Controlli ad oleifici nella Piana di Gioia Tauro: denunce e sanzioni

I carabinieri delle Stazioni di Gioia Tauro (Rc), Rizziconi e Varapodio, insieme ai colleghi forestali di Cittanova ed a quelli del Nucleo ispettorato del lavoro di Reggio Calabria e della Tutela agroalimentare di Messina, hanno comminato 4 sanzioni amministrative per un totale di 6 mila euro e denunciato in stato di libertà due persone per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

In particolare, a Varapodio, i militari hanno sanzionato i titolari di due oleifici trovati senza la documentazione Haccp aggiornata.

A Rizziconi, invece, durante l’ispezioni presso altri frantoi, gli uomini dell’Arma hanno riscontrato irregolarità relative alla mancata normalizzazione del sistema d’identificazione delle partite di olio contenute nei silos dell’azienda, alle indicazioni della capacità totale, all’omissione nell’esibizione della planimetria aggiornata dei locali del frantoio ed infine anche in merito alla presenza di un lavoratore non  sottoposto alla necessaria visita medica per la sorveglianza sanitaria.

Inoltre, al termine degli accertamenti, i carabinieri hanno denunciato a piede libero due uomini di Varapodio i quali, in qualità di proprietario di un terreno e di gestore di un frantoio, sono accusati di aver riversato i residui della lavorazione delle olive direttamente al suolo, realizzando e gestendo di fatto una discarica non autorizzata.

L’opificio, il terreno ed i residui di lavorazione sono stati sequestrati.

 

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Picchiava la madre e la sorella, 19enne finisce in manette

I carabinieri della Stazione di Rizziconi (Rc) hanno arrestato un diciannovenne del luogo, accusato di estorsione aggravata, lesioni personali aggravate e maltrattamenti in famiglia.

Il provvedimento cautelare trae origine dalla denuncia presentata dalla madre del ragazzo, la quale lo scorso settembre, a seguito dell’ennesimo episodio di violenza subito da parte del figlio, ha deciso di rivolgersi ai carabinieri.

Le immediate e articolate indagini, avviate dagli uomini dell’Arma, hanno permesso così di acquisire in tempi celeri un solido quadro probatorio in ordine alle continue vessazioni di cui la madre e la sorella minorenne sono state vittime negli anni da parte del giovane, il quale, in più occasioni aveva ricorso alla violenza fisica e psicologica nei confronti delle due donne allo scopo di estorcere denaro utile all’acquisto di droga ed al gioco d’azzardo.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto nella casa circondariale di Palmi.

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Nuovo caso di coronavirus in Calabria

C'è un nuovo positivo al coronavirus in Calabria.

Si tratta di una persona residente a Rizziconi, nel Reggino.

A darne notizia è stato il sindaco, Alessandro Giovinazzo che, per mezzo di un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, ha fatto sapere: «è stato comunicato dalle autorità competenti che uno dei tamponi effettuati sui 5 cittadini posti in isolamento domiciliare è risultato positivo. Gli altri 4 negativi. Continueranno a restare in isolamento domiciliare monitorati dal Dipartimento di prevenzione dell’Asp».

 Il primo cittadino ha aggiunto inoltre, che: «il caso positivo, da quanto acclarato, non ha avuto nei giorni scorsi alcun contatto a rischio con persone estranee ai propri conviventi. Si invita pertanto a non creare allarmismi e soprattutto a non divulgare false notizie che possono ingenerare panico tra la cittadinanza».

 

Tenta il suicidio, 45enne salvato dai carabinieri

Ha minacciato di lanciarsi dal quinto piano della casa di riposo di Rizziconi (Rc) dove si trovava ai domiciliari, ma è stato salvato dai carabinieri.

Protagonista dell'accaduto un cittadino romeno di 45 anni.

I militari sono intervenuti in seguito ad una segnalazione partita dal braccialetto elettronico portato dall'uomo.

Giunti sul posto, gli uomini dell'Arma hanno sentito le urla del 45enne e si sono precipitati sul tetto dell'edificio, dove hanno avviato un'opera di mediazione per indurlo a desistere dall'insano gesto.

Approfittando di un momento di distrazione, i carabinieri sono riusciti ad afferrare l'uomo per un braccio e a metterlo al sicuro, prima di affidarlo ai sanitari del 118 che lo hanno accompagnato nell'ospedale di Polistena.

