Gac, Mangialavori bacchetta la Regione: "Costa degli Dei ancora penalizzata"

"Il Feamp (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca) nella nuova programmazione 2014 -2020 sostiene l’attuazione di strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo".  Sono queste le prime parole di una nota diffusa da Giuseppe Mangialavori. "Pertanto - spiega il Coordinatore provinciale di Forza Italia a Vibo Valentia - la Regione ha attivato la relativa procedura che si concluderà con l’assegnazione del Fondo. L’iter, tuttavia, presta il fianco a molteplici criticità politiche. Anomala, ad esempio, la ripartizione territoriale che pure risulterà essenziale alla corretta finalizzazione delle risorse. Pellaro, frazione di Reggio Calabria viene conteggiato come Comune e dalla lista vengono espunti e senza alcun motivo Comuni come Rosarno e Candidoni. Mentre il mar Tirreno viene prolungato d’ufficio sino al Melito. Anomala, altresì, un’altra circostanza. Nonostante la procedura sia ancora pendente, la società consortile Flag dello Stretto ha usato i loghi istituzionali del Femap, dell’Unione Europea e della Regione Calabria. E ciò avviene ancor prima che essa sia stata selezionata". "In virtù del criterio dei compartimenti marittimi, si scopre che quello di Vibo Valentia - rimarca il consigliere regionale - viene smembrato attraverso l’apposizione di un confine ideale nella cittadina di Pizzo. E ciò nonostante il territorio in questione, pari a circa il 10% del totale delle coste calabresi, esprima peculiarità di pesca, turismo ed attività marinare nettamente superiore a qualunque altro litorale calabrese. Il danno maggiore viene così compiuto a scapito dei 90 Km di costa più importanti di tutta la Regione, rappresentati dalla Costa degli dei e corrispondenti al litorale tirrenico della Provincia di Vibo Valentia e della Provincia di Catanzaro. Sulla base di tali criteri, la marineria vibonese che da sola rappresenta una densità di pesca superiore di quasi quattro volte a quella delle altre a aree regionali è nella reale e concreta impossibilità di partecipare al bando. Ad essa, infatti, sono stati sottratti i Comuni a nord di Pizzo della costa catanzarese. Sulla base della suddivisione operata dalla Regione sono venuti meno inoltre alcuni dei criteri fondanti della strategia Feamp e cioè la partecipazione “dal basso” alla individuazione delle aree da destinare ai Flag. La suddivisione in macro aree, infine, potrebbe non rispondere alle direttive comunitarie." "Pertanto - termina Mangialavori - è stata proposta formale interrogazione per conoscere quali iniziative intenda intraprendere l’Esecutivo in merito alle sollevate criticità".

 

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