Vigili del fuoco discontinui, la Commissione Europea chiede chiarimenti all'Italia

È finalmente arrivata la tanto attesa risposta della Commissione Europea all'interrogazione con la quale l'europarlamentare calabrese Laura Ferrara ha portato a conoscenza delle istituzioni comunitarie la difficile questione dei vigili del fuoco “discontinui”.

“Giusto qualche ora fa - dichiara La Ferrara - la Commissione Europea, per il tramite della Commissaria Marianne Thyssen, ci ha fatto pervenire la risposta alla nostra interrogazione sui Vigili del fuoco discontinui, presentata nello scorso ottobre dietro segnalazione dei “discontinui” calabresi. Ebbene, l'odierna risposta segna un passo fondamentale nell'affermazione dei diritti di tale categoria di lavoratori. La Commssione Europea, infatti, - continua la portavoce del MoVimento 5 Stelle - dichiara di essere al corrente della situazione dei vigili del fuoco discontinui in Italia che “sono occupati in base a una successione di contratti a tempo determinato...per svolgere compiti analoghi per natura a quelli dei vigili del fuoco permanenti, sotto la stessa catena di comando.” Proprio per la paradossale situazione venutasi a creare in Italia, per la quale, tale categoria di lavoratori discontinui pur presentando tutti i requisiti tecnico-operativi e di specializzazione propri dei vigili del fuoco effettivi non beneficia del sistema di tutela previdenziale, assistenziale ed economica proprio del personale permanente, la Commissione Europea ha deciso di chiedere ufficialmente chiarimenti al Governo italiano”.

“Ancora oggi -continua Ferrara - nonostante le innumerevoli mobilitazioni da parte dei vigili del fuoco “discontinui” il Governo nazionale è rimasto sordo e muto alle loro richieste. La posizione di questa categoria deve essere sanata e, dietro le sollecitazioni di Bruxelles, l'Italia dovrà garantire pienezza di diritti e tutela da eventuali discriminazioni giuridiche ed economiche a quelli che ancora oggi vengono denominati vigili del fuoco “discontinui”.

La Calabria, così come altre regione del Sud Italia, - conclude la Ferrara - hanno ampiamente beneficiato dei servizi di questa categoria “non tutelata”. Il corpo dei vigili del fuoco, nella sua interezza, “discontinui” e non, rappresenta un caposaldo nella tutela e nella salvaguardia dei nostri territori, questo è un motivo più che sufficiente per cercare di trovare una soluzione e porre fine a situazioni di disequilibrio.”

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