Serra: storico risultato della Lega, Tassone e Grenci ringraziano gli elettori
- Written by Redazione
- Published in Politica
- 0 comments
Ottima performance, anche a Serra San Bruno, per la Lega, che sfiora le 200 preferenze e diventa la seconda forza politica della coalizione di centrodestra.
Il movimento di Matteo Salvini, sbarcato nel borgo della Certosa nel dicembre scorso, con la nomina di Nicola Tassone e Michele Grenci, rispettivamente coordinatore e vice coordinatore per le Serre, è riuscito a conquistare un lusinghiero, quanto sorprendente, risultato.
In particolare, le 190 preferenze ricevute al Senato hanno proiettato i leghisti serresi alle spalle di Forza Italia.
Grande la soddisfazione di Tassone e Grenci che, nel ringraziare gli elettori, hanno espresso un plauso all'indirizzo di militanti e sostenitori.
Raggiante il coordinatore Nicola Tassone, che ha definito "storico" il risultato raggiunto in appena tre mesi di lavoro.
"Desidero ringraziare tra gli altri - ha aggiunto Tassone - Michele Grenci ed il giovanissimo Giovanni Vellone, che hanno lavorato alacremente per far conoscere, anche a Serra San Bruno, le ragioni del nostro movimento. Il dato Serrese, in linea con quello regionale e nazionale, dimostra quanto le idee, la chiarezza e la difesa degli interessi degli italiani abbiano conquistato proseliti in ogni angolo del Paese. 'Prima gli italiani' - ha concluso Tassone - non è un semplice slogan da sventolare in campagna elettorale, ma il baluardo su cui poggia l'azione politica della Lega. Lontani dai giochi di potere e dalla ricerca di meschini tornaconti personali, continueremo, come sempre, a difendere le ragioni e gli interessi dei cittadini".
Related items
- Qualità della vita, Saccomanno (Lega): "Calabria ancora ultima, indispensabile un cambio di passo"
- Serra: il M5s è il primo partito, seguono FI e FdI
- Territori montani Saccomanno (Lega) chiede fisco agevolato e formazione scolastica
- Salvini in Calabria "Per lanciare i temi del progetto Lega e sostenere concretamente la crescita"
- Un dibattito elettorale inutile nel quale non c'è traccia dei problemi reali