo, l'offensiva è scattata nel momento in cui i reparti speciali hanno intuito il disorientamento e la confusione dei miliziani dell'Isis. In precedenza i soldati siriani avevano conquistato diversi punti strategici lungo le pendici orientali del Jabal Hayyan.

Siria, truppe russe partecipano all'offensiva di terra

Si sta svolgendo in queste ore l'offensiva siriana nella zona orientale della provincia di Homs. Le operazioni militari, condotte dall'esercito e dai miliziani di Hezbollah, hanno l'obiettivo di riconquistare la stategica citta` di Palmira. Sul campo, e` stata segnalata anche la presenza di un contingente di 60 uomini appartenenti a un'unità speciale della Fanteria di Marina russa. Intanto, nella giornata di ieri, le forze della 67a Brigata della 18a Divisione corazzata siriana hanno ripreso il controllo della cittadina di Al Bayarat. 

Siria, la Russia invia altri 50 bombardieri ed una brigata di forze speciali

La Russia sarebbe in procinto d'inviare in Siria altri 50 aerei da combattimento ed una brigata composta da un migliaio di uomini appartenenti alle forze speciali ed ai servizi segreti. A darne notizia, il giornale kuwaitiano "AlraiMedia" che cita fonti militari secondo le quali sarebbe già stata individuata la base aerea dove, a breve, dovrebbe avvenire il dispiegamento delle forze. Gli uomini del genio militare russo e siriano sarebbero all'opera per rendere operativa l'installazione militare di Al-Sha' yarat, situata nella provincia di Homs. La nuova base, dotata di due piste da 3 km e da 45 hangar fortificati, sarebbe stata scelta per sostenere l'offensiva che l'esercito siriano, affiancato dai miliziani di Hezbollah e dai soldati siriani, ha sferrato nella Siria centrale e ad Homs orientale in direzione della città di Palmira. La base dovrebbe diventare operativa non appena sarà stato assicurato il controllo  sulla strategica città di Al Qaryateyn. Una volta entrata in linea, la nuova unità aerea, che andrà ad affinacare quella attualmente operativa a Latakia, aumenterà notevolmente il raggio d'azione dei bombardieri russi. Intanto, in attesa dell'arrivo dei nuovi rinforzi, i russi hanno già schierato in Siria altri 24 lanciarazzi termobarici TOS 1 "Buratino" e nuovi carri armati T-90, già operativi sul fronte di Aleppo.

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