Vibo Valentia, arrestato 38enne polacco autore di un omicidio nel 1999

I carabinieri dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di Vibo Valentia hanno arrestato su mandato europeo il cittadino polacco, Piotr Lukasz Gajewski, di 38 anni.

L'uomo è stato intercettato dai militari, impegnati in un normale servizio perlustrativo, mentre in compagnia della sorella e del cognato, entrambi residenti in città, ritornava a piedi a casa dei congiunti,  dopo aver partecipato ad una festa.  

Una volta controllata l'identità del 38enne, i carabinieri hanno scoperto la presenza di un Mandato d’arresto europeo, emesso dalle Autorità polacche a carico dell'uomo, per omicidio e traffico internazionale di stupefacenti commessi nel 1999 e per i quali dovrà scontare 1 anno e 9 mesi.

Dopo l'arresto, Gajewski è stato tradotto presso il carcere di Vibo Valentia.      

 

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Terrorismo, allarme Usa: "a rischio gli Europei di calcio e la Giornata mondiale della gioventù"

Allerta viaggi in tutta Europa. A lanciare l'allarme per il timore di possibili attacchi terroristici nel Vecchio Continente è stato il Dipartimento di Stato americano che ha messo in guardia i propri cittadini dai potenziali rischi di attacchi, soprattutto, nel corso di ''eventi importanti e siti turistici''. Tra gli "eventi" a rischio, ci sarebbero gli Europei di calcio, che si terranno in Francia dal 10 giugno al 10 luglio e la Giornata mondiale della gioventù che si svolgerà a Cracovia, in Polonia dal 26 al 31 luglio. Per scongiurare e prevenire possibili atti terroristici la Polonia ha già annunciato che "imporra' controlli ai confini fra il 4 luglio e il 2 agosto e i visitatori devono essere pronti a mostrare i loro passaporti e sottoporsi a stretti controlli di sicurezza''.

 

Polonia: ha fatto a pezzi la professoressa d'italiano con una spada, arrestato a Malta

Kajetan Poznanski, il ventisettenne polacco accusato di aver ucciso e smembrato il corpo della sua insegnante d’italiano è stato arrestato a Malta, da dove sarà estradato entro i prossimi dieci giorni. La caccia all’uomo in tutta Europa era scattata il 3 febbraio scorso dopo che nell’appartamento di Poznanski, a Varsavia, era stato fatta una macabra scoperta. In un borsone da viaggio erano stati ritrovati i resti carbonizzati della professoressa, la cui testa è stata ritrovata in uno zaino. Per gli organi d’informazione polacchi, l’uomo era un ammiratore dal personaggio cinematografico di Hannibal Lecter e per tale ragione avrebbe ucciso la sua insegnante con una katana da samurai. Dopo l’omicidio l’assassino ha dato fuoco alla casa ed fuggito dalla Polonia. Attraversata la Germania e l’Italia, l’uomo è approdato a Malta, dove è stato arrestato dalla polizia.

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