 

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Fucili nascosti in una stalla, in manette 37enne

I carabinieri della Stazione di Rizziconi e dei Cacciatori di Calabria hanno arrestato in flagranza, Giorgio Mariolino Marini, incensurato di 37 anni.

L’uomo è accusato di detenzione illegale di armi comuni da sparo clandestine, detenzione abusiva di munizionamento e ricettazione.

In particolare, nel corso di una perquisizione eseguita presso un ricovero di animali in uso all’uomo, i militari dell’Arma hanno rinvenuto, nascosti in un’intercapedine realizzata tra una lamiera ed una parete, tre fucili, di cui uno con canne modificate ed una decina cartucce calibro 32 a pallini.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato posto ai domiciliari.

Confiscati beni alla cosca CREA per un valore di 500mila euro

Nella mattinata del 29 novembre scorso, la Polizia di Stato ha messo a segno un ulteriore attacco agli interessi criminali della cosca di ‘ndrangheta dei CREA, operante nella Piana di Gioia Tauro, attraverso l’aggressione ai patrimoni illeciti nella disponibilità dei suoi principali esponenti.

Ad esito di una complessa attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica - Ufficio Misure di Prevenzione di Reggio Calabria ed eseguita dal personale della locale Divisione Polizia Anticrimine, è stata data esecuzione a un Decreto di confisca beni, emesso dal Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di C. G., cl. ’56, esponente di spicco della citata cosca, operante nel Comune di Rizziconi ed in quelli limitrofi della Piana di Gioia Tauro.

L'uomo era stato arrestato dalla locale Squadra Mobile nel maggio 2014 in esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione “Deus”, coordinata dalla D.D.A. reggina, a carico di 16 esponenti della citata cosca di ‘ndrangheta, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione aggravata, intestazione fittizia di beni e truffa alla Comunità Europea. In particolare, l’attività investigativa aveva evidenziato l’assoluta egemonia della cosca CREA, esplicata sul territorio come una vera e propria “signoria”, sia nell’esercizio delle tradizionali attività criminali, che nel totale condizionamento della vita pubblica, tanto da determinare, nel 2011, lo scioglimento del Consiglio Comunale di Rizziconi.

Le indagini patrimoniali hanno dimostrato che i citati soggetti, in virtù della loro appartenenza al clan mafioso, erano riusciti, con il profitto derivante dalla gestione delle attività illecite e avvalendosi della forza intimidatrice del vincolo associativo, ad accumulare un ingente capitale, sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, che reinvestivano nell’acquisto di terreni, società e beni immobili, intestati, al fine di eludere la normativa antimafia, ai familiari o a soggetti terzi.

Il Tribunale di Reggio Calabria - Sezione Misure di Prevenzione, accogliendo le risultanze investigative della locale Divisione Polizia Anticrimine, con l’odierno provvedimento ha disposto la confisca di n.2 appezzamenti di terreno, n.1 appartamento e n.1 impresa individuale, aventi sede in Rizziconi.

Il valore dei beni confiscati ammonta complessivamente a circa 500mila euro.

Elezioni, Macrì è il nuovo sindaco di Tropea

Giovanni "Nino" Macrì è il nuovo sindaco di Tropea.

Questo l'esito della consultazione comunale svoltasi ieri nella "Perla del Tirreno". Con 1252 preferenze Macrì si è imposto su Giuseppe Maria Romano (1001), Massimo L’Andolina (496) e Nicola Critelli (282).

Rinnovo del consiglio comunale anche a Rizziconi (Rc) dove, con 2132 voti, Alessandro Giovinazzo (Rizziconi Riparte) l'ha spuntata su Antonella Anastasi (Insieme per una Nuova Rizziconi) che si è fermata a 1776 preferenze. 

Tutto da rifare, invece, a Nicotera dove l'unica lista in campo, guidata da Pietro Marasco, non ha raggiunto il quorum. L'affluenza, infatti, non ha superato il 30 per cento.

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Elezioni: seggi aperti in due comuni del Vibonese e in uno del Reggino

Seggi aperti a Tropea, Nicotera e Rizziconi.

I cittadini dei tre comuni calabresi sciolti per infiltrazioni di tipo mafioso, sono chiamati ad eleggere il sindaco ed il nuovo consiglio comunale.

Le operazioni di voto, iniziate  alle 7,00 di oggi, si concluderanno alle 23,00 di questa sera.

Per conoscere il nome dei nuovi sindaci sarà sufficiente attendere l'esito dello spoglio. Tutti e tre i comuni hanno, infatti, una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, pertanto non è previsto il turno di ballottaggio.

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