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Il comitato "Pro Catanzaro" chiama in causa la Regione

Riceviamo e pubblichiamo

"È trascorso un anno dalla nascita del Comitato Pro Catanzaro, un anno che ha visto il nostro sodalizio al centro di consigli comunali aperti alla cittadinanza, basati sul confronto e sull’analisi delle problematiche territoriali, e in cui gli abitanti del territorio hanno potuto finalmente tradurre il desiderio comune di usufruire di strade e infrastrutture dignitose nei luoghi istituzionali che appartengono loro.
I risultati della nostra azione hanno evidenziato un consenso maggioritario sulla proposta di fare ritornare i comuni delle Serre nella circoscrizione provinciale catanzarese.
Più di 4.200 firme raccolte durante l’autunno e l’inverno scorso, sei consigli comunali chiamati ad esprimersi su una proposta di iniziativa popolare, decine di rappresentanti favorevoli alla volontà espressa dai cittadini.
Non ci sono dubbi che l’azione intrapresa abbia innescato una reazione democratica positiva e incentrata sull’utilizzo di strumenti costituzionali che nel nostro territorio sembravano dimenticati.
È altrettanto importante sottolineare che il numero di firme raccolte rappresenta la maggioranza dell’elettorato attivo locale (considerando i “votanti” effettivi alle ultime amministrative dei paesi coinvolti), così come il numero di consiglieri comunali favorevoli al ritorno alla provincia di Catanzaro rappresenta la maggioranza dei rappresentanti territoriali.
Nonostante i pareri negativi di alcuni consigli comunali, l'ultimo dei quali è arrivato all'inizio dell'estate, legati più a ragioni di “strategia” politica che alle reali esigenze dei cittadini, crediamo di dovere ripartire dai risultati ottenuti per continuare a dare voce istituzionale all’intera area delle Serre.
Intenzionati a far valere nelle sedi competenti i dettami sanciti dall’art. 21, comma 3, lettera d, del D. Lgs. 267/2000 (Tuel), proveremo a percorrere un iter legislativo che non ha precedenti a livello nazionale.
La prima tappa del rilancio della nostra azione sarà la Regione Calabria, alla quale chiederemo di esprimere un parere inerente alla volontà espressa dalle cittadine e dai cittadini delle Serre.
L’obiettivo è quello di fare approdare in Parlamento il volere del territorio.
La nostra battaglia, quindi, continua sulla scia del civismo che l’ha sempre contraddistinta e che rappresenta un valore intramontabile, a differenza di alleanze e di calcoli di potere momentanei, basati su interessi individuali a discapito di quelli collettivi, e lontani dalle esigenze della cittadinanza che le ha distrutte esprimendo la propria volontà".

Comitato “Pro Catanzaro”

 

 


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