Sanità. "Ripristinare con urgenza servizi assistenziali negati"

“La totale inerzia delle autorità competenti rispetto alla garanzia di diritti di base mi costringe ad intervenire senza indugio per reclamare servizi assistenziali negati che, al contrario, richiederebbero assoluta certezza. Muove da questa premessa la mia richiesta di ripristinare con urgenza il servizio di fornitura dei presidi per incontinenza a Motta San Giovanni dove, da quasi un mese, gli aventi diritto non ricevono gli ausili previsti. Un fenomeno, quello dell’interruzione o della discontinuità del servizio, che sarebbe diffuso anche in altre realtà della provincia di Reggio”. E’ quanto afferma il presidente del gruppo di Forza Italia alla Regione, Alessandro Nicolò. “Non è ammissibile che, rispetto ad un servizio essenziale dedicato ad individuate fasce di cittadini, si registrino deficienze e ritardi” - stigmatizza l’esponente politico. “Le disfunzioni che segnaliamo - sottolinea il capogruppo di FI - arrecano pesante pregiudizio ai soggetti aventi diritto. Parliamo di anziani, disabili e di quanti sono affetti da malattie croniche importanti, costretti - per sopperire alla mancanza di  basilari ausili, come pannoloni e traverse, - a provvedere in autonomia, sostenendo così  inammissibili disagi e costi economici”. “Le conseguenze di tale distribuzione deficitaria - evidenzia  ancora Alessandro Nicolò - si ripercuotono con ancor più gravità sulle fasce socialmente deboli ed economicamente in difficoltà, generando un sistema di welfare inadeguato”. “Ad oggi, constatiamo il permanere del disservizio, nonostante le reiterate sollecitazioni e l’impegno significativo dei responsabili della struttura ambulatoriale di Motta San Giovanni che si sono infaticabilmente spesi per la riattivazione della fornitura” - ribadisce il capogruppo. “Chiediamo dunque alla direzione dell’Asp di Reggio Calabria di intervenire con urgenza per far sì che l’azienda fornitrice ripristini immediatamente le prestazioni e garantisca con puntualità la consegna a domicilio. Non saranno tollerati ulteriori indugi, ritardi e inadempienze. Ove tale atteggiamento dovesse perdurare - conclude Alessandro Nicolò - assumeremo nelle sedi preposte, le opportune iniziative per la garanzia di un servizio che rappresenta un aspetto importante delle cure domiciliari”. 

 

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